Il Comune può rilasciare ai cittadini residenti, online o presso l’ufficio Anagrafe, i seguenti certificati:
- certificato di cittadinanza: attesta che la persona possiede la cittadinanza italiana
- certificato di godimento di diritti politici: dimostra che la persona può esercitare il diritto di voto e gode dei diritti politici
- certificato di residenza: dimostra che il cittadino è residente in un comune italiano
- certificato di residenza per cittadini italiani residenti all'estero (AIRE)
- certificato di residenza storico: riporta le variazioni di residenza di una persona residente, immigrata o emigrata dal Comune, indicando tutti i cambi di indirizzo avvenuti, con le relative date.
- certificato di stato libero: serve a comprovare che una persona sia celibe/nubile, vedovo/a, divorziato/a (libertà di stato)
- certificato di convivenza: attesta la convivenza di fatto tra due persone (coppia/famiglia di fatto)
- certificato di stato di famiglia: riporta la composizione della famiglia anagrafica (componenti che abitano insieme)
- certificato di stato di famiglia storico: documenta la composizione della famiglia anagrafica e le sue variazioni nel tempo in cui ha avuto residenza nel comune. È come se fosse la fotografia della famiglia in un preciso istante nel passato, dove vengono indicati tutti i componenti, compresi quelli non legati da vincolo parentale.
Prima di richiedere tale certificato, è necessario presentare richiesta di ricerca storica per verificare la presenza dei dati nei registri. I registri anagrafici del Comune di Cremona contengono i dati dal 1/1/1954; per ogni dato precedente è necessario rivolgersi all’Archivio di Stato di Cremona.
- certificato di stato di famiglia storico: documenta la composizione della famiglia anagrafica e le sue variazioni nel tempo in cui ha avuto residenza nel comune. È come se fosse la fotografia della famiglia in un preciso istante nel passato, dove vengono indicati tutti i componenti, compresi quelli non legati da vincolo parentale.
- certificato di esistenza in vita
- certificato cumulativo: dà la possibilità di avere su un unico certificato diverse tipologie di certificazione.
I certificati anagrafici richiesti presso l’Ufficio Anagrafe possono riguardare la persona che li richiede o un’altra persona, purché il richiedente dimostri la propria identità presentando un documento di riconoscimento.
I certificati richiesti online, invece, possono riferirsi solamente all’interessato o ad un componente della stessa famiglia anagrafica.
Certificati relativi a cittadini non residenti nel Comune
I certificati che riguardano la residenza, lo stato di famiglia e ogni altra informazione contenuta nell'anagrafe nazionale della popolazione residente possono essere rilasciati anche da un Comune diverso da quello in cui risiede la persona a cui i certificati si riferiscono.
Per quanto tempo valgono i certificati
I certificati anagrafici valgono 3 mesi, ma possono essere validi per altri 3 mesi (quindi per un totale di 6 mesi) se l'interessato dichiara e firma sul certificato che non sono intervenute variazioni.
Certificati da consegnare alla Pubblica Amministrazione
Gli uffici comunali dello stato civile e di anagrafe possono rilasciare i certificati soltanto per uso privato.
Dal 1° gennaio 2012 infatti, la Pubblica Amministrazione e i gestori di servizi pubblici sono obbligati ad accettare (e pertanto a richiedere) l'autocertificazione in sostituzione dei certificati anagrafici e di stato civile,
Per informazioni su autocertificazione o dichiarazioni sostitutive, vedi nella sezione "Ti potrebbe interessare anche" di questa pagina.
Destinatari del servizio:
I certificati riguardanti la residenza, lo stato di famiglia e ogni altra informazione contenuta nell'anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) possono essere richiesti da tutti i maggiorenni.
La persona che richiede i certificati deve dimostrare la propria identità, presentando un documento di riconoscimento o, se utilizza la procedura online, autenticandosi con SPID, CIE o CNS.
Come accedere al servizio:
I certificati possono essere rilasciati online o dall’ufficio Anagrafe.
Procedura online:
- sul portale dei servizi demografici (sezione Link esterni di questa pagina): entra con SPID, CIE o CNS per poter scaricare le certificazioni anagrafiche (escluse quelle storiche e quelle di stato civile)
- sul portale ANPR (sezione Link esterni di questa pagina): è necessario entrare con SPID, CIE o CNS per accedere ad alcuni certificati (consulta l'elenco su https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-anagrafici/certificati/)
Procedura con l’ufficio:
- in presenza: è necessario prendere appuntamento sull’agenda online o telefonando. Può richiedere la certificazione qualsiasi persona maggiorenne, anche diversa dall'interessato e senza alcuna delega.
- per posta tradizionale: è possibile rivolgersi all’ufficio per chiedere di spedire la certificazione via posta tradizionale. In questo caso è necessario presentare il modulo di richiesta (che può essere scaricato in pdf dallo Sportello telematico - vedi sezione Modulo telematico di questa pagina), e allegare:
- la busta pre-affrancata per la risposta (per il ritorno del documento)
- il corrispettivo in contanti comunicato dal referente della pratica (pari alla marca da bollo e/o diritti di segreteria, il costo varia di caso in caso)
Costo del servizio:
Euro 16 per la marca da bollo, ad eccezione dei certificati esenti da bollo, che sono:
- procedimenti in materia penale
- certificati anagrafici richiesti da società sportive
- pratiche per separazione personale e di divorzio
- certificati di esistenza in vita per pensioni estere
- tutela minori e interdetti
- certificati richiesti per uso successione.
Solo per le ricerche storiche di famiglia è necessario pagare anche i diritti di segreteria: € 2,55 per persona individuata. Di conseguenza il costo del certificato varia in base al numero di persone del nucleo familiare reperite a seguito della ricerca.
Ti potrebbe interessare anche |
---|