Selezione di partner tecnici per lo sviluppo di servizi pubblici per l’assistenza generale alle vittime di ogni tipologia di reato, per la giustizia riparativa e la mediazione penale, nell’ambito del progetto “Un futuro in comune”

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Data di pubblicazione: 

16/09/2021

Data di Scadenza: 

22/09/2021

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PARTNER TECNICI PER LO SVILUPPO DI UN PIANO DI INTERVENTO PER IL TERRITORIO DI CREMONA IN RISPOSTA ALLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LO SVILUPPO DI SERVIZI PUBBLICI PER L’ASSISTENZA GENERALE ALLE VITTIME DI OGNI TIPOLOGIA DI REATO E SERVIZI PUBBLICI PER LA GIUSTIZIA RIPARATIVA E LA MEDIAZIONE PENALE DI CUI ALLA DGR 5053/2021 E AL DECRETO N. 10759 DEL 03/08/2021 DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETA’ SOCIALE, DISABILITA’ E PARI OPPORTUNITA’ DI REGIONE LOMBARDIA
PROGETTO
“UN FUTURO IN COMUNE”

Premessa

Regione Lombardia, per il tramite della Direzione Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, in attuazione della Legge Regionale 25/2017 “Disposizioni per la tutela delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria” e considerando quanto disposto dalla DGR 31 luglio 2019 n. 2022, ha presentato una proposta di progetto regionale, denominato Un futuro in comune, per lo sviluppo di servizi pubblici per il sostegno alle vittime di reati, per la giustizia riparativa e la mediazione pena Cassa delle Ammende, così come disposto dalla DGR 5053/2021.

Tale iniziativa, si inserisce nel quadro delle misure adottate già nell’ambito del POR FSE 2014-2020 al fine di proseguire nell’implementazione dei programmi di giustizia riparativa e di mediazione penale, oltre che nella realizzazione di sportelli di tutela e ascolto delle vittime di reato al fine di orientare il sistema degli interventi a carattere riparativo verso una condizione di ordinarietà tale per cui possa ben affiancarsi al sistema dell’esecuzione penale, sin dalla fase detentiva stessa.

Sempre con tale ottica, Regione Lombardia attraverso la DGR 2998/2020 ha promosso il progetto Incubatori di Comunità – Per un Dialogo Possibile, con la finalità di avviare programmi di giustizia riparativa e servizi a favore delle vittimi di reato nei territori di Monza, Cremona e Lodi e della provincia di Lecco in cui il tema non risultava ancora adeguatamente sviluppato, in modo da favorire la diffusione di tale ambito di intervento in modo uniforme su tutto il territorio regionale.

In ottemperanza a quanto disposto dalla DGR. 5053/2021, con il Decreto n. 10759 del 03/08/2021 Regione Lombardia ha provveduto ad approvare la “Manifestazione di interesse per lo sviluppo di servizi pubblici per l’assistenza generale alle vittime di ogni tipologia di reato e servizi pubblici per la giustizia riparativa e la mediazione penale”, che definisce i termini e le modalità per la presentazione della pianificazione esecutiva degli interventi, da parte dei Comuni di Brescia, Bergamo, Como, Lecco, Cremona, Mantova, Monza, Lodi, Pavia, Rozzano, Varese, Milano, inclusi anche le loro Unioni e Consorzi, ovvero loro singole articolazioni e Ambiti territoriali, così come elencati all’art. 2 del D. lgs 267/2000.

Il Comune di Cremona, intende rispondere positivamente alla manifestazione di interesse di cui al decreto 10759/21 formulando una propria proposta di intervento valido per il territorio provinciale nei tempi e secondo le modalità definite.

Con ciò si vuole proseguire e implementare i percorsi già attivati attraverso il progetto Incubatori di Comunità – Per un dialogo possibile sviluppando servizi di giustizia riparativa, di assistenza generale alle vittime di reato, nonché promuovere la sperimentazione di interventi anche di natura preventiva nei confronti di gruppi giovanili e nei contesti educativi e, più in generale, sensibilizzare la comunità locale, in ragione delle esperienze presenti sul territorio di riferimento sia gestiti direttamente ovvero per tramite di Enti del Terzo Settore.

