Dare risposte a tutti quei cittadini che si trovano nella condizione di essere vittima, di subire un ingiustizia attraverso l'attivazione di una funzione di primo ascolto, di informazione e di orientamento oltre che la possibilità di accedere ad uno sportello psicologico e ad un servizio di orientamento legale. Queste le finalità del nuovo Sportello di assistenza alle vittime di reato presentato questa mattina, nel corso di un incontro pubblico tenutosi a SpazioComune, da Rosita Viola, Assessora alle Politiche Sociali e della Fragilità del Comune di Cremona, e da Musumary Anastasie, Assessora con delega al Welfare e alla Coesione sociale del Comune di Crema. Con loro era presente l’Assessora alla Sicurezza Barbara Manfredini, coinvolta in questo percorso, frutto di un lavoro trasversale tra i Settori dell’Amministrazione.
A sottolineare l’importanza del coordinamento e dell’attività di collaborazione tra istituzioni sono intervenuti a questo momento pubblico, accanto al Comandante della Polizia Locale Luca Iubini, il tenente colonnello Carlo Pessini, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cremona, e il dr. Nunzio Trabace, Primo Dirigente della Questura di Cremona. Ha partecipato inoltre l’Assessore Luca Burgazzi.
“Si tratta di un servizio generalista, ovvero dedicato a quelle persone vittime di qualsiasi tipo di reato, di natura pubblica e dunque di accesso gratuito che si pone accanto a quei servizi e quelle realtà che già sono attive a tutela di categorie specifiche di vittime”, hanno tra l’altro dichiarato le Assessore, sottolineando inoltre l’importanza che hanno l’ascolto, l’accompagnamento e la collaborazione con le realtà della cooperazione sociale e del volontariato attive sul territorio i cui rappresentanti hanno partecipato numerosi all’evento. A seguire ha preso la parola Angelo Puccia, presidente dell’Associazione Libra e referente della Rete Dafne Italia (rete nazionale dei Servizi per l'assistenza alle vittime di reato), che ha illustrato l’esperienza ormai consolidata di Mantova.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto regionale denominato Un Futuro in Comune che vede i due i Comuni di Cremona e Crema partner di Regione Lombardia, e la cui finalità è promuovere in modo uniforme ed omogeneo servizi di giustizia riparativa e di assistenza alle vittime di reato.
La giustizia riparativa è sempre di più un tema di attualità e di attenzione a livello europeo e nazionale. Sono ormai dieci anni che l’Unione Europea si è espressa in modo organico con la direttiva 2012/29/UE e anche l’Italia si sta progressivamente muovendo per darne attuazione a partire dalle proposte di riforma della giustizia che recepiscono tanto il paradigma della giustizia riparativa, quanto quello di una rinforzata attenzione alle vittime di reato.
Il servizio sarà attivato presso il Settore Politiche Sociali di Cremona e e quello di Crema, avrà un primo periodo di sperimentazione con la prospettiva di un consolidamento nel tempo che dovrà essere accompagnato da un’importante azione di messa in rete con le Forze dell’Ordine, l’Autorità Giudiziaria e le tutte le realtà territoriali che, a diverso titolo, già sono impegnate tanto sul fronte della tutela delle vittime, quanto sul fronte del reinserimento sociale degli autori di reato.
Proprio in riferimento alla importanza di promuovere collaborazioni e sinergie fra le diverse istituzioni, sempre nell’ambito del progetto Un Futuro in Comune, è stata recentemente proposta l'attivazione di un Tavolo di Coordinamento Provinciale con il compito di promuovere il confronto e costruire percorsi congiunti partendo dalla giustizia riparativa, ma con uno sguardo più complessivo sui temi della giustizia in generale e il rapporto con il territorio.
Un Futuro in Comune, progetto sostenuto dal Ministero della Giustizia e da Cassa delle Ammende, è realizzato attraverso la collaborazione fra i due Comuni, gli ambiti distrettuali di Cremona, Crema e Casalmaggiore, ASST Cremona, U.E.P.E. (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna) di Mantova, Ufficio Servizio Sociale Minorenni del Tribunale dei Minori di Brescia, la Casa Circondariale di Cremona oltre che con le cooperative Cosper, Nazareth, Bessimo, il Consorzio Arcobaleno, l’Associazione Libra, la Cooperativa Libra e l’Associazione Il Gabbiano Onlus.
Nello specifico, per la progettazione e l’avvio del Servizio di assistenza alle vittime di reato, ci si è avvalsi della consulenza degli esperti di Rete Dafne Italia, già consulenti di Regione Lombardia e dell’Associazione Libra, che hanno curato la formazione degli operatori coinvolti nel servizio oltre che accompagnato alla definizione degli aspetti organizzativi.
I riferimenti per l’accesso al nuovo Sportello sono i seguenti:
Comune di Cremona
Settore Politiche Sociali - POIS (Porta Informativa dei Servizi Sociali / Porta Unitaria di Accesso) – corso Vittorio Emanuele II, 42
tel. 338 4710208 attivo per fissare un appuntamento il martedì e giovedì dalle 9,00 alle 12,00 – mercoledì dalle 14,00 alle 17,00
indirizzo mail: sportello.vittime@comune.cremona.it
Comune di Crema
Ufficio Accoglienza Sociale (PUA) - via Manini, 21
tel. 0373 218711 per fissare un appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00
indirizzo mail: sportello.vittime@comune.crema.cr.it
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