Dalla professoressa Lucangeli al filosofo Galimberti: torna "Il Tempo dell’Infanzia"

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Dal ritorno di Daniela Lucangeli alla lectio di Umberto Galimberti. Torna Il Tempo dell’infanzia, contenitore di iniziative formative, divulgative e laboratoriali rivolte ad insegnanti, operatori, genitori, bambini e cittadini, e dedicate alla fascia d’età 0-11 anni, sviluppato all’interno del più ampio progetto Il Tempo Ritrovato del Comune e della Rete degli Istituti Comprensivi della città con capofila l’Istituto Comprensivo Cremona Cinque, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e il Settore Cultura e il Centro Quartieri e Beni Comuni del Comune di Cremona.

Il programma della seconda edizione di questo articolato progetto è stata presentata stamattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi a SpazioComune presenti gli assessori Maura Ruggeri (Istruzione), Luca Burgazzi (Cultura), Luca Zanacchi (Quarieri e beni Comuni), Silvia Bardelli, dirigente del Settore Politiche Educative del Comune, e Marcella Maffezzoni in rappresentanza  dell'Istituto Comprensivo Cremona Cinque.

Dopo il successo della prima edizione, un’occasione importante per continuare a valorizzare l’importanza e il diritto all’educazione fin dalla nascita e promuovere la qualità del sistema scolastico cittadino in ottica integrata, anche alla luce del lavoro in corso del Coordinamento Pedagogico Territoriale di cui il Comune è capofila.

L’apertura della rassegna è in collaborazione con l’Università di Pavia, la Società Storica Cremonese e l’Archivio di Stato. Venerdì 5 aprile (dalle 17) e sabato 6 aprile (dalle 9:30), al Teatro Monteverdi di via Dante a Cremona, ci sarà una due giorni dedicata al tema del gioco e del giocattolo, oggetti filosofici e culturali non del tutto sovrapponibili. Tanti i relatori: Monica Ferrari e Matteo Morandi dell’Università di Pavia, anche membri del comitato scientifico dell’iniziativa, Roberto Farnè (Università di Bologna), Donatella Savio (Università di Pavia) ed Evelina Scaglia (Università di Bergamo).

Giovedì 11 aprile alle 16:45 al Teatro Monteverdi spazio alla conferenza-concerto su musica e neuroscienze con Silvia Iaccarino di Percorsi formativi 06, formatrice nei nidi e nelle scuole infanzia, e Emiliano Toso, biologo molecolare e musicista compositore. Lunedì 15 aprile, il ritorno a Cremona di Daniela Lucangeli, dopo il tutto esaurito al Teatro Filo dello scorso anno. Al Teatro Monteverdi, la professoressa di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova ed esperta in psicologia dell’apprendimento, membro di associazione scientifiche nazionali ed internazionali, terrà una lezione dal titolo “Impariamo a stare bene a scuola: una lezione leggera con la comunità di Cremona” con l’obiettivo di condividere conoscenze e competenze che possono promuovere il benessere di bambini e adolescenti durante il percorso scolastico.

Lunedì 29 aprile, approfondimento sull’educazione emotiva e di genere con Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta, ricercatore e scrittore, autore tra gli altri libri di ‘Da uomo a padre’ (Mondadori Editore). L’incontro sarà introdotto, grazie alla collaborazione con l’ASST di Cremona, da un contributo sul ruolo dei padri nei nidi.

Arricchisce la carrellata di esperti ospiti, Umberto Galimberti, uno dei più apprezzati filosofi contemporanei, saggista e psicoanalista, professore emerito di Filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, già membro ordinario dello IAAP (International Association for Analytical Psychology), autore di numerose opere tradotte in diverse lingue, tra cui la pubblicazione più recente (settembre 2023) è L’Etica del viandante. L’appuntamento è il 7 maggio alle 17 in Sala Maffei della Camera di Commercio per una lectio dal titolo “L’educazione dei giovani tra scuola e famiglia”.

Il 22 maggio, infine, alle 17:30 al Teatro Monteverdi, arriverà Antonella Questa, autrice, attrice e regista, con una conferenza-spettacolo dal titolo “I bambini cattivi non esistono” sulla Pedagogia nera ovvero “i metodi educativi violenti usati nei secoli scorsi per crescere i bambini come bravi adulti dediti all’obbedienza”.

