L'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito cremonese ha approvato il bilancio dell'Azienda Sociale del Cremonese e ha delineato le linee di sviluppo aziendale per il prossimo futuro.
Il 2016 per l'Azienda Sociale del Cremonese ha costituito un esercizio non ordinario, infatti, le linee di indirizzo definite con il Piano di Zona 2015-2017 hanno trovato piena attuazione, con l’approvazione del nuovo Statuto aziendale, la nomina dell’Esecutivo dei Sindaci e del nuovo Consiglio di Amministrazione, consolidando quindi un nuovo modello di governance.
Questa nuova organizzazione del sistema delle politiche di welfare territoriale ha permesso l’avvio di processi di ripensamento degli assetti aziendali, che sono stati presentati durante l'assemblea dal sindaco di Cremona Gianulca Galimberti, dall'assessore al Welfare di Cremona Mauro Platè e dal presidente dell'Azienda Sociale del Cremonese Giuseppe Tadioli. Nel suo intervento il Presidente ha posto particolare attenzione allo sviluppo del servizio sociale territoriale, su cui i Comuni del distretto sono chiamati ad investire, anche per uniformarlo all'organizzazione presente sul casalasco e nella città di Cremona. Tra le problematiche affrontate durante i lavori assembleari il nuovo ruolo dell'Azienda ed un diverso rapporto fra il comune capoluogo e l'Azienda stessa, che dovrà affermarsi come soggetto erogatore anche per servizi del Comune di Cremona, in modo da garantire una sempre maggiore omogeneità territoriale di diritti per i cittadini. L'idea di una maggiore presenza sul territorio e nelle comunità locali è il tema centrale dell'impegno dei prossimi messi.
Politiche di welfare in grado di contrastare la crisi e le sue conseguenze sociali devono crescere nelle comunità locali a stretto contatto con le risorse che ciascun territorio dispone e che vanno attivate e promosse, in un rapporto con il terzo settore, la cooperazione sociale e le rappresentanze sindacali.
All'assemblea, oltre ai sindaci dell'ambito cremonese, hanno partecipato come ospiti il Sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, il presidente del Concas Ennio Cagnazzo e una rappresentanza di sindaci del casalasco.
La loro presenza ha permesso anche di definire i contenuti della prima assemblea dei sindaci degli ambiti cremonese e casalasco che sarà convocata entro la fine del mese di giugno.
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