Pertanto, tale Amministrazione, attraverso una procedura di selezione che rispetti i principi di predeterminazione dei criteri di scelta, trasparenza, pubblicità, concorrenza e parità di trattamento, alla luce di criteri predeterminati (ex art. 12 L.241/90), intende individuare uno o più partner tecnici in grado di affiancare il Comune di Cremona e la rete inter-istituzionale a tal fine attivata, nella predisposizione di un Piano di Intervento valevole per il territorio provinciale coerente alle linee definite da Regione Lombardia e che, conseguentemente, possano concorrere nella successiva attuazione di specifiche azioni.

I soggetti terzi che presenteranno la propria candidatura e in possesso dei requisiti come avanti specificato, verranno coinvolti nella co-progettazione e successiva attuazione se e nella misura in cui il Piano di Intervento venga approvato da Regione Lombardia e in base alla dotazione finanziaria che la stessa riconoscerà al territorio di Cremona.

Soggetti Beneficiari: requisiti

Il presente avviso è rivolto agli Enti del Terzo Settore di cui all’art. 4, comma 1 del Codice del Terzo Settore i quali siano in possesso, al momento di presentazione della domanda dei seguenti requisiti:

  1. Insussistenza di una delle cause di esclusione previste dall’art. 80 del decreto legislativo del 18 aprile 2016 n. 50;

  2. Nelle more dell’operatività del registro unico nazionale del terzo settore e ai sensi dell’articolo 101, co. 2 del d.lgs. 117/2017 (codice del terzo settore), il requisito dell’iscrizione al registro unico nazionale del terzo settore deve intendersi soddisfatto da parte degli enti attraverso la loro iscrizione, alla data di adozione del presente avviso, ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore;

  3. Non versare in alcuna delle ipotesi di conflitto di interesse prevista dall’art. 42 del D. Lg.s. N. 50/2016, nei confronti del comune di lodi;

  4. Essere in regola con gli obblighi relativi e degli oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere eseguite le prestazioni;

  5. Requisiti di capacità economica

  6. Autonomia finanziaria per lo svolgimento delle attività del progetto;

  7. Rispetto di tutti gli obblighi di tracciabilità finanziaria in caso di assegnazione del budget

  8. Avere sede legale o operativa in Regione Lombardia.

I requisiti di cui sopra devono essere dimostrati mediante autodichiarazioni ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

Oltre a tali requisiti di ordine generale i candidati dovranno aver maturato un’esperienza almeno biennale nell’ambito specifico della giustizia riparativa (servizi e interventi di giustizia riparativa, mediazione penale e di accoglienza e assistenza alle vittime di reato, essere stati partner di progetti di sviluppo di giustizia riparativa) ovvero un esperienza biennale nell’ambito di progetti e interventi di inclusione sociale di autori di reato sottoposti a procedimento (adulti o minori); un’esperienza almeno biennale nel lavoro con adolescenti e gruppi giovanili in contesti sia strutturati che informali e in ambito scolastico. Saranno considerati elementi premiali la possibilità da parte dei soggetti candidati, di mettere a disposizione del progetto profili professionali consolidati nell’ambito della mediazione sociale e, in particolare, nell’ambito della mediazione penale certificati con percorsi di qualificazione professionali certificati. Saranno ulteriormente considerati favorevolmente la partecipazione a percorsi e occasioni di formazione in genere, sui temi della giustizia riparativa.

Il possesso di tali requisiti costituisce la condizione necessaria per la partecipazione alla presente selezione e saranno oggetto di una valutazione con attribuzione di punteggio secondo i criteri di seguito specificati, il cui punteggio soglia per essere ammessi, è pari a punti 50 su 100.

