Il giorno di attivazione a regime della Tariffa Puntuale è prossimo. Proseguendo il percorso progettuale di introduzione della Tariffa Puntuale, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il gestore del servizio di gestione dei rifiuti Linea Gestioni, sta portando a termine le attività propedeutiche che concludono il periodo di sperimentazione e confermano l’avvio in esercizio, dal 1° gennaio 2023, del nuovo sistema di gestione del rifiuto indifferenziato e l’applicazione della tariffa puntuale corrispettiva.
Fra queste attività rilevante è la definizione dei nuovi regolamenti che definiscono ed indirizzano le azioni che ogni cittadino è tenuto a compiere per rispettare le regole di convivenza civile, porre attenzione ai beni comuni, perseguire gli obiettivi di economia circolare e tutela dell’ambiente.
In via preliminare va ricordato gli obiettivi che Cremona, attraverso i suoi cittadini, si è posta: più differenziata, migliore come qualità e meno rifiuto prodotto.
Con l’introduzione della Tariffa Puntuale, il nuovo metodo di raccolta, misurazione e monitoraggio dei rifiuti indifferenziati (quello dei sacchi azzurri col TAG), avviato in modo sperimentale dal 2021, i benefici ambientali che raggiunti sono evidenti, molto positivi e sono rappresentativi dell’impegno dei cittadini ai quali va un sincero ringraziamento. Eccoli qui elencati:
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+6% in più di raccolta differenziata (sfiorati in alcuni periodi l’80%);
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26% in meno di rifiuto indifferenziato;
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12,5% di plastica differenziata in più.
E' possibile migliorare ancora. Un piccolo sforzo da parte di coloro che, nonostante i solleciti, continuano e gettare rifiuti domestici nei cestini stradali o a ignorare che le modalità di raccolta del rifiuto indifferenziato sono cambiate rispetto al passato (sacco blu) e, ancora, che nella carta e nella plastica non va raccolto il rifiuto organico e così un altro determinante salto di qualità è fatto. Pochi e semplici gesti, segni di civiltà, affinché la città sia più decorosa, più bella, al passo con le altre numerose eccellenze che la contraddistinguono, comportamenti che riflettono l’immagine della città e dei suoi cittadini.
Coerentemente con le direttive europee e la normativa italiana, che favoriscono la spinta verso sistemi di tariffazione puntuale, per procedere con la Tariffa Puntuale, è stato adeguato il Regolamento per i servizi di nettezza urbana nell’ambito del quale vengono descritte le modalità di gestione del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e rivisto il Regolamento per la disciplina della Tariffa Rifiuti Corrispettiva che disciplina l’applicazione della tariffa rifiuti che dal 1° gennaio sarà applicata e riscossa da Linea Gestioni che gestirà anche il rapporto con gli utenti.
Il Regolamento di nettezza urbana conferma le modalità di espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti urbani con il sistema porta a porta su tutto il territorio comunale e le attività di spazzamento stradale manuale e meccanizzato, lavaggio e innaffio stradale, svuotamento cestini, raccolta delle foglie, rimozione dei rifiuti abbandonati su aree pubbliche, livelli di servizio che il gestore è tenuto a garantire.
Confermati anche i corretti comportamenti e i divieti per gli utenti relativamente al conferimento dei rifiuti presso aree private (modalità e orari) e su suolo pubblico (mozziconi di sigarette, ingombranti, utilizzo cestini posti lungo le strade), gli obblighi per chi conduce animali domestici su aree pubbliche (rimozione escrementi e lavaggio suolo), la raccolta delle foglie provenienti da fondi privati, la pulizia delle aree esterne (plateatici) che deve essere a cura dei titolari delle attività che le utilizzano, la pulizia durante ed al termine di eventi e manifestazioni pubbliche.
Il Regolamento per la disciplina della Tariffa Rifiuti Corrispettiva definisce invece l’applicazione della nuova tariffa che sarà articolata in tre componenti ed assoggettata all’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA):
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una quota fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, in particolare investimenti in opere, ammortamenti, costi amministrativi e gestionali;
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una quota variabile “calcolata”, determinata in relazione alle quantità potenziali di rifiuti prodotti;
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una quota variabile “misurata”, rapportata alla quantità di rifiuto urbano residuo conferito da ciascuna utenza, determinata dal prodotto della quota unitaria di costo per la quantità di rifiuto urbano residuo misurato (euro/litro) prodotto da ciascuna utenza. A sua volta la quota variabile “misurata” si compone di un importo relativo al costo base del servizio, definito da un quantitativo di litri minimi annui per categoria di utenza di rifiuto urbano misurato (soglia minima) e da un importo corrispondente agli eventuali litri eccedenti i minimi citati.
Il mancato conferimento del quantitativo minimo di rifiuto urbano residuo non comporterà alcun esonero totale o parziale dal pagamento della relativa quota di tariffa.
Entrambi i regolamenti prevedono la revisione e l’inasprimento delle sanzioni, fino a 500,00 euro, che saranno applicate, in collaborazione con il Nucleo Ambientale della Polizia Locale, in caso di violazione delle disposizioni, fra queste l’abbandono di rifiuti, il mancato ritiro dei contenitori ed il conferimento del rifiuto urbano residuo in quantità nulla o di molto inferiore ai litri minimi previsti, tale da ipotizzare uno smaltimento abusivo. E, aspetto innovativo, i proventi delle sanzioni sono destinati alla riduzione dei costi di gestione del servizio rifiuti, un beneficio per tutti gli utenti.
“Si stanno concludendo le attività che collocheranno Cremona fra gli oltre mille Comuni italiani censiti da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che già applicano la misurazione e tariffazione puntuale, fra questi, diversi capoluoghi di provincia anche della Lombardia. Essere fra questi comuni è di particolare soddisfazione perché testimonia l’attenzione dell’Amministrazione e dei cittadini di Cremona ad un tema che ogni giorno si dimostra sempre più importante e strategico per la tutela dell’ambiente e del futuro del pianeta. Certamente la spinta verso la raccolta differenziata richiede ai cittadini qualche attenzione aggiuntiva e comportamenti che in apparenza possono sembrare gravosi, ma questo semplice impegno, che entra presto nella quotidianità, è velocemente ripagato dai risultati e dal contributo dato all’economia circolare. Dalla prevenzione, differenziando e riducendo la quantità di rifiuti prodotti, al riuso di oggetti ripristinando la funzionalità anche diversa dall’originale, al riciclo dei materiali per il loro impiego nella produzione di qualcosa di nuovo, analogo o molto diverso a ciò a cui era servito originariamente. Il tutto in totale coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, della strategia dell’Unione Europea e degli obiettivi del Programma Nazionale di gestione rifiuti”, dichiara Maurizio Manzi, Assessore con delega alla Gestione Integrata dei Rifiuti urbani.
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