Il Museo della civiltà contadina “Il Cambonino vecchio” (viale Cambonino, 22) ospita la rassegna Fuori dalle righe. Uomini e testimonianze, memoria degli anni bui (1943/1945) organizzata in due incontri rivolti alle scuole.
Il primo appuntamento, Gino Bartali: un grande fra i giusti. Un percorso fra Sport, Storia, Memoria, si terrà mercoledì 8 febbraio, alle ore 10:00, e sarà dedicato al grande ciclista italiano che, durante la Seconda guerra mondiale, con immensa umanità e altruismo, aveva sfruttato la sua fama di campione e le sue doti atletiche per salvare circa 900 ebrei dalla deportazione e dalla morte nascondendo importanti documenti nel telaio della sua celebre bicicletta.
L’incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione Ciclisti Cremonesi, vedrà relatore Pierluigi Torresani, esperto di processi formativi in ambito sportivo, storia e culture dello sport, che parlerà dell’Italia degli anni Cinquanta, della carriera sportiva di Gino Bartali, del suo impegno civile, sociale e politico, della leggendaria rivalità con Fausto Coppi, del suo appellativo “Giusto fra le Nazioni” e delle leggende metropolitane a lui collegate, al fine di far emergere le qualità del ciclista che, perseguendo il motto “Il bene si fa ma non si dice”, è tuttora considerato un modello per tutti gli uomini.
Il secondo appuntamento della rassegna, Villa Merli. Il dossier ritrovato “Per quanto ch’io soffra nel morire”, si svolgerà mercoledì 15 febbraio, sempre alle 10:00. La giornalista Barbara Caffi parlerà del ruolo cruciale che ha avuto questo luogo per la città di Cremona durante il periodo fascista.
Per informazioni:
tel. 0372 560025
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