Oggetto

Considerando le iniziative progettuali già in essere sul territorio provinciale nell’ambito dell’inclusione sociale di adulti autori di reato (Restart 3.0) e di minori autori di reato (Outsiders) finanziati nell’ambito del POR-FSE 2014-2020 Asse Inclusione Sociale (DGR 3955/2020); considerando ulteriormente quanto posto in essere nell’ambito della giustizia riparativa e dell’assistenza alle vittime con il già richiamato progetto “Incubatori di Comunità – Per un dialogo Possibile”, la presente manifestazione è finalizzata alla definizione di un Piano di Intervento di rilevanza territoriale, coerente con il progetto “Un futuro in Comune” definito da Regione Lombardia secondo la DGR 5053/2021.

Nel dettaglio le macro-azioni sono:

  1. Interventi di giustizia riparativa e mediazione penale: attivazione di un polo territoriale su base almeno provinciale con funzione strumentale e di supporto all’attività dei due Centri di Mediazione Penale e di Giustizia Riparativa già attivi nei due distretti di Corte d’Appello della regione (Milano e Brescia).

  2. Implementazione e sviluppo di sportelli di ascolto e supporto alle vittime: attivazione di servizi di primo livello e di tipo generalista finalizzati all’accoglienza, l’ascolto e il supporto delle vittime di qualsiasi tipo di reato. Orientamento e accompagnamento ai servizi, supporto per l’accesso a programmi di giustizia riparativa, assistenza legale e psicologica da realizzare anche attraverso la collaborazione con i servizi della giustizia e i servizi alla persona del territorio.

  3. Realizzazione di percorsi di sensibilizzazione, informazione e formazione: realizzazione di percorsi di sensibilizzazione e informazione rivolti alla cittadinanza, agli operatori del territorio e dei servizi alla persona e dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, degli operatori che, a diverso titolo, operano nell’ambito dell’inclusione sociale degli autori di reato, del personale scolastico. Formazione mirata alla promozione sul territorio di cittadini, operatori, enti con funzione di “antenne” per cogliere i bisogni, rilevare situazioni e contesti. In tale ambito si prevede anche l’attivazione di un tavolo tematico a livello provinciale. Attività di supervisione nei confronti degli operatori impegnati nei programmi di giustizia riparativa e di assistenza alle vittime.

  4. Sperimentazione della giustizia riparativa nei contesti educativi e con gruppi di giovani: interventi preventivi di sensibilizzazione e di formazione nonché finalizzati alla individuazione precoce delle situazioni conflittuali più significative nei contesti educativi con particolare attenzione al contesto scolastico e ai gruppi giovanili formali e informali. Sviluppo di percorsi partecipativi per favorire l’attivazione diretta dei cittadini nei processi di cura dei quartieri e per favorire lo sviluppo di legami comunitari e pratiche di mediazione sociale dei conflitti.

Per un maggiore dettaglio e per quanto non esplicato, si rimanda all’allegato del Decreto 10759 del 03/08/2021.

Partner e durata

Il Comune di Cremona, ai fini della definizione e attuazione del Piano di Intervento, intende costituire una partnership con i soggetti del terzo settore che verranno individuati attraverso la presente manifestazione di interesse e con i soggetti del territorio che a diverso titolo sono coinvolti sul tema: UEPE di Mantova e Cremona, la Casa Circondariale di Cremona, l’USSM di Brescia, i Distretti di Cremona, Crema e Casalmaggiore, ATS Valpadana, le ASST di Cremona e di Crema, la Prefettura di Cremona e le Forze dell’Ordine, l’Ordine degli Avvocati, l’Ufficio Scolastico Territoriale.

La durata complessiva del progetto è prevista di 24 mesi, a decorrere da gennaio 2022 e comunque a partire dalla data di approvazione del proposta di progetto regionale da parte di Cassa delle Ammende.

