Rif. Capitolato Tecnico Art. 5 co. 2, Art. 8 co. 2, Art. 12, Art. 13: Considerata la necessità prescritta dall'art. 5, comma 2 di un approccio di rete[?] in cui i partner collaborano, in una progettualità a più mani...

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Rif. Capitolato Tecnico Art. 5 co. 2, Art. 8 co. 2, Art. 12, Art. 13: Considerata la necessità prescritta dall'art. 5, comma 2 di un approccio di rete[?] in cui i partner collaborano, in una progettualità a più mani, [?] la necessità di integrare e coordinare interventi a differenti livelli di professionalizzazione[?], l'attenzione ad una prospettiva di prossimità [?], la necessità di coordinare e mettere a sistema tutti gli interventi in favore della non autosufficienza, indipendentemente dalla titolarità degli stessi [?] e, parallelamente, gli importi relativi ai “posti” indicati all'art.8 comma 2, si chiede di conoscere la quota di detti importi che la Stazione Appaltante ha ipotizzato destinata ai “budget di cura” previsti all'art. 12 co. 2 o, in alternativa, il corrispettivo orario utilizzato per determinare la base d'asta, in riferimento a ciascuno dei profili professionali prescritti all'art. 13. Tale richiesta è finalizzata a determinare le risorse che l'Operatore Economico dovrà destinare all'erogazione delle prestazioni assistenziali e, contestualmente, quelle disponibili per l'apparato di coordinamento che dovrà assicurare i “riferimenti di principio” di cui all'art. 5 comma 2.

Risposta: 

La base d'asta, indicata nel capitolato, si riferisce all'attività consolidata nell'ambito dei servizi domiciliari dell'ultimo triennio.

L'attività considerata ha altresì fatto emergere, anche attraverso gli approfondimenti condivisi con gli enti gestori coinvolti fino ad oggi, una significativa eterogeneità nella intensità dei profili assistenziali.
Si chiede pertanto di presentare una proposta progettuale ai fini del processo di coprogettazione utile a identificare strumenti per la valutazione dei profili sopramenzionati, necessari per una maggiore rispondenza ai bisogni della popolazione, ciò in riferimento sia alle situazioni di non autosufficienza e fragilità sia alle dimensioni di tipo preventivo.

E' auspicato pertanto un progetto di servizio che, attraverso le strutture professionali del lavoro sociale a supporto della domiciliarità, sia in grado di attivare e promuovere anche figure non professionali, stante la rete capillare delle risorse presenti nel territorio. Tale proposta di costo deve contenere tutte le azioni organizzative, comprese le attività di coordinamento necessarie alla qualificazione del percorso integrato.

In merito alla richiesta di identificazione di un corrispettivo orario per i profili professionali coinvolti, lo stesso sarà determinato sulla scorta di quanto previsto dal CCNL delle Cooperative Sociali (Maggio 2019) recentemente rinnovato e dai relativi aumenti previsti.