Da oggi Sir John Eliot Gardiner, musicista-umanista e direttore d’orchestra, è cittadino onorario di Cremona. La cerimonia di conferimento del massimo riconoscimento civico si è tenuta oggi nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale. Il Maestro, accompagnato dal sovrintendente del Teatro Ponchielli Andrea Cigni, è stato accolto al suo ingresso da un fragoroso applauso, e ha quindi preso posto accanto al sindaco Gianluca Galimberti, al presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti, e all’assessore alla Cultura Luca Burgazzi.
La cerimonia si è aperta con l’intervento del presidente Carletti che, ricordando come dal 1216 la Sala dei Quadri sia il luogo nel quale si prendono le più importanti decisioni per la città, ha detto che è un grande onore ricevere qui il Maestro Gardiner. Cremona, ha aggiunto poi il Presidente del Consiglio Comunale, è la città della musica, ma deve diventare anche la città delle donne e degli uomini che fanno musica, per questo si è voluto rendere omaggio a Sir John Eliot Gardiner che ha portato e porta in tutto il mondo la musica di Claudio Monteverdi: la musica è un linguaggio universale, la musica è per la pace e questa è una giornata di grande orgoglio e di vera cremonesità.
E’ seguito l’intervento del sindaco Gianluca Galimberti (si veda testo allegato), al termine del quale il Maestro Gardiner ha ringraziato dicendosi profondamente onorato. Il presidente Carletti ha letto la motivazione del riconoscimento: “Si conferisce la Cittadinanza Onoraria al Maestro Sir John Eliot Gardiner straordinario promotore della cultura e della musica italiana nel mondo, per il forte e duraturo rapporto con la Città di Cremona e per lo stretto e ispirato legame con l'opera dell'illustre cremonese Claudio Monteverdi”. Il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale hanno poi firmato il diploma, redatto in forma artistica, portante il sigillo del Comune di Cremona.
Un altro riconoscimento è stato poi conferito a Sir John Eliot Gardiner, quello di Presidente Onorario della Fondazione Claudio Monterverdi. Antonio Marcellino, presidente della Fondazione, istituita con decreto del Presidente della Repubblica il 18 ottobre 1971, dopo avere ringraziato l’Amministrazione e tutti coloro che si stanno impegnando, ad ogni livello, perché il Festival Monteverdi ottenga il meritato riconoscimento a livello nazionale, rivolgendosi al Maestro Gardiner, ha letto la motivazione: “Per l’alto profilo artistico e culturale del suo magistero interpretativo e per il contributo alla diffusione della figura e dell’opera di Claudio Monteverdi”.
Il presidente Marcellino in questa occasione ha fatto omaggio a Sir Gardiner della pubblicazione di Cremona, la città di Stradivari (Fantigrafica, Cremona, 2018), e ha ha poi ricordato che, grazie al suo predecessore, il prof. Raffaello Monterosso, fondatore della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale di Cremona, il “divin” Caludio Monteverdi è l’unico compositore di cui sia stata edita l’intera opera in edizione critica: “Siamo ormai alla fine del percorso – ha detto Marcellino – iniziato nel lontano 1970 con Il primo Libro dei Madrigali, curato dal prof. Monterosso, mancano soltanto Il ritorno di Ulisse in patria e l’Incoronazione di Poppea per il completamento dell’intero corpo. Ed è in questa irripetibile occasione che simbolicamente le consegniamo l’intera opera omnia delle opere di Monteverdi, attraverso le Composizioni profane, l’ultima pubblicazione edita nel 2022 sotto gli auspici della Fondazione”.
La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione di due brani tratti dall’Orfeo di Monteverdi, Qui le nappe vezzose ed Ecco Orfeo, eseguiti e diretti dal Maestro Antonio Greco al clavicembalo, da Noelia Reverte al violoncello e Carlo Sgallo al contrabbasso, voci soliste Roberto Rilievi, Raffaele Giordani e Alessandro Simonato, e coro Cremona Antiqua. Un omaggio musicale che ha profondamente emozionato Sir John Eliot Gardiner che al termine ha, tra l’altro, fatto riferimento all’importanza che riveste l’opera di Claudio Monteverdi per tutti i grandi musicisti che sono venuti dopo di lui e il valore che riveste pertanto Cremona che ha generato questo genio meraviglioso.
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Il 19 giugno scorso il Consiglio Comunale, con voto unanime, ha disposto l'attribuzione della cittadinanza onoraria di Cremona a Sir John Eliot Gardiner per aver portato nel mondo la musica del compositore Claudio Monteverdi abbinata al nome di Cremona. Il 21 aprile 2023 è stata presentata la proposta per la concessione della cittadinanza onoraria a Sir John Eliot Gardiner sottoscritta da 23 consiglieri comunali. Con questa iniziativa si intende ringraziare e rendere onore al genio e alla prestigiosa attività di Sir John Eliot Gardiner per aver portato nel mondo la musica del compositore Claudio Monteverdi abbinata al nome di Cremona.
Sir John Eliot Gardiner è musicista-umanista e direttore d’orchestra insigne, noto in tutto il mondo, applaudito nei più prestigiosi teatri e sale da concerto. Il suo nome è legato indissolubilmente a Cremona, poiché nessuno ha fatto meglio di lui per la musica del Seicento e per Claudio Monteverdi in particolare, che occupa un posto di assoluto rilievo nella storia della musica per aver segnato il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca, contribuendo alla nascita e alla diffusione del melodramma.
Se oggi Monteverdi, e sulla sua scia altri grandissimi autori del suo tempo, come ad esempio il cremasco Cavalli, sono tornati alla ribalta, lo si deve in misura rilevante all’iniziativa di Gardiner, che ha anche il merito di aver fondato, fra l’altro, 2 complessi che onorano attualmente l’esecuzione musicale e che portano il nome di Monteverdi, Monteverdi Choir (fondato nel 1964) e Monteverdi Orchestra (fondata nel 1968). Gardiner è stato più volte a Cremona, tenendo concerti memorabili; indimenticabile il Vespro della Beata Vergine eseguito nel novembre del 1993 in Cattedrale.
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