“Una amministrazione non riesce ad operare senza il coinvolgimento dei quartieri”. Con queste parole, il sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti e l’assessore alla Città vivibile e Rigenerazione urbana Barbara Manfredini hanno esordito nell’incontro con i presidenti dei comitati di quartiere che si è svolto nel tardo pomeriggio in Sala consulta di palazzo comunale. Presenti anche il comandante della Polizia Locale Gianluigi Sforza e il dirigente dell’Area Gestione, territorio e comunità Marco Pagliarini, Francesco Venturini dell’Ufficio Periferie e Raffaello Mainardi del Settore Patrimonio. Una occasione per fare una sorta di bilancio dell’attività del Comune nei diversi quartieri della città in questo primo anno di amministrazione, segnato da numerosi incontri plenari e specifici con le periferie e i loro rappresentanti.
Punto sulla manutenzione strade. A partire dal mese di gennaio 2015 è entrato in funzione il servizio di task force strade che ha effettuato 369 interventi di piccola manutenzione stradale. Gli ordini del giorno dei lavori vengono costantemente condivisi con i Comitati di quartiere che, in questo modo, sono aggiornati in anticipo sugli interventi. E' stato fatto un aggiornamento del piano di manutenzione strade e marciapiedi, per la prima volta suddiviso per quartieri. “Ci ha consentito di dichiarare quello che verrà fatto e in quanto tempo: e questa ci sembra un'azione di grande programmazione e trasparenza”, il commento dell’Amministrazione.
Un importante lavoro è stato fatto in sinergia con il Settore Patrimonio sulle sedi dei comitati, alcune già attive altre ancora in fase di attivazione, intese non solo come punto di ritrovo del comitato, ma come veri e propri punti di riferimento per i cittadini. Queste le sedi individuate in spazi di proprietà del Comune di Cremona: per il Quartiere 1 (S. Ambrogio, Incrociatello, via Sesto) la scuola elementare di via Fabio Filzi, per il Quartiere 2 (Boschetto, Migliaro) il Centro Sociale Anziani “G. Strozzi”, per il Quartiere 3 (Cavatigozzi, S. Predengo) l’ex ambulatorio medico in via Badia, per il Quartiere 4 (Cambonino) il Punto Salute di piazza A. Moro, per il Quartiere 5 (Borgo Loreto, S. Bernardo, Naviglio) il Centro Sociale Anziani Pinoni al palazzo Duemila, per il Quartiere 6 (Zaist, Stadio, Lucchini, Annona) il laboratorio di quartiere di via Fatebenefratelli, per il Quartiere 7 (Maristella) l’ex asilo di via Corazzini, per il Quartiere 9 (Giordano, Cadore) via Largo Pagliari, per il Quartiere 10 (Po, Parco, Canottieri, Trebbia) via Val di Pado (ma in fase di definizione), per il Quartiere 11 (Cascinetto, Giuseppina) il Cascinetto, per il Quartiere 14 (S. Felice, S. Savino) il Centro Sociale Anziani ‘San Felice’. Per ognuna delle sedi il Comune di Cremona ha individuato tempistiche ed eventuali lavori di manutenzione.
Aggiornamento anche sugli orti urbani. E’ stata rinnovata la concessione tra il Comune di Cremona e l’Aup, Associazione Unitaria Pensionati, per l’assegnazione e gestione omogenea di tutti gli orti urbani cittadini nelle quattro zone individuate: Zaist, Cascinetto (Maffi), San Felice, Po (via Arenili).
In questo anno stati vinti bandi importanti che vedono i quartieri protagonisti, come 'Il cielo in una stanza' al Quartiere Zaist per la costituzione del laboratorio di quartiere e 'Partecipazione è sicurezza' al Quartiere Po per rafforzare la prevenzione sociale, di attività criminose e la riqualificazione di spazi pubblici. Da segnalare anche il progetto #scuolabenecomune a Borgo Loreto e a Po, in sinergia con comitato di quartiere e scuole, le Incursioni Teatrali che hanno visto lo Zaist protagonista di uno spettacolo e l’introduzione nel progetto ‘Cultura partecipata 2016’ dell’animazione delle periferie come criterio premiante.
Illustrati dal comandante Sforza le linee generali dei documenti di zona realizzati, importanti strumenti di conoscenza dei territori che sono in fase di presentazione ad ognuno dei quartieri. “Perché solo se c'è consapevolezza di ciò che c'è è possibile valorizzarlo e migliorarlo”, ha spiegato il comandante. Il tutto dentro una progettualità ampia denominata 'Il quartiere al centro' presentata all’inizio del mandato che delineava strumenti, strategie e prospettive.
“Certamente - hanno concluso gli amministratori - riconosciamo che c'è ancora molto da fare in termini di rapporto con l'Amministrazione, di tempistiche delle risposte, a partire da quanto di buono c'è già. Stiamo lavorando intensamente in questa direzione e vogliamo continuare a collaborare con voi per migliorare la vivibilità e la vitalità delle periferie e quindi della città”.
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