I prati spontanei in città nascono dalla volontà di un gruppo di associazioni ambientaliste, sostenute dal Rotary Club Cremona e dall’Amministrazione per tutelare gli insetti impollinatori, implementare la biodiversità, aumentare il decoro urbano, favorire lo sviluppo di sensibilità ambientale nella cittadinanza, promuovere percorsi culturali e educativi rivolti al rispetto dell’ambiente e, perché no, colorare i quartieri della città con essenze spontanee e fiori.
L’idea è quella di strutturare, all’interno della cintura urbana, alcune aree in cui gli insetti impollinatori possano disporre delle fioriture per tutta la durata della stagione vegetativa in simbiosi con le attività antropiche tipiche delle zone urbanizzate. Anche gli uccelli granivori potrebbero disporre in autunno e inverno dei semi delle erbe lasciate crescere e fiorire.
Il progetto ha coinvolto diversi attori, i quali coordinati dal Servizio Verde e Rigenerazione Urbana del Comune di Cremona e AEM Spa, hanno individuato le aree da destinare a prato spontaneo senza pregiudicare e limitare la possibilità della cittadinanza di godere delle molteplici aree verdi ad uso ricreativo che la città offre. Allo stesso tempo si è cercata una distribuzione omogenea in tutti i quartieri della città per poter coprire l’intera area urbana. Sono stati esclusi i giardini storici in quanto aree vincolate.
Le aree individuate sono sedici (vedi il dettaglio più avanti in questa pagina), complessivamente quasi 2,5 ettari, sulle quali si opereranno attività manutentive differenti rispetto alla consueta gestione del verde (8 sfalci stagionali).
Nelle aree individuate, infatti, verrà operato un solo sfalcio stagionale e solamente sul 50% delle aree. La restante parte verrà sfalciata una sola volta la successiva stagione vegetativa. Questo meccanismo consentirà alle essenze erbacee di crescere, raggiungere la fioritura e quindi poter accogliere gli insetti impollinatori. Allo stesso tempo si permetterà lo sviluppo di essenze spontanee diversificate, creando nel tempo piccoli ecosistemi complessi che potranno rispondere alle necessità degli insetti pronubi regalando alla città isole di colore e profumi.
Il prato spontaneo grazie al suo particolare sistema ecologico, offre una varietà incredibile di specie vegetali e risulta essere un vero e proprio microcosmo, al contrario dei prati monocoltura caratterizzati dalla presenza di un’unica varietà di erba.
Tutte le aree saranno facilmente individuabili attraverso un’adeguata cartellonistica.
Il progetto, oltre al costante monitoraggio dei prati spontanei, vedrà la strutturazione di attività didattico culturali volte alla diffusione di conoscenze e competenze ambientali aperte alla popolazione e organizzate dalle associazioni partner.
Partner del progetto sono:
- Comune di Cremona
- AEM Spa
- Gruppo Naturalisti Cremona
- WWF
- Museo di Storia Naturale
- Legambiente
- Urban Bees
- Rotary Club Cremona