IMU 2024: aliquote e versamento

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ATTENZIONE 

LE ALIQUOTE 2024 SONO LE STESSE CHE ERANO IN VIGORE NEL 2023, quindi:
- se NON sono intervenute variazioni nel possesso degli immobili rispetto al 2023, l’IMU dovuta per il 2024 è uguale all’IMU dovuta nel 2023;

 - se invece sono intervenute variazioni nel possesso degli immobili, l’IMU 2024 dev’essere ricalcolata seguendo le indicazioni descritte di seguito.

Nella sezione "Link esterni" è possibile accedere allo Sportello Contribuente IMU.

CODICI TRIBUTO PER IL VERSAMENTO
Dal 2013 è soppressa la quota di competenza dello Stato, pertanto l'IMU deve essere versata solo al Comune competente, ad eccezione degli immobili di categoria catastale D, per i quali l'imposta è ancora suddivisa tra Comune e Stato.
I codici tributo sono specificati nella seguente tabella.

 

ALIQUOTE E CODICI TRIBUTO PER IL VERSAMENTO
DELLA RINNOVATA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)
disciplinata dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020)
TIPO IMMOBILE % aliquota totale definitiva % aliquota al Comune

Codice Tributo
Comune

% aliquota allo Stato Codice Tributo
Stato
Aliquota ordinaria 1,06% 1,06% 3918 0,00% /
Abitazione principale1 (solo cat. A1-A8-A9) con relative pertinenze2 , e immobili ad essa equiparati 0,60% 0,60% 3912 0,00% /
Abitazione di anziani o disabili ricoverati permanentemente in istituti (solo cat. A1-A8-A9) e relative pertinenze 0,60% 0,60% 3912 0,00% /
Abitazioni locate ai sensi della Legge 431/98, art. 2, comma 3 (affitti agevolati) - art. 5, comma 1, 2 e 3 0,94% 0,94% 3918 0,00% /
Abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea diretta e collaterale fino al secondo grado (figli, genitori, fratelli, sorelle, nipoti-figli dei figli, nonni) 0,88% 0,88% 3918 0,00% /
Abitazioni non locate3 1,06% 1,06% 3918 0,00% /
Fabbricati rurali ad uso strumentale 0,00% 0,00% 3913 0,00% /
Abitazioni di tipo rurale (che non costituiscono abitazione principale) 0,81% 0,81% 3918 0,00% /
Terreni agricoli diversi da quelli posseduti e condotti dai coltivatori diretti (CD) e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti alla previdenza agricola e dalle società agricole 0,81% 0,81% 3914 0,00% /
Aree fabbricabili 1,06% 1,06% 3916 0,00% /
Alloggi regolarmente assegnati dagli ex Istituti Autonomi per le Case Popolari 0,75% 0,075% 3918 0,00% /
Enti non economici (ONLUS ed Enti senza scopo di lucro, comprese le II.PP.A.B. riordinate in Persone Giuridiche), per tutte le categorie di immobili, esclusa la D 0,51% 0,51% 3918-3914-3916 0,00% /
Botteghe storiche riconosciute dalla Regione Lombardia (a condizione che il proprietario dell'immobile in cui l'attività è svolta sia anche esercente dell'attività stessa) 0,86% 0,86% 3918 0,00% /
Negozi e botteghe 0,96% 0,96% 3918 0,00% /
 Negozi e botteghe non locati4 1,06% 1,06% 3918 0,00% /
Opifici (D/1) 0,96% 0,20% 3930 0,76% 3925
Altri D (da D/2 a D/9) 1,06% 0,30% 3930 0,76% 3925
Unità destinate alla media e grande struttura di vendita (solo categoria D) 1,06% 0,30% 3930 0,76% 3925
Unità destinate alla media e grande struttura di vendita (tutte le altre categorie esclusa la D) 1,06% 1,06% 3918 0,00% /
Fabbricati di categoria D di nuova costruzione, destinati all'insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale ed artigianale e relativi magazzini e depositi e a carattere terziario avanzato di cui al documento denominato "Pacchetto localizzativi di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel comune di Cremona". (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data di insediamento della nuova attività produttiva risultante da visura camerale - quota interamente riservata allo Stato) 0,76% 0,00% / 0,76% 3925
Fabbricati di categoria D dismessi che sono stati ristrutturati per essere destinati all'insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale ed artigianale e relativi magazzini e depositi di cui al documento denominato "Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona". (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data di insediamento della nuova attività produttiva risultante da visura camerale - quota interamente riservata allo Stato) 0,76% 0,00% / 0,76% 3925

Immobili classificati nei gruppi catastali A/10, C/2 e C/3 di nuova costruzione destinati all'insediamento di nuove attività a carattere terziario avanzato realizzati nell'area ex Annonario (CR.2), di cui al documento denominato "Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona". (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data di insediamento della nuova attività produttiva risultante da visura camerale)

