Operazioni di esumazione dei cadaveri sepolti nel Campo 4 del Civico Cimitero di Cremona

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IL SINDACO

Richiamata la delibera di Giunta Comunale n. 218 del 22 ottobre 2024 immediatamente eseguibile ad oggetto “Indirizzo all’esumazione Campo 4 nel Civico Cimitero di Cremona”;

Considerata la situazione del Civico Cimitero già oggetto di relazione tecnica in allegato alla delibera di Consiglio comunale n. 29 del 20 luglio 2020 ad oggetto: "Approvazione definitiva del Piano Cimiteriale Comunale”, e in particolare viste le considerazioni e le previsioni rappresentate negli articolo 7.2 “Previsioni” e 7.3 “Previsioni del fabbisogno per una corretta gestione del cimitero”, in parte superate dalla condizione odierna;

Considerata la situazione attuale dei campi di inumazione del Civico Cimitero di Cremona all’interno del quale il campo 10 citato nel Piano Cimiteriale 2020 è stato destinato all’inumazione dei cadaveri di defunti aderenti alla religione musulmana;

Visto l’andamento delle richieste di sepolture ad inumazione per le quali si sta procedendo da inizio 2024 all’utilizzo del Campo 2 e che si prevede di completare lo stesso Campo 2 entro la metà del 2026;

Considerato che al momento non sono disponibili altri campi di inumazione liberi all’interno del Civico Cimitero di Cremona;

Considerata altresì la necessità di avere a disposizione porzioni di campi di inumazione per permettere l’inumazione di eventuali feretri provenienti dalle stesse esumazioni al fine della completa mineralizzazione dei resti mortali e che per tali operazioni si sta già occupando parte del Campo 4 destinata a questa funzione;

Considerata la necessità di lasciare a riposo i campi di inumazione per un periodo consono al fine di permettere l’adeguato riequilibrio della composizione del terreno che permetta la corretta esecuzione delle procedure di decomposizione;

Considerato che, per le salme per le quali si vuol procedere alla esumazione, a seguito di verifiche censuarie, sono decorsi i tempi previsti e dettati dal DPR n. 285 del 10.09.1990 e dal vigente Regolamento Comunale di Polizia Cimiteriale (dieci anni dall’ultima inumazione) e che nella fattispecie il Campo 4 risulta completo, vi sono inumati 217 defunti e l’ultima inumazione è avvenuta nel mese di gennaio 2010;

  1. Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico degli Enti Locali);
  2. Regolamento Regionale 14 giugno 2022, n. 4 Regolamento di attuazione del Titolo VI bis della Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo Unico delle Leggi Regionali in materia da sanità);
  3. Regolamento di Polizia Cimiteriale del Comune di Cremona;

ORDINA

  1. di provvedere, decorsi 90 giorni dalla pubblicazione della presente Ordinanza all'Albo Pretorio on line, a dare avvio alle operazioni di esumazione delle salme sepolte nel campo 4 del Civico Cimitero di Cremona, per le quali siano trascorsi più di 10 (dieci) anni dalla inumazione dell’ultima salma, come da elenco allegato alla presente Ordinanza che costituisce parte integrante e sostanziale, elenco predisposto dall’Ufficio Amministrativo Cimiteriale facendo seguito alla delibera di Giunta Comunale n. 218 del 22 ottobre 2024 immediatamente eseguibile ad oggetto “Indirizzo all’esumazione Campo 4 nel Civico Cimitero di Cremona”;
  2. che le operazioni di esumazione:
    1. siano condotte, nel rispetto della normativa vigente, a partire dal 03 febbraio 2025;
    2. siano eseguite secondo una programmazione di giorni e orari che sarà dettagliata con la Determinazione Dirigenziale di approvazione definitiva dell’elenco dei cadaveri da esumare;
    3. siano svolte adottando ogni cautela necessaria ad evitare situazioni di disagio agli eventuali parenti presenti e ai visitatori del cimitero;
    4. siano condotte in sicurezza, prevedendo che gli spazi interessati alle operazioni siano opportunamente delimitati e protetti per impedire l’accesso ad estranei e per garantire la riservatezza delle operazioni stesse.

