Video della giornata
L'incontro pubblico del 2 febbraio a Palazzo Comunale
Intervista al Vicesindaco Malvezzi e al presidente di AEM Cremona Spa Albertoni.
materiale informativo scaricabile a fondo pagina
Nell'ambito del concorso internazionale City Hub il Comune di Cremona ha organizzato un seminario pubblico sul tema della riqualificazione e valorizzazione urbanistica del comparto ex Annonaria.
L'iniziativa, in collaborazione con gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri della provincia di Cremona, si è svolta nella mattinata del 2 febbraio 2012 nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale dove si sono ritrovati numerosi professionisti, studenti e cittadini.
Per una piena ed efficace riqualificazione e valorizzazione dell'area ex Annonaria, denominata Cremona City Hub, comparto urbano di circa 200.000 metri quadrati di ex funzioni pubbliche (ex macello, ex mercato ortofrutticolo, ex mercato del bestiame, magazzini) oltre allo stadio, l'Amministrazione comunale ha indetto un concorso internazionale di idee con l'obiettivo di superare l'approccio vincolistico all'urbanistica e lasciare spazio alla qualità della progettazione architettonica e alla capacità creativa, stimolando la competizione tra i migliori talenti. Il concorso di idee ha visto una fase di preselezione che ha consentito di individuare, tra le novanta candidature pervenute, i sette concorrenti che si misureranno nella successiva fase progettuale.
Il seminario ha rappresentato l'occasione per la consegna non formale ai concorrenti delle linee guida del concorso City Hub, spiegate attraverso gli interventi qualificati dei componenti della giuria del concorso. Gli studi selezionati hanno quindi avuto la possibilità di presentarsi alla città illustrando alcuni dei lavori più rappresentativi ad oggi realizzati in altri contesti nazionali e internazionali.
Il seminario si è aperto con l'intervento del vice sindaco ed assessore all'Urbanistica Carlo Malvezzi, che, anche a nome del sindaco Oreste Perri, ha portato ai presenti un saluto che non è stato solo formale. "La volontà dell'Amministrazione è di far rivivere un comparto strategico della città, di restituirlo ai cittadini che nelle migliori condizioni vi transitano. Desideriamo che ritorni ad essere un hub moderno, cioè un centro di attività, un cuore che vive e che pulsa di relazioni dove l'alta qualità della vita possa fare la differenza. Non abbiamo voluto definire nel dettaglio le funzioni perché questa città di illusioni e quindi di cocenti delusioni ne ha già vissute troppe. Nel corso degli ultimi 50 anni gli esercizi su futuro di quell'are ne abbiamo visti molti."
Ha quindi aggiunto il vice sindaco: "Abbiamo voluto consegnare delle linee guida, oggetto di un'approfondita riflessione, recependo anche le più significative sottolineature che abbiamo raccolto in occasione di una grande consultazione popolare condotta dall'Amministrazione l'anno scorso. Non ci siamo sottratti dalla responsabilità di un compito di indirizzo, non abbiamo voluto abdicare al nostro compito, avendo nel contempo coscienza che non appartiene alla nostra cultura imporre la visione eccessivamente vincolistica ed impositiva. Gli obbiettivi e invarianti progettuali costruiscono gli argini all'interno dei quali la vostra creatività e la capacità progettuale dovrà scorrete. Il metodo scelto: un concorso internazionale. La competizione tra i migliori talenti (senior e junior) per reinterpretare questa parte della città. Crediamo nella capacità degli uomini di dare risposte adeguate ai bisogni quando sono consapevoli dei propri limiti e quando hanno l'umiltà di guardare e conoscere la realtà. Siamo ampiamente soddisfatti per la grande partecipazione alla fase di preselezione del concorso e di poter affrontare insieme questa nuova fase. Un concorso vero, con una commissione vera (che ringrazio per il lavoro svolto e per quello che svolgerà), per una risultato vero."
"Ci aspettiamo solo soluzione attuabili - ha quindi rimarcato con forza Malvezzi -. Vogliamo oggi trasmettervi il senso della concretezza dell'iniziativa. Progettate da artisti dell'architettura pensando al rischio di impresa di chi dovrà realizzare gli interventi. Disegnate da architetti e scrivete da economisti. Chi saprà interpretare al meglio questa nostra aspettativa assumerà l'incarico di redigere il piano attuativo."
