Illuminazione pubblica, approvato il progetto che interessa il quartiere Po

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La differenza di luce in viale Po nel tratto dove è stata fatta la sperimentazione

Dopo le prove illuminotecniche delle lampade a LED in alcuni punti della città, per verificarne l'efficacia e il rendimento complessivo, prende il via il piano di sostituzione degli apparecchi di illuminazione pubblica previsto nella convenzione Consip. Illustrato oggi in Giunta dall'assessore Alessia Manfredini, è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica per la sostituzione di apparecchi di illuminazione pubblica nel quartiere Po. Lo studio è stato predisposto da Citelum S.A., in qualità di capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Imprese Citelum S.A. COGEI S.r.l. ATLANTIICO S.r.l. e SIRAM S.p.A. in forza dell'adesione alla convenzione CONSIP S.p.A. “In questa fase – dichiara al riguardo l'assessore Alessia Manfredini – sono previsti la sostituzione dei corpi illuminanti, interventi strutturali di sostituzione, modifica dei pali e delle linee esistenti, insieme all'adeguamento e messa a norma dei quadri elettrici”.

Dal rilievo effettuato dai tecnici di Citelum, sul totale di 1681 punti luce, è emerso che l’impianto di pubblica illuminazione presenta i seguenti punti critici: il 78% degli apparecchi le cui lampade utilizzate risultano a sodio ad alta pressione dovranno essere necessariamente sostituite perché le stesse risultano altamente inquinanti, non ad alta efficienza e non a ridotto consumo energetico se applicate a regolatori di flusso luminoso; il 65% degli apparecchi illuminanti risultano non conformi alla normativa sull’inquinamento luminoso. Questi apparecchi, definiti non cut-off, disperdono parte della luce emessa verso il cielo con un duplice effetto negativo: dispersione di parte della luce emessa verso zone non soggette ad illuminazione con riduzione dell’efficienza luminosa dell’apparecchio, nonché aumento dell’inquinamento luminoso.

Per la risoluzione delle criticità rilevate saranno sostituiti 973 punti luce con corpi illuminanti a LED, caratterizzati da bassi valori di inquinamento luminoso e da un'ottima resa. Prevista la sostituzione dei quadri elettrici vetusti o non funzionanti, l'adeguamento e la messa a norma di quadri elettrici esistenti, il ricablaggio o la sostituzione delle linee di alimentazione, oltre che la rimozione di sostegni corrosi o da sostituire.

“Come indicato anche nel bando Cariplo 100 Comuni efficienti e sostenibili iniziamo dal quartiere Po per proseguire poi in tutti i quartieri della città. Gli apparecchi sostituiti, oltre a non disperdere il flusso luminoso emesso, hanno un'efficienza luminosa notevolmente superiore ai dispositivi precedenti”, osserva l'Assessore, che aggiunge: “In questo modo, oltre all’adeguamento normativo si possono ottenere grandi vantaggi di risparmio energetico. Saranno inoltre sostituiti i portalampade con altri che convogliano la luce emessa soltanto verso la zona da illuminare senza dispersioni verso l’alto, abbattendo l’inquinamento luminoso provocato dalle 'armature' non a norma”.

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