Contrasto alla Tratta di esseri umani

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Si definisce TRATTA “il reclutamento, trasporto, trasferimento, l’ospitare o accogliere persone, tramite l’impiego o la minaccia di impiego della forza o di altre forme di coercizione, di rapimento, frode, inganno, abuso di potere o  di  una  posizione  di  vulnerabilità  o  tramite  il  dare  o  ricevere  somme  di  denaro o vantaggi per ottenere il consenso di una persona che ha autorità su un’altra a scopo di sfruttamento”.
(Protocollo sulla tratta di esseri umani – Nazioni Unite).

Gli elementi centrali sono:

  • il reclutamento (ad esempio attraverso l’offerta di lavoro all’estero o all’interno del Paese) o il trasporto o il trasferimento (tra Paesi diversi o all’interno dello stesso Paese) o l’ospitare o accogliere persone trafficate;
  • l’utilizzo di mezzi, per realizzare gli atti sopra descritti, quali la minaccia o l’utilizzo della forza, di altre forme di coercizione, di rapimento, frode, inganno, abuso di potere o di una posizione di vulnerabilità;
  • lo scopo di sfruttare la vittima in ambiti diversi (sfruttamento sessuale, lavorativo, riduzione in schiavitù, accattonaggio forzato, espianto di organi).

Da oltre un decennio le società occidentali si confrontano con la recrudescenza del fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento, un commercio su scala internazionale di uomini, donne e minori gestito da gruppi criminali che prosperano organizzando ingressi illegali e sfruttamento delle persone coinvolte.

Una quota significativa delle vittime è di sesso femminile e viene gestito da clan criminali che gestiscono la tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Chi le controlla tende a mantenerle nell’emarginazione vincolandole allo sfruttamento, rendendo difficoltosa la scelta autonoma di potersi inserire nella società.

Molte donne però esprimono una volontà di riscatto e, se sufficientemente sostenute, avviano proficui cammini di autonomia. Per questo le attività di contatto, accoglienza, accompagnamento sono fondamentali per la buona riuscita dei percorsi di integrazione sociale.

L‘Italia è uno dei Paesi europei maggiormente interessati dal fenomeno della tratta, e si è dotato di un Sistema Nazione anti-tratta (per maggiori informazioni accedi al link "Sistema nazione anti-tratta" dalla sezione "Ti potrebbe interessare anche".

A Cremona

Anche il territorio cremonese ha visto una crescita di questo fenomeno, portando l’amministrazione ad aderire a specifici progetti per proteggere e supportare le donne vittime di sfruttamento.

Nel territorio cremonese sono attive le seguenti modalità di accoglienza:

  • 2 comunità educative per minori, le quali ospitano anche minori vittime di tratta
  • 1 struttura del progetto SPRAR
  • 3 strutture che stabilmente collaborano con l’Ente locale per l’accoglienza ed il reinserimento sociale delle donne richiedenti asilo e presumibilmente vittime di tratta
  • partenariato attivo con Associazione LULE per il collocamento di donne e minori in strutte ad alta protezione in quanto l’agente persecutore è particolarmente attivo e/o vicino.

Il partenariato con Lule consente al Servizio SPRAR di avvalersi della consulenza di una operatrice antitratta per alcuni giorni al mese.

Mettiamo le ali 2.0 - Dall'emersione all'integrazione

Il Comune di Cremona è partner di “Mettiamo le ali 2.0 – Dall’emersione all’integrazione”, progetto sovra provinciale, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento che intendano sottrarsi alla violenza.

Capofila della rete è Lule Onlus, associazione che da più di vent’anni si occupa di aiutare le vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale in parte della Lombardia – province di Milano, Bergamo, Cremona, Lodi, Mantova e Pavia.

Il progetto, attivo da dicembre 2017 a febbraio 2019, ha i seguenti obiettivi:

  • Gestire azioni di primo contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento volte all’emersione delle possibili vittime di tratta e sfruttamento
  • Gestire azioni di identificazione dello stato di vittima e accertamento della sussistenza dei requisiti per l’ingresso nei percorsi di protezione
  • Offrire alle vittime protezione immediata, pronta accoglienza, assistenza sanitaria, psicologica e consulenza legale
  • Avviare programmi di protezione sociale all’interno di comunità di accoglienza o attraverso la modalità della presa in carico territoriale
  • Gestire attività mirate all’ottenimento del permesso di soggiorno di cui all’art.18 del D. Lgs. 286/98 o di altro status giuridico
  • Gestire percorsi di formazione, inserimento sociale e lavorativo che portino all’effettiva integrazione e autonomia personale.

Per ogni approfondimento tematico, normativo e scaricare materiali utili, si rimanda al sito: https://antidiscriminazionicremona.wordpress.com/tratta-di-esseri-umani/

Formazione

Il Comune di Cremona, attraverso il partenariato con Lule e gli attori del territorio, è impegnato a promuovere una formazione specifica ai propri dipendenti, agli operatori degli enti di accoglienza, socio-sanitari, legali e Forze dell’Ordine attraverso l’organizzazione di corsi e seminari. Di seguito gli ultimi appuntamenti:

  • 3-10-17 maggio 2018: all’interno del corso di formazione “La presa in carico dei minori non accompagnati” intervento di Marzia Gotti di Lule Onlus su tratta e traffico minorile
  • 19 giugno 2018: all’interno del seminario formativo “Migranti tra normativa e accoglienza – Seconda edizione” intervento di Marzia Gotti di Lule Onlus su indicazioni ed emersione di potenziali vittime di tratta

Eventi di sensibilizzazione

  • La Giornata Europea Contro la Tratta di Esseri Umani (18 ottobre)
    Il 18 ottobre ricorre la Giornata Europea Contro la Tratta di Esseri Umani. Istituita nel 2007 dalla Commissione Europea, la Giornata è nata con l’intento di mettere in campo politiche comunitarie integrate di contrasto alla tratta, per favorire la prevenzione di un fenomeno spesso invisibile, aumentando lo scambio di informazioni, conoscenze e best practice tra i vari attori che lavorano in questo campo.
    In occasione della Giornata, a Cremona nel 2017 è stata organizzata una conferenza stampa sul tema della Tratta, in collaborazione con l’Associazione LULE e la Comunità Santa Rosa – Fondazione Madre Teresa Gozzoli di Cremona, seguita dal flash-mob #LIBERAILTUOSOGNO con lancio di palloncini.
    Nel 2018 si è svolta l’iniziativa CREMONA nonTRATTA, momento di sensibilizzazione nell’ambito della tavola rotonda “Mettiamo le ali”, con l’intervento anche di un esperto OIM per parlare di flussi migratori misti in arrivo via mare e in frontiera nord e del ruolo di OIM nella precoce identificazione delle vittime di tratta. A seguire si replicherà l’esperienza del flash-mob. Scopri il programma della giornata.
     
  • NoBody – Viaggio sensoriale attraverso la tratta e lo sfruttamento (9 e 10 febbraio 2019)
    Nobody non è uno spettacolo teatrale, ma una istallazione innovativa che attraverso azioni, immagini e suoni dirompenti, vuole condurre i partecipanti a fare i conti con il fenomeno della tratta nella sua interezza, costringendo tutti a vedere oltre il velo di apparenza gli aspetti umani del fenomeno e le responsabilità di ciascuno di noi.

Immagini: