A) Le prestazioni richieste per la redazione del PFTE, sono quelle previste nel bando comunale. Pertanto il concorrente è responsabilizzato solo in funzione delle prestazioni richieste. E’ compito della Stazione Appaltante regolare i rapporti con l’ente finanziatore.
B) La verifica sarà affidata a soggetti terzi.
Nel caso di servizi di punta è previsto (vedi pag. 18 del Disciplinare di gara ultimo periodo) che il requisito di cui al punto 6.3 lettera b) deve essere posseduto da ciascun componente in relazione alle prestazioni che intende eseguire.
Si conferma che la documentazione a comprova dei requisiti dichiarati in sede di gara dovrà essere trasmessa nella fase successiva alla gara, solo dal migliore offerente.
Si conferma che per i raggruppamenti non ancora costituiti la dichiarazione da rendere è quella sul modello Fac-simile Allegato B (non servono ulteriori dichiarazioni). Si ricorda di indicare anche il riferimento al giovane professionista di cui all'art. 39 Allegato II.12, specificando i dati richiesti.
Essendo la procedura avviata prima del 1 gennaio 2025 non si è ritenuto di richiedere l’utilizzo della metodologia BIM.
Nel caso di adeguamenti normativi, l’importo sarà successivamente adeguato, mentre rimane fissa la data di presentazione del PFTE.
Come indicato nel DIP, gli obiettivi che si intendono raggiungere sono due.
Il primo riguarda la creazione di un "HUB GIOVANI" cioè uno spazio performativo destinato alle produzioni culturali giovanili e alla promozione del protagonismo e della partecipazione e il secondo riguarda una “SCUOLA DI SECONDA OPPORTUNITÀ”, un progetto di contrasto alla dispersione scolastica e all’inserimento lavorativo.
Quest’ultima in particolare non si configura come un vero e proprio istituto scolastico, ma come un centro di aggregazione giovanile con finalità culturale.
Si tratta quindi di attività che saranno svolte da associazioni o gruppi di volontariato, che non prevedono le modifiche indicate dal D.M. 17/01/20018 punto 8.4.3 lettera e) da voi segnalate.
Ricordiamo inoltre che l’edificio fino agli anni ‘70 ha svolto la funzione di ospedale, con sovraccarichi superiori a quelli ipotizzabili per le attività previste.
Inoltre sempre il D.M. 17/01/20018 punto 8.4 prevede che “Per i beni di interesse culturale ricadenti in zone dichiarate a rischio sismico, ai sensi del comma 4 dell’art. 29 del DLgs 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, è in ogni caso possibile limitarsi ad interventi di miglioramento effettuando la relativa valutazione della sicurezza.
I tempi indicati per la presentazione del PFTE sono dettati dalla necessità di rispettare quelli previsti dal bando regionale per la presentazione degli elaborati.
Ad ogni buon conto si ritiene che gli elaborati messi a disposizione del concorrente, consentono di sviluppare un PFTE entro i termini programmati, mentre eventuali integrazioni richieste in sede di verifica potranno essere sviluppate successivamente.
Trattasi di un refuso. Avrà una valutazione migliore la presentazione di servizi attinenti al recupero di edifici destinati a ospitare sedi di associazioni e volontariato.
L’importo indicato è relativo all’importo dei lavori delle opere per le quali si sono svolte le prestazioni professionali.
Per quanto riguarda l’ultimo punto, sono ammessi anche i servizi resi ai privati. (Si veda la risposta pubblicata a riscontro del Quesito n. 1).
A) Trattasi di un refuso. Sono ammessi anche servizi resi a privati che saranno comprovati con la trasmissione di attestazioni rilasciate dal committente privato (con l'indicazione dell'oggetto, dell'importo e del periodo di esecuzione) e contratti stipulati con privati, completi di copia delle fatture quietanziate ovvero dei documenti bancari attestanti il pagamento delle stesse.
B) Trattasi di un refuso. Sono ammessi anche servizi resi a privati che saranno comprovati con la trasmissione di attestazioni rilasciate dal committente privato (con l'indicazione dell'oggetto, dell'importo e del periodo di esecuzione) e contratti stipulati con privati, completi di copia delle fatture quietanziate ovvero dei documenti bancari attestanti il pagamento delle stesse.
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