Giornata Nazionale della Legalità: Cremona ricorda la strage di Capaci

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Il lenzuolo bianco con l'immagine di Giovanni Falcone esposto a Palazzo Ala Ponzone

Ricorre oggi l'anniversario della strage di Capaci dove persero la vita Giovanni Facolne, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. I fatti di cronaca raccontano come la diffusione delle mafie anche nel nostro territorio non è una mera contaminazione criminale di ambienti considerati sino ad ora immuni, ma un effetto del decadimento istituzionale, culturale, economico e sociale di comunità nelle quali si è venuta affermandosi una legalità debole ed una diffusa propensione all’illegalità che favorisce l'innesto di gruppi criminali organizzati. Ricordare l'uccisione di Giovanni Falcone, così come di altri uomini e donne del nostro Paese, non deve essere uno sguardo volto al passato, ma un monito per il presente.

Per non dimenticare l'impegno di tante persone contro tutte le mafie e per la legalità il Comune di Cremona, in collaborazione con il Coordinamento Provinciale di Libera Cremona, ha aderito alla Giornata Nazionale della Legalità, promossa anche dall'ANCI che ha deciso di celebrarla con l'esposizione di un lenzuolo bianco presso la sede di ogni Comune e osservando un minuto di silenzio alle 17.57, ora in cui avvenne la strage.

A Cremona, al balcone del Palazzo Ala Ponzone di corso Vittorio Emanuele II, sede comunale del Settore Politiche Sociali, questa mattina è stato esposto un lenzuolo speciale, realizzato da Lidia Rebecchi, studentessa dell'Istituto di Istruzione Superiore “A. Stradivari” (Sezione Liceo Artistico di Cremona), sul quale, oltre al volto di Giovanni Falcone e ai nomi delle vittime della strage di Capaci, compare la famosa frase del movimento dei lenzuoli di Palermo: Non li avete uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe.

L'iniziativa è promossa dall'Assessore alla Legalità Luca Burgazzi e dall'Assessore alle Politiche Sociali Rosita Viola, perchè come ha detto recentemente don Luigi Ciotti, il contrasto deve essere educativo e sociale. Un lenzuolo, un piccolo segno che richiama la coscienza di tutti noi cittadini per continuare la battaglia perché prevalga la cultura della legalità e l’impegno contro ogni tipo di mafia.

“Oggi più che mai - dichiarano gli assessori - la legalità diventa fondamentale per costruire una società più giusta e capace di dare risposte a tutti i cittadini. Invitiamo tutti ad appendere un lenzuolo bianco per riaffermare un impegno quotidiano, faticoso, ma necessario”.

Il Sindaco Gianluca Galimberti, alle 17.57, accompagnato dagli assessori, osserverà insieme a loro un minuto di silenzio davanti al balcone al quale è stato esposto il grande lenzuolo con il volto di Giovanni Falcone.

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