Celebrato il 157° anno di fondazione del Corpo della Polizia Locale

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Foto di gruppo degli agenti premiati

Cortile Federico II gremito questa mattina in occasione della cerimonia per il 157° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia Locale dove le massime autorità civili e militari cittadine, i rappresenti delle Associazioni Combattentistiche, dei Comitati di Quartiere e numerosi cittadini hanno presenziato ai discorsi celebrativi e alla consegna dei riconoscimenti. Dopo che gli agenti con il Gonfalone del Comune, della Provincia e con il labaro della Polizia Locale si sono sistemati nelle postazioni loro assegnate, la cerimonia si è aperta con l'esecuzione dell'Inno nazionale da parte della sedicenne Silvia Vendrame, allieva dell'Istituto di Studi Superiori Musicali “Claudio Monteverdi”.

Ha preso dapprima la parola il sindaco Gianluca Galimberti: “Oggi, con questa Festa della Polizia Locale, parliamo di comunità e lo facciamo insieme alle altre forze dell'ordine e alle altre istituzioni perché la comunità si costruisce insieme. Parliamo di comunità perché l'attività dei vigili vuol dire fare comunità. Penso alla presenza dei vigili di quartiere, all'attenzione che sono chiamati ad avere per il territorio e per le storie delle persone e delle famiglie. Qualche giorno fa un signore mi ha raccontato questo episodio: era una giornata di pioggia e una macchina si è fermata vicino ad una scuola per accompagnare un bambino. Il vigile in servizio ha preso per mano il bambino e lo ha accompagnato all'interno. Questo signore mi ha detto che vedendo questa scena ha capito cosa è comunità. Già, perché sicurezza è coesione sociale, è anche costruzione di relazioni. È far capire e testimoniare che c'è qualcuno che può prendersi cura di te. Abbiamo vissuto un anno complicato, caratterizzato da un innalzamento particolare della sicurezza. Ci troviamo di fronte ad una battaglia di civiltà: continuare a vivere la città con gioia e speranza senza che prevalga la paura”.

“La Polizia Locale – ha proseguito il Sindaco - è elemento fondamentale in questa battaglia, anche svolgendo funzioni maggiori non previste dalla normativa: questo è un tema che abbiamo posto e continueremo a porre a livello regionale e nazionale. Grazie dunque al Comandante, al Vice Comandante e a tutti i nostri agenti e alle loro famiglie perché il tempo in più che stanno dedicando per queste attività lo sottraggono a loro. L'impegno dell'Amministrazione è massimo per continuare a lavorare insieme nella direzione intrapresa e per continuare ad investire nella Polizia, anche a livello di assunzioni con il concorso previsto nel 2018. Viva la Polizia Locale, viva l'Italia e viva Cremona!”.

A seguire è intervenuta l'Assessora alla Sicurezza, Barbara Manfredini, infine ha preso la parola il Comandante Pierluigi Sforza. La prima si è soffermata sui molteplici compiti svolti dagli agenti, mentre il secondo ha tracciato un bilancio dell'attività del Corpo (si vedano i testi in allegato).

Dopo un intermezzo musicale, sempre da parte della giovane violinista Silvia Vendrame, che ha eseguito il Preludio dalla terza partita di J.S.Bach in mi minore, BWV 1006, la cerimonia si è conclusa con le premiazioni. Il Sindaco e la Vice Prefetto Vicario hanno consegnato gli encomi, l'Assessora Barbara Manfredini e il Comandante Pierluigi Sforza le “Parole di Lode”. Infine il Comandante Sforza ha premiato i componenti del Corpo con 25 e 16 anni di anzianità. In memoria del collega Vincenzo Perini sono stati inoltre consegnati dalla vedova Marisa Ferrari Perini, affiancata dall'Assessora Barbara Manfredini, buoni libro a Sofia Villa, figlia dell’agente Paolo Villa, e a Daniele Brambilla, figlio dell’assistente Tiziano Brambilla.

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