Nuovo appuntamento della rassegna Letture sul Po venerdì 26 aprile, alle 18:30 alla Antica Osteria del Fico (via Guido Grandi, 12 – Cremona), che vedrà protagonista lo scrittore Guido Conti. Al centro dell’incontro il Po, fiume tanto familiare e al centro di numerose pubblicazioni di Conti. Un ritorno ai luoghi che lui stesso ha vissuto e di cui è originario.
Partendo dal libro Il grande fiume Po, Conti accompagnerà nei luoghi che ne popolano le rive, raccontandone le culture che vi si sono avvicendate nel corso dei secoli per approdare ai giorni nostri. Da quando i greci ne risalirono le correnti per commerciare con l’Eubea, l’antico Eridano, nome originario del Po, ha infatti influenzato usi e costumi delle civiltà di queste zone: dai liguri ai galli boi, dagli etruschi ai romani, nonché i longobardi. Le migrazioni hanno interessato questi territori in modo massiccio, tanto che oggi vi si trovano moltissimi indiani del Pyunjab, che hanno riconosciuto nelle nostre terre un paesaggio simile a quello di provenienza. Volti nuovi che rivelano l’esigenza di una progressiva integrazione.
Il fiume Po va a contrassegnare non solo distinte popolazioni e culture, ma anche differenti territori: lo scrittore sottolinea, ad esempio, quanto siano diversi il Po di Torino da quello di Piacenza, così come da quello del delta. Autori quali Pavese, Salgari, Guareschi, Zavattini e Fellini hanno riportato efficacemente gli immaginari rivieraschi in tutte le loro sfaccettature. Non solo: anche l’arte, la letteratura, la gastronomia e l’architettura hanno subito in modo evidente l’influenza della propria realtà geografica. La stessa politica ambientale ne dovrà pertanto tenere conto, preparandosi ad affrontare le future sfide.
Del fiume si tratterà anche dal punto di vista delle isole che si trovano lungo il suo corso: da Isola Serafini, caratterizzata dalla presenza di una centrale idroelettrica, ma anche da un paesaggio si potrebbe dire quasi poetico, fino a quelle che nel frattempo sono scomparse come l’Isola di S. Andrea, che attualmente si sarebbe dovuta trovare all’altezza di Calendasco. Isole che sono al centro di un lavoro in divenire che Guido Conti sta completando. Mito e tradizione si intrecceranno così in questo suggestivo incontro, nel quale non mancheranno aneddoti curiosi, accanto a scienza e storia.
L’evento è aperto a tutti, previa prenotazione da effettuare contattando gli uffici del Settore Area Vasta tramite l’indirizzo areavasta@comune.cremona.it oppure chiamando i numeri 0372/407672 – 553.
Ulteriori approfondimenti sulla rassegna Letture sul Po sono disponibili su questo sito, oppure anche sul sito del Parco del Po e del Morbasco, nonché sulla pagina Facebook @parchinaturacremona.
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