0,76% 0,76% 3918 0,00% /
Unità immobiliari oggetto di nuovi insediamenti di cui al Programma di attuazione del Comune di Cremona – Accordo per l’attrattività (AttrACT) sottoscritto tra il Comune e Regione Lombardia – finalizzato alla promozione di particolari aree pubbliche e private come destinazioni attrattive rivolte a soggetti che intendono investire nel territorio comunale. (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data di acquisizione delle unità immobiliari oggetto di nuovo insediamento di cui all’Accordo per l’attrattività – AttrACT) 0,76% 0,76% 3918 fabbricati
3916 
aree fabbricabili
0,00% /
Unità immobiliari oggetto di nuovi insediamenti di cui al Programma di attuazione del Comune di Cremona – Accordo per l’attrattività (AttrACT) sottoscritto tra il Comune e Regione Lombardia – finalizzato alla promozione di particolari aree pubbliche e private come destinazioni attrattive rivolte a soggetti che intendono investire nel territorio comunale. (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data di acquisizione delle unità immobiliari oggetto di nuovo insediamento di cui all’Accordo per l’attrattività – AttrACT) - SOLO FABBRICATI D (l'IMU è versata allo Stato e non al Comune) 0,76% 0,00% / 0,76% 3925
Unità immobiliari utilizzate per nuovi insediamenti di commercio di vicinato, artigianato (di servizio e artistico), del terziario (alberghi, pubblici esercizi, strutture ricettive, istruzione formazione e assistenza, attività culturali) e studi professionali all’interno dei Nuclei di antica formazione: Centro storico, così come individuati nel Piano di Governo del Territorio Comunale, provenienti da un periodo di mancata locazione di almeno anni uno. (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data del nuovo insediamento, come risultante da visura camerale) 0,76% 0,76% 3918 / /
Unità immobiliari utilizzate per nuovi insediamenti di commercio di vicinato, artigianato (di servizio e artistico), del terziario (alberghi, pubblici esercizi, strutture ricettive, istruzione formazione e assistenza, attività culturali) e studi professionali all’interno dei Nuclei di antica formazione: Centro storico, così come individuati nel Piano di Governo del Territorio Comunale, provenienti da un periodo di mancata locazione di almeno anni uno. (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data del nuovo insediamento, come risultante da visura camerale) - SOLO FABBRICATI D (l'IMU è versato allo Stato e non al Comune) 0,76% 0,00% / 0,76% 3925
Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D: fabbricati di nuova costruzione e ristrutturazione di edifici dimessi destinati all’insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale, artigianale realizzati nelle aree dismesse come individuato nel Piano delle Regole del vigente piano di Governo del territorio. (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data del nuovo insediamento, come risultante da visura camerale) 0,76% 0,00% / 0,76% 3925
Immobili classificati nei gruppi catastali A/10, C/2 e C/3: fabbricati di nuova costruzione e ristrutturazione di edifici dimessi destinati all’insediamento di nuove attività a carattere terziario e artigianale realizzato nelle aree dismesse così come individuato nel Piano delle Regole del vigente Piano di governo del territorio. (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data del nuovo insediamento, come risultante da visura camerale) 0,76% 0,76% 3918 0,00% /

 

1 L’abitazione principale è l’immobile nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente (Sentenza Corte Costituzionale n. 209/2022). Quindi ciò che rileva è la dimora abituale e la residenza anagrafica del solo possessore dell’immobile e non più anche del suo nucleo familiare.
ATTENZIONE: NON è possibile considerare “abitazione principale” ai fini IMU:
- l’unica unità immobiliare posseduta, anche se acquisita a titolo di “prima casa” e destinata ad essere adibita ad abitazione di residenza, per il periodo durante il quale il contribuente possessore non vi abbia trasferito la residenza anagrafica e la dimora abituale (es. se si eseguono interventi edilizi e quindi non è possibile stabilirvi la residenza anagrafica e la dimora abituale fino al termine dei lavori).
- l’immobile dato in USO GRATUITO a parenti. In questo caso l’aliquota da applicare è dello 0,88 % (8,8 per mille) e non si considerano detrazioni.
2 Le pertinenze dell’abitazione principale sono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 (es. cantine, garage e posti auto) nella misura massima di un’unità per ciascuna delle categorie catastali. Se un contribuente possiede due pertinenze accatastate nella stessa categoria (per es. 2 garage), una potrà essere considerata pertinenza dell’abitazione principale, mentre all’altra dovrà essere applicata l’aliquota di base, quindi dell’1,06%.
Sono considerate “abitazioni non locate” quelle per le quali si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni: assenza di allacciamento alle utenze (acqua, energia elettrica, gas) e mancanza di contratti di locazione registrati da almeno un anno.
4 Sono considerati “non locati” i negozi e le botteghe senza un contratto di locazione registrato da almeno un anno.

