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Il giardino, di circa 8.455 mq, è situato nel Quartiere 11 (Cascinetto-Villetta-Concordia).
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ATTREZZATURE E SERVIZI
- Panchine
- Giochi inclusivi per bambini
- Fontanella
- Canestro basket
SPECIE ARBOREE
- Tilia cordata
- Aesculus hyppocastanum
- Celtis australis
- Cercis siliquastrum
- Tilia europaea
- Robinia pseudoacacia "Bessoniana"
- Quercus robur "fastigiata"
- Liquidambar styraciflua
STORIA e CARATTERISTICHE TECNICHE
Limitata dalle vie Berenzi ed Aleni, oltre che da via Cà del Vescovo, piazza Albero della Libertà si presenta come uno spiazzo verde attraversato da sentieri in calcestre lungo i quali si trovano le sedute in cemento. Molto ombreggiato, per la presenza numerosa di alberature distribuite lungo i viali interni, il giardino è molto frequentato soprattutto durante la stagione estiva.
Punto di ritrovo non solo per i più piccini che possono godere delle attrezzature ludiche messe a disposizione dal Comune, ma anche per gli adelescenti e i ragazzi più grandi che possono sfruttare l'ampio spazio cementato dotato di canestro da basket.
Intitolazione (1)
Il giardino è dedicato al ricordo dell'Albero della Libertà che i Giacobini cremonesi piantarono nella città di Cremona durante una festa civica nell'estate del 1797. La consuetudine, diffusasi in Francia, di piantare nelle piazze l'Albero della Libertà conquistata con la rivoluzione francese del 1789, fu portata dalle truppe francesi anche in altri Paesi. La rivoluzione francese del 1789 aveva prodotto sulla popolazione di Cremona, tranquilla e pacifica, un'impressione davvero sconvolgente.
Come è noto, fu nel 1796 che i francesi penetrarono in Italia; vittoriosi in varie battaglie, ebbero aperta la strada verso la nostra città, nella quale entrarono il 12 maggio, guidati dal generale Beaumont. Anche a Cremona, come nelle altre città occupate, i Francesi trovarono non poche persone ben disposte ad aiutarli e pronte ad associarsi alle loro iniziative di mutamento dello "status quo" politico, amministrativo, sociale.
(1) Taglietti - Le Strade Di Cremona - Vol 2 - Grafiche Pedroni 1997