Interventi ed iniziative di coesione sociale e di promozione della cittadinanza attiva. Sono queste le azioni, coordinate dal Servizio Centro per la Comunità, Beni Comuni, Quartieri e Periferie, che stanno caratterizzando l'attività dell'Amministrazione Comunale al quartiere Cambonino. Alcune di esse sono già state avviate, altre sono ormai delineate ed in fase di realizzazione. Un percorso di partecipazione che fa così del Cambonino un vero e proprio intreccio di incontro tra prossimità e creatività.
Nel 2016 si sono svolte le elezioni per il nuovo Comitato di Quartiere e parallelamente è stata attivata la sperimentazione di una nuova figura, l' Operatore di quartiere a supporto del Consiglio Direttivo e del lavoro con la comunità. Nello stesso periodo sono state individuate altre due figure professionali con la funzione di tutor condominiali con focus operativo sugli edifici ALER di edilizia residenziale pubblica.
La presenza sul territorio del quartiere di queste figure professionali, in forte integrazione con quella del Vigile di quartiere che è un riferimento importante per la comunità, ha permesso di rileggere il lavoro sociale e partecipativo, andando a costruire un nuovo approccio in relazione al Tavolo di quartiere, trasformandolo in una “Rete di Quartiere”, articolata in gruppi di lavoro che si possano incontrare in modo sistematico per riflettere sul territorio, ma soprattutto per progettare e operare in modo concreto, creativo ed efficace interventi e risposte.
Dal lavoro di prossimità ha preso così forma lo Sportello di Vicinato, collocato nella sede del Comitato di Quartiere, in piazza Aldo Moro, dove è possibile avere risposte su specifiche richieste, ma che è soprattutto uno spazio di ascolto e di incontro. Nello Sportello di Vicinato svolgeranno la loro attività, con cadenza settimanale, diverse realtà:
Comitato di Quartiere: ogni lunedì dalle ore 17,00 alle ore 18,00 ed ogni mercoledì dalle ore 8,00 alle ore 10,00 per informazioni ed orientamento ai servizi del Comune nonché spazio ascolto;
Vigile di Quartiere: ogni lunedì dalle ore 17,00 alle ore 18,00 per segnalazioni problematiche del territorio, consulenza ai cittadini per il rispetto delle norme di buon vicinato e dei regolamenti comunali;
Tutor di Condominio: ogni mercoledì dalle ore 17,00 alle ore 19,00 ed ogni venerdì dalle ore 8,00 alle ore 10,00 per uno spazio di ascolto per inquilini di alloggi di edilizia residenziale pubblica;
Sindacato CGIL: ogni martedì dalle ore 9,00 alle ore 11,00 per appuntamenti, informazioni e piccole pratiche;
AUSER: ogni giovedì dalle ore 9,30 alle ore 11,00 per rilevazione pressione e informazioni sul sistema socio – sanitario.
Il percorso avviato sta proseguendo con una particolare attenzione rivolta al ruolo che le donne possono avere quale elemento di coesione della comunità. Grazie al lavoro di rete svolto sino ad ora, agli incontri che si sono tenuti, si è entrati nella fase che porterà a concretizzare alcune delle proposte emerse, tenendo conto dell’importanza di coinvolgere le donne in prima persona nel mettere in campo le proprie competenze. Partendo da qui, la volontà è di ampliare il campo di azione e coinvolgere diverse figure per la realizzare iniziative trasversali con focus specifici diversificati.
“L’obiettivo che ci siamo posti con questo percorso che coinvolge numerosi Settori e Servizi del Comune – dichiara l'Assessore alla Vivibilità Sociale Rosita Viola - è potenziare il protagonismo attivo e responsabile dei residenti attraverso la partecipazione all'attività svolta dal Comitato di Quartiere, inteso come laboratorio di comunità, luogo di incontro e promozione, oltre che di raccordo tra Comune, associazioni, volontari e cittadini”. “Fondamentale è lo stretto rapporto tra la comunità e il Progetto FareLegami - aggiunge l'Assessore al Welfare di Comunità Mauro Platé – in quanto permette di fare incontrare in modo sistematico quelle rappresentanze già strutturate, quali, ad esempio, le varie associazioni, il Comitato di Quartiere, il Vigile di quartiere, l'operatrice di quartiere, i tutor condominiali, la scuola, l'oratorio ed altre realtà, che possono essere un supporto per una riflessione su territorio e progettualità, ma soprattutto per un'operatività concreta, creativa ed efficace. In questo modo si vuole favorire la costruzione di legami di comunità e attivare azioni di cura degli spazi e dei beni comuni”.
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