Dal 15 al 23 aprile, inoltre, in Sala Borsino di via Solferino, verrà allestita un’esposizione a cura delle insegnanti del Sistema Integrato Zerosei comunale sul tema dell’infanzia, per valorizzare i materiali e l’approccio educativo sull’outdoor, parte della ricchezza e delle possibilità di esplorazione che i bambini vivono negli asili nido e nelle scuola infanzia comunali. Giovedì 23 maggio, evento sovra territoriale dedicato a insegnanti della fascia 0-6 e a coordinatori pedagogici, con un confronto tra Coordinamenti Pedagogici Territoriali di Cremona, Crema e Mantova. Altro evento importante, l’avvio di un laboratorio per la costruzione condivisa di un Manifesto pedagogico del Sistema Integrato Zerosei comunale (lunedì 27 maggio alle ore 17 al Teatro Monteverdi).

Nel palinsesto, infine, oltre agli open day dei nidi comunali nel mese di aprile, tanti i laboratori e le iniziative per bambini e famiglie: da quello sulla micromineralogia (6 aprile ore 10 al Museo di Storia Naturale) a cura del Gruppo Mineralogico di Cremona a ‘I nidi raccontano’ (13 aprile alle ore 10), letture presso la Piccola Biblioteca ad opera delle insegnanti degli asili nido comunali nell’ambito del progetto ‘Nati per leggere’; dall’iniziativa ‘Ogni ape conta’ per scoprire il mondo delle api (22, 23, 24, 29 e 30 aprile alla Galleria Cremona Po) al laboratorio ‘Super Gioco sano’ sui cinque sensi dell’Asst di Cremona alle Colonie Padane (11 maggio); dal laboratorio di lettura al Museo della Civiltà Contadina del Cambonino a cura di Maria Pia Coelli (sabati di aprile e maggio) alle passeggiate de “La città che respira” per scoprire orti, boschi urbani e prati selvatici, dedicate ai bambini 3-6 anni anni delle scuole infanzia e alle loro famiglie.

“Nel progetto c’è il grande lavoro intersettoriale dell’Amministrazione comunale con Politiche Educative, Cultura e Quartieri Beni Comune, ci sono gli Istituti comprensivi con capofila il Cremona Cinque, i partner come l’Università di Pavia, l’UST, l’Archivio di Stato, l’Asst e Legambiente, perché questo è un progetto di rete. Al centro della rassegna ci sono i bambini e le bambine 0-11 anni e le loro famiglie con un obiettivo che riguarda tutta la comunità: quello di garantire loro una crescita equilibrata e una educazione di qualità. Questo obiettivo chiama in causa tutta la comunità educante. Abbiamo una questione demografica esplosiva. Non è retorica dire che bisogna partire dai bambini per il futuro del territorio”, ha dichiarato nel corso della presentazione l'assessora Maura Ruggeri

“Sottolineo l’intersettorialità di questa rassegna perché è un valore aggiunto. Il Settore Cultura, con i Musei e la Piccola Biblioteca, lavora da anni per la fascia di bambini 0-11 anni, e la risposta è importante, segno che stiamo soddisfacendo un bisogno, quello di fare comunità a partire dai più piccoli. Il coinvolgimento degli insegnanti e delle famiglie, non solo come fruitori ma come protagonisti, è fondamentale. Credo che questo sia uno dei lavori più importanti che un’istituzione debba e possa fare”, è stato il commento dell'assessore alla Cultura Luca Burgazzi.

“Noi del Centro Quartieri Beni Comuni, insieme alle associazioni, proponiamo all’interno della rassegna ‘La città che respira’, ha aggiunto l'assessore Luca Zanacchi - "un progetto che punta a far scoprire ai bambini e alle famiglie tre ambiti del nostro verde urbano, poco conosciuti: gli orti urbani, i boschi urbani e i prati selvatici. L’obiettivo è quello di valorizzare la biodiversità anche in ambito urbano”.

“Dal Tempo Ritrovato - ha dichirato la dirigente Silvia Bardelli - sono nati in questi anni Il Tempo dell’Infanzia e il Tempo CrEDIBILE. Questo a dimostrazione del grande lavoro fatto con le scuole e con la rete. Un elemento fondamentale per fare iniziative che siano realmente legate ai bisogni del territorio”.

“Questo progetto ci ha permesso di ampliare su larga scala ciò che nelle scuole facciamo quotidianamente, in particolare la promozione di quell’alleanza educativa che è importante per tracciare le strade per i nostri bambini e i nostri ragazzi. Tutto ciò richiede un grande sforzo ma restituisce anche una grande soddisfazione”, ha infine concluso Marcella Maffezzoni

Il lancio de Il Tempo dell’Infanzia, è stato anche l’occasione per inaugurare un nuovo strumento di comunicazione da parte delle Politiche Educative con le famiglie: un nuovo canale WhatsApp (Settore Politiche Educative - Comune di Cremona) attraverso il quale verranno dati aggiornamenti su eventi, scadenze e avvisi di Settore.

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