In occasione del venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, sabato 27 maggio, alle 10, al quartiere Maristella si terrà una iniziativa per non dimenticare la morte dei magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo (moglie di Falcone), Paolo Borsellino e degli uomini della loro scorta: Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo,Vito Schifani, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'iniziativa è realizzata con i cittadini del Maristella dove è situata la via dedicata a Falcone e Borsellino. I fatti di cronaca dimostrano come la diffusione delle mafie sull’intero territorio nazionale non vada intesa come mera contaminazione criminale di ambienti considerati sino ad ora considerati immuni da questo fenomeno, bensì come effetto del decadimento istituzionale, economico e sociale di comunità nelle quali, negli ultimi decenni, si è venuta affermandosi una legalità debole ed una diffusa propensione all’illegalità che favorisce l'innesto di gruppi criminali organizzati. Ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino venticinque anni dopo la loro uccisione non deve essere uno sguardo volto al passato, ma un monito per il presente.
Per non dimenticare l'impegno di tante persone contro tutte le mafie il Comune di Cremona in collaborazione con il Coordinamento Provinciale di Libera Cremona, ha voluto organizzare una commemorazione che dopo gli interventi delle autorità prevede l'intervento di Marco Bignelli, coordinatore provinciale di Libera, infine, l'attore Simone Della Mura leggerà alcuni brani in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Saranno distribuiti materiale informativo e prodotti di LiberaTerra. L'iniziativa si colloca nell’ambito del progetto “La voce che rompe il silenzio. Strategie di ascolto e sostegno per le vittime di violenza mafiosa/criminalità organizzata” e dell’Accordo di collaborazione sottoscritto con Regione Lombardia per la realizzazione di interventi di assistenza e aiuto alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata. Le azioni progettuali previste sono il risultato della collaborazione tra l’Ufficio Trasparenza e Anticorruzione, la Polizia Locale ed il Settore Politiche Sociali.
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