Domenica 25 febbraio si alza il sipario sulla decima edizione della rassegna del Microfestival di Teatro e Musica Antica organizzato dal Comune di Cremona in collaborazione con Auser Unipop e Acli Turismo sotto la direzione artistica di Roberto Cascio.
Il primo appuntamento, I Concerti op. XV per 5 flauti traversi di Joseph Bodin de Boismortier (1689-1755), si tiene al Museo della civiltà contadina "Il Cambonino Vecchio" (viale Cambonino, 22), con inizio alle 17,00. Ad esibirsi l’Ensemble Blavet formato da Francesco Lussignoli, flauto traversiere, Antonio Lorenzoni, flauto traversiere, Daniele Salvatore, flauto traversiere, Sara Terenzi, flauto traversiere, Francesco D’Alessio, flauto traversiere, e Roberto Cascio, liuto.
L’Ensemble Blavet prende il nome dal grande flautista e compositore Michel Blavet (1700–1768), uno dei massimi esponenti della seconda generazione di flautisti–compositori del Settecento francese. I componenti dell’ensemble sono tutti allievi o ex allievi della classe di flauto dolce e traversiere del Conservatorio G.B. Martini di Bologna del Maestro Daniele Salvatore e si avvalgono della collaborazione del Maestro Roberto Cascio. Nel concerto in programma verrà eseguita l’integrale dell’opera XV di un altro grande flautista e compositore francese, Joseph Bodin de Boismortier (1689–1755), che la pubblicò 1727. La raccolta Concerti op. XV è anche la prima conosciuta per un organico di 5 flauti traversi e basso continuo.
Joseph Bodin de Boismortier fin dalle sue prime composizioni privilegia gli strumenti a fiato, e in particolare il flauto traverso che egli stesso suonava, inserendosi nel filone dei flautisti francesi “à la mode” di cui facevano parte anche Michel de la Barre e Jacques Hotteterre, oltre al già ricordato Blavet. Anche se l’influenza dello stile italiano che si stava diffondendo a Parigi negli anni ’20 del Settecento si farà presto sentire, la sua produzione abbraccia il gusto pastorale, così popolare presso la nobiltà e la borghesia francesi, che si compiacevano di suonare nei saloni, per una società scelta, sonate e duetti. La maggior parte delle sue opere è dedicata al proprio strumento, ma nel suo catalogo si contano numerose raccolte e composizioni per flauto dolce, oboe, violino, violoncello, viola da gamba, musette, ghironda, fagotto, clavicembalo, nelle forme della suite, della sonata, del duetto, del trio, del quartetto, del quintetto e dei più diversi concerti senza tralasciare la produzione vocale che conta cinque opere, piccoli mottetti e grandi mottetti, due cicli di quattro cantate francesi, una raccolta di cantatille e quasi quattordici volumi di arie a una o più voci. Anche se oggi lo consideriamo spesso un compositore minore, Boismortier seppe sposare i timbri e mescolare i suoni all’interno delle varie forme portando l’arte e lo stile musicale del suo tempo a un livello raramente eguagliato.
I concerti in programma sono tutti composti di tre movimenti. La particolarità dell’Opera XV è che i sei concerti sono scritti per cinque flauti, ma la parte del quinto flauto ha i numeri del basso continuo, a significare che era possibile eseguire questi concerti con la presenza di almeno uno strumento che realizzasse l’accompagnamento, ruolo interpretato più spesso con strumenti a tastiera o, come nel nostro caso, con uno strumento della famiglia dei liuti.
L’ingresso è libero, ma è consigliata la prenotazione: tel. 0372407768 – museo.storianaturale@comune.cremona.it.
Gli altri appuntamenti del Microfestival di Teatro e Musica Antica sono programmati per domenica 7 aprile, sabato 4 maggio, sabato 15 giugno e sabato 10 agosto.
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