Termini e modalità di presentazione della domanda

Ai fini della partecipazione al presente avviso, gli enti interessati dovranno compilare l’apposito modulo “Domanda di Partecipazione” (allegato 2 del presente avviso) che dovrà essere trasmessa tramite PEC a protocollo@comunedicremona.legalmail.it con oggetto “Manifestazione di interesse per la co-progettazione e realizzazione delle attività previste dal progetto regionale Un Futuro in Comune”.

La domanda dovrà essere sottoscritta dal Legale Rappresentante o da suo delegato (in questo caso è necessario allegare relativa delega) con firma digitale; solo nel caso di assenza di firma digitale potrà essere sottoscritta con firma autografa allegando copia fotostatica del documento di identità, in corso di validità del sottoscrittore.

Le domande dovranno pervenire entro il termine perentorio del giorno 22 settembre 2021.

Le domande inviate successivamente non verranno prese in considerazione.

Criteri di valutazione

Le candidature saranno valutate secondo i seguenti criteri:

CRITERI DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO MASSIMO

Esperienza diretta nella gestione di programmi, servizi e interventi nell’ambito della giustizia riparativa e dell’assistenza alle vittime

PUNTI 25

Esperienza diretta nell’ambito di progetti e interventi finalizzati al reinserimento sociale di autori di reato (adulti o minori)

PUNTI 15

Esperienza nel lavoro con adolescenti in contesti informali, nel contesto scolastico con interventi di mediazione scolastica e gestione dei gruppi, nel lavoro di comunità

PUNTI 15

Presenza nell’ente (messa a disposizione) di profili formati nell’ambito della mediazione penale (certificati), della mediazione sociale (certificati) ovvero con percorsi di formazione (certificati) sui temi della Giustizia Riparativa, della Mediazione Penale e dell’Assistenza alle Vittime di reato

PUNTI 30

Capacità di realizzare interventi di sistema per il territorio

PUNTI 15

 

TOTALE

PUNTI 100

Motivi di esclusione

Le domande di adesione saranno automaticamente escluse nel caso in cui:

  • Siano pervenute oltre il termine indicato
  • Non siano sottoscritte dal legale rappresentante o da suo delegato
  • Non risultino soddisfatti i requisiti generali indicati
  • Si riscontrino elementi non veritieri a seguito di verifica da parte dell’Ente
  • Non venga raggiunto il punteggio minimo di 50 punti.

Procedure di selezione e attivazione della co-progettazione

A seguito della ricezione delle candidature, il Comune di Cremona ne valuterà preliminarmente la regolarità formale delle stesse e le istanze ammesse, saranno valutate da apposita Commissione nella seduta del 23 settembre 2021 alle ore 9.30.

All’esito delle predette valutazioni, la Commissione provvederà a redigere una graduatoria dei soggetti ritenuti idonei secondo i criteri sopra definiti che verrà pubblicata sul sito del Comune di Cremona il 23 settembre 2021.

I soggetti ammessi saranno coinvolti nel processo di co-progettazione del Piano di Intervento che verrà formulato attraverso due giornate di lavoro programmate nei seguenti giorni:

Venerdì 24 settembre 2021 dalle 10.00 alle 16.00

Lunedì 27 settembre 2021 dalle 10.00 alle 14.00

Note Informative

Il presente avviso è disponibile sul sito del Comune di Cremona, di Azienda Sociale del Cremonese, Comunità Sociale Cremasca e Concass.

Il Responsabile del procedimento è la dott.ssa Eugenia Grossi

Il referente tecnico per il progetto è la dott.ssa Francesca Ramazzotti

Per informazioni:

dirigente.grossi@comune.cremona.it

penaleadulti@comune.cremona.it

penaleminori@comune.cremona.it

Settore Politiche Sociali
Servizio Pari Opportunità e Inclusione Sociale
C.so Vittorio Emanuele II, 42
26100 Cremona
tel. +39 0372 407352

IL DIRETTORE DEL SETTORE
POLITICHE SOCIALI
Eugenia Grossi

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