La definizione coordinata di nuovi orari per gli uffici pubblici è stata indicata quale tema di progettazione del Piano territoriale degli orari della città di Cremona nel 1998, ritenendo che un'azione sugli orari degli uffici pubblici potesse favorire la modernizzazione dell'ente pubblico, se pensata in una logica integrata e a scala cittadina.
In una prima fase, che ha portato alla realizzazione della giornata del cittadino negli enti pubblici, la costruzione sociale del progetto si è articolata in quattro ambiti di interazione: il tavolo di coprogettazione Comune-Prefettura; il Comitato provinciale della pubblica amministrazione; il tavolo di concertazione sindacale a livello provinciale; le contrattazioni sindacali aziendali interne ai singoli enti per l'adesione al progetto.
La giornata del cittadino è il frutto di un accordo in cui molti sportelli e uffici del Comune, delle pubbliche amministrazioni e degli enti di interesse pubblico effettuano una apertura ad orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 16.30 il mercoledì, giorno del mercato; inoltre prevede un orario certo di apertura degli sportelli al pubblico da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle ore 12.00. L'intervento orario è stato accompagnato da una campagna di informazione attraverso media tradizionali, dalla collocazione di totem segnaletici nei luoghi di maggiore attrattività (recentemente rivisti e rifatti con il contributo delle scuole artistiche cremonesi),(1) da monitoraggi sull'affluenza agli sportelli (schede strutturate), sul gradimento dei nuovi orari per i cittadini utenti (schede questionario), su abitudini e cambiamenti di vita indotti dai nuovi orari per i lavoratori degli sportelli (questionari) e sulla gestione del cambiamento orario da parte dei dirigenti degli enti coinvolti (focus group).(2)
Una fase successiva dell'iniziativa ha sviluppato a livello territoriale il coinvolgimento di nuovi servizi privati e del privato sociale presenti in città: alcune banche, gli istituti di patronato, una ludoteca, alcuni consorzi e altre società di gestione economica. Gli uffici coinvolti nel progetto sono arrivati ad essere 97. In questo modo, il mercoledì, durante la pausa pranzo, è possibile, ad esempio, andare a ritirare un certificato, chiedere consulenza presso un patronato, oppure effettuare un pagamento o richiedere informazioni per un investimento finanziario in banca. La riorganizzazione degli orari ha permesso ai cittadini di riappropriarsi del proprio tempo e di scegliere il momento migliore per recarsi ad uffici e sportelli, evitando code e spostamenti inutili.
Il progetto è stato segnalato dal Ministero italiano della Funzione pubblica quale iniziativa innovativa a favore dei cittadini in quanto ha saputo "integrare nel progetto aspetti orari-temporali, fisico spaziali e di innovazione gestionale quale la trasversalità tra settori e uffici del comune e il partnerariale con gli attori sociali".(3)
Il progetto interessa non la prestazione ma più semplicemente l'accesso dei cittadini ai servizi di "sportello", inteso come interfaccia fra domanda e offerta dei servizi. È pertanto un'azione circoscritta, rispetto alla riqualificazione dei servizi; ma incisiva sul piano dei risultati per gli utenti e non banale sul piano della riqualificazione del back office dello "sportello". Persegue pertanto un doppio sguardo al cittadino inteso sia quale utente di un servizio, sia quale lavoratore. Il progetto affronta il tema degli orari della pubblica amministrazione secondo principi di equilibrio tra orari di lavoro e tempi di vita perché prova ad armonizzare le esigenze orarie delle diverse tipologie di utenza (individuale/familiare, professionale) con le necessità dell'ambito di erogazione del servizio (organizzazione dello stesso e orario di lavoro dei dipendenti) attraverso un coordinamento orario degli uffici e la desincronizzazione degli orari di sportello rispetto all'orario di lavoro prevalente dei cremonesi.
A partire dalle necessità espresse da enti pubblici e privati aderenti al mercoledì del cittadino e al fine di definire nuovi sviluppi da mettere in atto nella rete di partner e con altri enti e imprese cittadine e della provincia il 12 aprile 2003 è stato organizzato un seminario internazionale che ha voluto aprire un dibattito cittadino e internazionale sui temi della flessibilità, degli orari di lavoro e dei tempi di vita in una logica di conciliazione attenta anche ai tempi della città e ai luoghi in cui ciascuno di noi abita.
Note
(1) A marzo-giugno 2003 è stato avviato un concorso di idee rivolto agli studenti degli istituti artistici cittadini per l'ideazione e la progettazione di oggetti promozionali dell'iniziativa "Mercoledì del Cittadino" da posizionare negli spazi pubblici della città. Il progetto vincitore è stato realizzato e installato in quattro spazi pubblici cittadini di grande passaggio.
(2) L'Ufficio tempi del Comune di Cremona aggiorna periodicamente i monitoraggi dell'iniziativa sul sito
(3) Ministero della Funzione pubblica, Premio per l'innovazione "100 progetti a servizio del cittadino", Forum P.A., Roma, 12 maggio 2000.
Marco Mareggi
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