AVVERTE

  • che le operazioni di esumazione verranno eseguite secondo la programmazione indicata negli avvisi che verranno pubblicati presso il cimitero, all’Albo Pretorio on line e sul sito web;
  • che si procederà alle suddette operazioni secondo il calendario programmato anche in assenza di parenti, e con qualsiasi condizione atmosferica;
  • che gli eventuali resti ossei, in caso di parenti o aventi causa irreperibili, saranno tumulati in cellette ossario in una zona individuata ad hoc all’interno del Civico Cimitero per un periodo di sei mesi dalla data dell’esumazione; trascorso questo termine senza indicazioni espresse da parte degli aventi titolo, i resti saranno conferiti nell’ossario comune;
  • che, in assenza di parenti e aventi causa, in caso di resti indecomposti, gli stessi resti saranno inumati direttamente nel Campo 4 del Civico Cimitero nella porzione dedicata ai cadaveri indecomposti;
  • che, a scelta dei congiunti,
  • nel caso di incompleta mineralizzazione, gli esiti dei fenomeni cadaverici conservativi trasformativi potranno,:
    • essere inumati in apposito campo indecomposti per il periodo prescritto di anni cinque;
    • essere avviati a cremazione, a spese del richiedente, previo assenso espresso dagli aventi diritto (coniuge, o in difetto, parente più prossimo individuato secondo gli artt. 74, 75 76 e 77 del c.c.);
  • nel caso di completa mineralizzazione, i resti ossei potranno essere tumulati in sepoltura privata nel locale Cimitero a spese del richiedente, nei seguenti modi:
    • in cellette ossario già concesse in passato a nome del defunto;
    • come posa cassettina all’interno di cellette ossario di tombe e/o cappelle di famiglia (secondo quanto stabilito nel regolamento di Polizia Mortuaria) già in concessione per altri congiunti;
    • in cellette ossario di nuova concessione;
    • potranno essere consegnati agli aventi titolo per essere tumulati presso altri cimiteri, previa autorizzazione da richiedere al servizio cimiteriale;
  • che tutte le spese per l’esumazione, per la reinumazione in campo delle salme non decomposte, per la concessione di cellette ossari/cinerari o per l’abbinamento dei resti in altre sepolture saranno a carico dei richiedenti secondo le tariffe in vigore;
  • che i parenti potranno presenziare alle operazioni di esumazione, recandosi presso il Cimitero secondo la programmazione che verrà indicata;
  • che, anche in assenza di raccomandata, i parenti o gli aventi causa che vengono a conoscenza della procedura (da avvisi affissi al cimitero, all’albo pretorio o sul sito web), a contattare, nel più breve tempo possibile, l’ufficio cimiteriale, prima della metà del mese di gennaio 2025, per manifestare e formalizzare la propria volontà in merito ai resti/salme;
  • che i parenti o coloro che abbiano interesse al ritiro di eventuali oggetti di rivestimento della sepoltura (vasi, foto, ornamenti, ecc.) dovranno procedere, prima della data prevista per l’esumazione, a proprie spese e con Impresa da loro individuata;

RICORDA

che gli aventi causa/parenti interessati possono prendere contatti con l’Ufficio Cimiteriale per dare corso a tutte le pratiche necessarie ai numeri 0372.407361 – 0372.407362 o all'indirizzo di posta elettronica cim@comune.cremona.it;

DEMANDA

all'Ufficio Cimiteriale la ricezione, da parte di eventuali parenti e/o aventi causa, dell'acquisizione di manifestazione di volontà in ordine al trattamento degli esiti e in caso di mancata manifestazione di volontà da parte di parenti e/o aventi causa, a procedere al trattamento degli esiti secondo quanto previsto nel regolamento vigente.

IL SINDACO
(Leonardo Virgilio)

La presente ordinanza verrà:

pubblicata all’Albo Pretorio on-line per 90 giorni consecutivi e sul sito web del Comune, nonché affissa agli ingressi dei cimiteri comunali;
La pubblicazione della presente ordinanza ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge

trasmessa per conoscenza a:

  • ATS della Val Padana
  • Prefettura di Cremona;

ai sensi della Legge 241/1990 e successive integrazioni e modificazioni, il responsabile del procedimento è il Dott. Paolo Viani;

a norma dell’art. 3, comma 4 L. 241/90 avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso, nei termini previsti dalla legge, al Tar Lombardia.

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