Aumentare la sicurezza e garantire una sempre migliore convivenza nei comparti di Edilizia Residenziale Pubblica. Questi gli obiettivi dell'accordo firmato questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, dal Sindaco Gianluca Galimberti e da Emidio Isacchini, Presidente dell’ALER Brescia – Cremona – Mantova, riguardante il servizio di videosorveglianza, di vigilanza e prossimità all’interno degli stabili di edilizia residenziale pubblica da parte della Polizia Locale. Presenti alla firma dell'accordo l'Assessore alla Sicurezza Barbara Manfredini, Giacomina Bozzoni, Direttore Generale dell'ALER Brescia – Cremona -Mantova, Massimo Boldori, Direttore dell'Unità Organizzativa e Gestionale di ALER Cremona, e il Vice Comandante della Polizia Locale Roberto Ferrari.
In base all’accordo, la Polizia Locale contribuirà a garantire una maggiore sicurezza all’interno degli stabili di edilizia residenziale pubblica, sia attraverso una presenza destinata ad attenuare i conflitti, sia attraverso un’efficace azione di contrasto ai comportamenti, talvolta impuniti, che ledono i diritti delle persone. In base al piano straordinario di sorveglianza, disposto dalla Regione Lombardia, l'ALER Brescia – Cremona – Mantova installerà 22 telecamere fisse o a rotazione su 360° nei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica, in particolare allo Zaist e al Cambonino. Le telecamere, gestite dalla Centrale Operativa della Polizia Locale del Comune di Cremona, garantiranno un controllo continuo, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. In particolare, l’attenzione della Polizia Locale si concentrerà su violazioni, occupazioni abusive, rispetto delle aree comuni, regolamentazione della circolazione e della sosta dei veicoli nei vari complessi abitativi.
Questo accordo integra la progettualità della Polizia Locale che vede già, in modo sistemico, la presenza del “vigile di quartiere” all’interno degli stabili di edilizia residenziale pubblica, con lo scopo di monitorare e gestire, anche attraverso la messa in rete con il Settore Servizi Sociali, la conflittualità e le problematiche di convivenza fra cittadini italiani, stranieri, anziani e portatori di handicap, dando maggior efficacia e forza alla propria azione di prossimità nei quartieri ad alta concentrazione di edifici di edilizia residenziale pubblica. Esperienza ritenuta molto positiva ed apprezzata da ALER, che ha riconosciuto al Comune di Cremona di essere stato un precursore in tale ambito rispetto ad altre realtà.
Spetterà all'ALER procedere a richiamare formalmente il soggetto responsabile di inadempienze ad un comportamento condominiale all’insegna del buon senso, della tolleranza e della correttezza allo scopo di evitare conflitti con gli altri assegnatari di alloggio, avvertendolo che la reiterazione delle violazioni potrà determinare l’inadempimento contrattuale e causare l’avvio dei successivi provvedimenti, compreso il rilascio dell’unità abitativa.
“Questo accordo - è il commento dell’Amministrazione - nasce anche da quanto la Polizia Locale sta già facendo e continuerà a fare con sempre maggior forza nei quartieri e nei comparti di edilizia popolare di ALER e del Comune di Cremona con azioni di prossimità e comunità, servizi di ascolto e presenza dei vigili di quartiere, sempre con l’obiettivo di monitorare e gestire, anche in stretta collaborazione con i Settori Patrimonio e Welfare, la conflittualità e le problematiche di convivenza tra coloro che vi risiedono, garantendo quindi maggior sicurezza all’interno degli stabili di edilizia residenziale pubblica”.
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