Quando richiedere il servizio: 

L'IMU può essere pagata in una rata unica o in 2 rate:

- in RATA UNICA: entro il 17 giugno 2024

oppure

- in 2 RATE: ACCONTO entro 17 giugno 2024 - SALDO entro 16 dicembre 2024

Come accedere al servizio: 

E' possibile pagare:

1) con Modello F24 presso:
- uffici postali (senza commissioni)
- banche (eventuali commissioni a discrezione della singola banca)
- tabaccherie convenzionate con Banca ITB (senza commissioni). Per l'elenco delle tabaccherie convenzionate: www.tabaccai.it

L'F24 deve essere presentato ESCLUSIVAMENTE PER VIA TELEMATICA nei seguenti casi:
- quando il soggetto che deve pagare l'IMU è titolare di Partita IVA;
- quando devono essere effettuate delle compensazioni. La procedura on-line è obbligatoria sia nel caso che, per effetto delle compensazioni, il saldo finale dell'F24 sia pari a zero, sia nel caso in cui sia rimasto un importo da pagare.

Il modello F24 in versione cartacea è disponibile presso banche e uffici postali, mentre in formato elettronico è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

2) con bollettino di conto corrente postale specifico per l'IMU con spese di commissioni.

ATTENZIONE: NON si versa l'IMU se l'importo totale annuo è uguale o inferiore a € 5,00.

Se il contribuente entra in possesso dell'immobile dopo il 17 giugno 2024 l'IMU, se dovuta, è calcolata in base ai mesi di possesso e saldata in un'unica soluzione entro il 16 dicembre 2024.

Il versamento dell’imposta dovuta:
• per i beni immobili sui quali sono costituiti diritti di godimento a tempo parziale (multiproprietà) è effettuato dal soggetto che amministra il bene;
• per le parti comuni dell’edificio, costituite in condominio, è effettuato dall’amministratore del condominio per conto di tutti i condomini;
• per gli immobili compresi nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa è in capo al curatore o commissario liquidatore per il periodo di durata dell’intera procedura concorsuale, i quali devono provvedervi entro il termine di tre mesi dalla data di trasferimento degli immobili.

PAGAMENTO IMU DALL'ESTERO

Per effettuare versamenti IMU di competenza del Comune dall'estero è possibile utilizzare il bonifico bancario.
Il bonifico bancario deve essere effettuato a favore della BANCA POPOLARE di Cremona - Agenzia n. 8 - Codice IBAN: IT 68 Y 05034 11400 000000103327 - Codice BIC: BAPPIT21N79
indicando i seguenti dati:
- beneficiario del conto: Comune di Cremona
- cognome, nome e codice fiscale del contribuente
- causale: IMU 2023, ubicazione immobile Cremona, cod. tributo relativo.

Per la quota riservata allo Stato, i contribuenti devono effettuare un bonifico direttamente a favore della Banca d'Italia (codice BIC BITAITRRENT), utilizzando il codice IBAN IT02G0100003245348006108000.

La copia della ricevuta del bonifico (per entrambe le operazioni - acconto e saldo) deve essere inoltra al Comune per posta elettronica a imu@comune.cremona.it

COME COMPILARE IL MODELLO F24 SEMPLIFICATO

Nell'F24 va compilata una riga per ogni codice di versamento, quindi se si devono effettuare più versamenti (relativi a più immobili) con uno stesso codice, si devono sommare in una stessa riga tutti gli importi dovuti con quel codice.
Più versamenti relativi ad uno stesso codice si mantengono distinti solo se riferiti ad immobili accatastati in comuni differenti, che quindi avranno un diverso "codice Ente".

Attenzione: tutti gli importi devono essere sempre arrotondati all'euro: per difetto se la frazione è inferiore o uguale a 49, per eccesso se la frazione è superiore a 49 (esempio: € 72,49 diventa € 72,00; € 72,50 diventa € 73,00).

Per compilare il modello F24:
- inserire il Codice Fiscale del contribuente e i dati anagrafici. Il campo "Codice fiscale del coobbligato, erede, ecc." va compilato solo da chi esegue il pagamento per conto di un contribuente che non è nelle condizioni di farlo personalmente: defunto, persona sotto tutela, ecc;
- nello spazio "Sezione" scrivere E.L. (che sta per "Ente Locale");
- nello spazio "cod. tributo" specificare il codice Comune o il codice Stato secondo quanto indicato nella tabella che segue ("Codici tributo per il versamento");
- nello spazio "codice Ente" inserire D150 per gli immobili nel Comune di Cremona. Eventuali altri immobili dovranno essere riportati con il codice del Comune in cui sono accatastati;
- barrare la casella "acconto" oppure "saldo";
- nello spazio "num. Immobili" indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre) a cui si riferisce il versamento effettuato con quel codice di versamento. Si considera "immobile" anche la pertinenza;
- nello spazio "rateazione/mese rif." specificare "0101" solo per il codice tributo 3912. Per i versamenti fatti con tutti gli altri codici tributo il campo va lasciato in bianco;
- nello spazio "anno di riferimento" deve essere indicato l'anno 2024;
- nello spazio "detrazioni" deve essere specificato l'importo delle detrazioni a cui si ha diritto;
- nella colonna "importi a debito versati" deve essere inserito il saldo dovuto relativo a quel codice di versamento;
- nello spazio "saldo finale" dovrà essere riportata la somma di tutti "gli importi a debito", meno eventuali "importi a credito compensati".

Nella sezione "Modulistica" di questa scheda è disponibile il modello F24 semplificato.