Non a caso, ha ricordato il vice sindaco, 50 punti verranno assegnati per la qualità della progettazione, proprio perché il tema della bellezza è la strada per la rinascita culturale del nostro Paese, e 50 punti per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
"Dal punto di vista urbanistico abbiamo scelto di premiare la libertà - ha concluso Malvezzi - pur chiedendo a tutti di tenere ben presente il tessuto urbano della città e la sua connessione con il centro storico. Per questo ci siamo resi disponibili anche con AEM Cremona S.p.A. ad adeguare l'attuale strumento urbanistico relativamente al comparto in esame attraverso due misure: eliminare l'obbligo della perequazione; superare la logica vincolistica imposta dagli indici tradizionali. Sarà la qualità del progetto a far discendere gli indici, non il contrario. Dico questo consapevole che l'eccessivo carico volumetrico non costituisce garanzia di qualità del progetto. Cremona offre infelici esempi. Cremona è una città che ha una grande storia che parla a chi è disposto a farsi stupire. A voi l'opportunità e la possibilità di farvi affascinare da questa storia e di saperla interpretare attraverso il vostro indiscutibile talento."
Nel suo breve saluto ai presenti, Adriano Facciocchi, presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Cremona, ha espresso, a nome di tutti gli iscritti, la propria soddisfazione per l'iniziativa intrapresa dal Comune in quanto rappresenta una scommessa per il futuro e contiene un importante richiamo alla competenza dei professionisti. A nome degli architetti cremonesi, il vice presidente dell'Ordine, Carlo Varoli, ha sottolineato che la professione di architetto ha una marcata natura intellettuale: ben vengano dunque le iniziative che permettono di metter a frutto i saperi di un'attività che ha segnato profondamente la ricchezza artistica delle nostre città
"Per decisione del Consiglio comunale - ha quindi detto Franco Albertoni, presidente di AEM Cremona S.p.A., Azienda che ha acquisito l'intera area dell'ex Annonaria - la nostra principale Azienda locale è chiamata alla valorizzazione urbana della città. E' questo un richiamo a rafforzare ulteriormente il nostro impegno nei servizi che forniamo ai cittadini. Cremona ha bisogno di servizi, ma è necessario che, nel comparto dell'ex Annonaria, questo avvenga in maniera armonica, senza dimenticare un altro aspetto di grande rilievo: la riqualificazione e la valorizzazione di un'area di valenza strategica rappresenta un'opportunità di sviluppo in grado di vincere le inevitabili preoccupazioni legate alla crisi economica che stiamo attraversando."
"La nostra città - ha concluso Albertoni - possiede eccellenze che non sempre vengono pienamente recepite dai cittadini, ma che esistono e che loro stessi sperimentano ogni giorno: mi riferisco alla banda larga ultra veloce di cui Cremona è dotata, alla rete di distribuzione elettrica considerata una tra le più efficienti, al ciclo idrico realmente integrato, alla rete del teleriscaldamento che interessa il 40% del territorio comunale. Anche questi sono presupposti fondamentali per futuri insediamenti e dei quali va tenuto conto nella riqualificazione dell'ex Annonaria."
