Chiedere la rideterminazione del canone di alloggi di edilizia residenziale pubblica (E.R.P.)

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Se la situazione economica del nucleo familiare peggiora, gli assegnatari di alloggi destinati a servizio abitativo pubblico possono chiedere una riduzione del canone.

Il peggioramento può essere causato da licenziamento, sospensione, cassa integrazione, mobilità, pensionamento o morte, di un membro del nucleo familiare che contribuiva alla formazione del reddito.

Il Comune deve tenere conto della variazione e rideterminare un canone provvisorio.

Se sussistono i requisiti previsti dalla normativa, l'ente proprietario emana apposito provvedimento per la definizione del canone provvisorio. Se, invece, mancano i presupposti, rigetta la domanda dandone comunicazione al richiedente.

Gli effetti del canone provvisorio decorrono dal mese successivo alla variazione stessa, fino al successivo aggiornamento dell'anagrafe per il relativo conguaglio.

Il canone di locazione è, in ogni caso, adeguato a seguito dell'aggiornamento dell'anagrafe dell'utenza con decorrenza dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello per il quale è stata accertata la variazione dell'ISEE-ERP.