Al presidente della giuria che ha selezionato i sette concorrenti, l'arch. Marco Masserdotti, responsabile dell'Unità di progetto del Settore Gestione Territorio del Comune, è toccato quindi il compito di illustrare i lavori che hanno portato alla selezione dei raggruppamenti ammessi a partecipare al concorso. Al termine, l'arch. Masserdotti ha letto la parte finale del verbale redatto dalla giuria in quanto contiene raccomandazioni importanti rivolte ai progettisti: "La giuria esprime soddisfazione per i contributi pervenuti. Inoltre, alla luce dell'attuale crisi della finanza locale e della necessità che tutte le risorse pubbliche (come quelle che AEM Cremona S.p.A. ha stanziato per il concorso) siano oculatamente utilizzate, la giuria impegna i sette gruppi selezionati a ricercare le più praticabili soluzioni architettoniche, funzionali ed economiche affinché il progetto elaborato trovi sia effettiva aderenza alle aspettative delle linee guida, sia effettiva realizzabilità nel contesto di riqualificazione e valorizzazione dell'area; sollecita l'amor proprio architettonico dei progettisti a rinunciare all'uso di luoghi comuni, ad evitare formalismi inappropriati, a rifuggere dai vezzi linguistici usualmente entrati in auge, per privilegiare una robusta consapevolezza delle responsabilità che la giuria pone loro in capo come 'matite dei cremonesi' alla ricerca di una soluzione che sia: economicamente sostenibile nella sua effettiva fattibilità; figuralmente caratterizzante nell'addizione planivolumetrica del nuovo brano urbano; tecnologicamente esemplare nella fattibilità dell'intervento per parti; sia paesaggisticamente compiuta nella trama e nelle relazioni tra le parti e gli individui."
Gli altri componenti della giuria si sono soffermati su alcuni specifici aspetti. La dott. Elena Nicotera, libera professionista, sulla sostenibilità economica e la fattibilità degli interventi nel progetto urbano, l'ing. Stefano Allegri, libero professionista, sui fattori ambientali e strutturali come guida ineludibile nel progetto urbano, il prof. Massimo Venturi Ferriolo, ordinario di Estetica al Politecnico di Milano, sul valore del paesaggio e le relazioni nel progetto urbano, infine il prof. Pier Luigi Paolillo, ordinario di Urbanistica al Politecnico di Milano, su quelle che sono le parole chiave delle linee guida alle quali i concorrenti dovranno attenersi.
Nella seconda ed ultima parte del seminario pubblico i sette concorrenti si sono presentati mostrando alcuni dei loro progetti più significativi. L'arch. Massimo Pica Ciamarra lo ha fatto per il gruppo Pica Ciamarra Associati - PCAint Srl, Centro studi TAT - studio associato, arch. Eugenio Bettinelli, arch. Enrico Arrighetti; l'arch. Tomaso Monestiroli per il Gruppo Monestiroli; l'arch. Paolo Caputo per Territorio e Strategia (Caputo Pertnership Srl - arch. Paolo Caputo); l'arch. Oriol Capdevila per MBM arquitectes S.L.P., arch. Massimo de Seppia, arch. Andrea Pasqualato, arch. Alessio Accotoni, arch. Sandro Ghezzani (arch. Oriol Bohigas); l'arch. Pietro Chierici per il gruppo costituito dall'onimo studio che collabora con l'arch. Dario Cea e Jacobs Italia S.p.A.; il prof. Fedrico Oliva per GCH_Green City Hub che comprende Federico Oliva Associati - FOA ed altri collaboratori, infine l'arch. Franco Zagari per il gruppo costituito dallo studio omonimo, da AproStudio, da Osa Architettura e paesaggio.
Da questo momento in poi i vari gruppi, che nel pomeriggio hanno effettuato un sopralluogo nell'area dell'ex Annonaria, si metteranno al lavoro seguendo le linee guida loro consegnate e dovranno consegnare gli elaborati progettuali entro il 90° giorno dalla comunicazione ufficiale dell'ammissione alla fase concorsuale. La giuria procederà quindi alla valutazione e dichiarerà il vincitore.
Interventi dei relatori scaricabili (formato PDF):
Le linee guida del concorso ed i lavori della giuria (Masserdotti) (5 MB)
La sostenibilità economica e la fattibilità degli interventi nel progetto urbano (Nicotera) (910 KB)
La sostenibilità e la fattibilità tecnica degli interventi nel progetto urbano (Allegri) (3 MB)
arch. Massimo Pica Ciamarra (27 MB)
arch. Tomaso Monestiroli (12 MB)
arch. Paolo Caputo (16 MB)
arch. Oriol Capdevila (20 MB)
arch. Pietro Chierici (7 MB)
arch. Federico Oliva (35 MB)
arch. Franco Zagari (30 MB)
Sintesi degli interventi dei sette relatori dei gruppi selezionati (PDF - 108 KB)
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