Istruttoria pubblica per l’individuazione di un partner per la co-progettazione finalizzata alla realizzazione del progetto territoriale aderente al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), territorio dell’ambito sociale di Cremona

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Data di pubblicazione: 

04/05/2017

Data di Scadenza: 

09/06/2017 - 12:00

Avviso relativo all’istruttoria pubblica per l’individuazione di un partner per la co-progettazione finalizzata alla realizzazione del progetto territoriale aderente al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) nel territorio dell’ambito sociale di Cremona  2017-2019 – CIG: 7038787EC5

 

Considerato che

  • il Piano di Zona 2015-2017 approvato dai Consigli Comunali dei comuni dell’Ambito Sociale di Cremona prevede che la programmazione sociale, a seguito dell'analisi dei bisogni e delle risorse del territorio, si orientata a produrre servizi per rispondere a bisogni di persone fragili, ma anche a co-costruire ambiti e spazi di emersione dei problemi, di solidarietà e mutualità tra le persone e di assunzione di responsabilità e cura dei problemi della comunità;
  • il Comune di Cremona è l’Ente capo-fila del Piano di Zona dell’Ambito Sociale di Cremona 2014-2017.

Richiamati

  • “le disposizioni di settore in materia di affidamenti di servizi sociali prevedono la possibilità di effettuare affidamenti a soggetti del terzo settore in deroga all’applicazione del Codice dei Contratti, introducendo il ricorso a forme di aggiudicazione negoziali al fine di consentire agli organismi del privato sociale la piena espressione della loro progettualità” (Deliberazione ANAC 32/2016);
  • gli articoli 5 e 6 della Legge 8 novembre 2000, n. 328 che sottolineano l’importanza del coinvolgimento dei soggetti del terzo settore sia per la progettazione degli interventi che per la gestione degli stessi;
  • il DPCM 30.3.2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’art. 5 della Legge 8 novembre 2000, n. 328” che prevede che, al fine di valorizzare e coinvolgere attivamente i soggetti del terzo settore, attivandoli non solo nella fase finale di erogazione e gestione del servizio, ma anche nelle fasi precedenti della predisposizione di programmi di intervento e di specifici progetti operativi, i Comuni possano indire istruttorie pubbliche per la co-progettazione di interventi innovativi e sperimentali su cui i soggetti del terzo settore esprimono disponibilità a collaborare con il comune per la realizzazione degli obiettivi;
  • gli articoli 112 e 95 del D. Lgs 50/2016 relativi rispettivamente agli appalti riservati ed all'offerta economicamente più vantaggiosa;
  • la Legge Regionale 3/2008 che ribadisce l'opportunità di promuovere la partecipazione dei soggetti del terzo settore nelle attività di programmazione, progettazione e realizzazione della rete locale dei servizi;
  • la DGR 1353/20211 che prevede la possibilità di utilizzare la co-progettazione tra enti pubblici e partner privati per la definizione progettuale di interventi ed attività complesse;
  • la DGR 12884/2011 che fornisce indicazioni in ordine alla procedura di co-progettazione tra comune e soggetti del terzo settore per attività ed interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi sociali.

Preso atto che

  • con Legge n. 189/2002 “Modifica alla normativa in materia di Immigrazione ed Asilo” è stato istituito il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (S.P.R.A.R.) (art. 32, c. 1 sexies) ed è stato istituito il Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell'Asilo, al quale possono accedere gli Enti Locali che prestano servizi finalizzati all'accoglienza dei richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria.
  • con il Decreto Legislativo n. 140/2005, è stata data attuazione alla Direttiva 2003/9/CE che stabilisce le norme minime relative all'accoglienza dei richiedenti asilo negli stati membri.
  • con Decreto del 22.07.2008 il Ministero dell’Interno ha adottato le linee guida per la presentazione delle domande di contributo per il Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo.
  • il Comune di Cremona è già titolare di una progettualità triennale (2014-2016) per complessivi n. 80 posti di accoglienza a valere sul finanziamento del Ministero dell’Interno (Dipartimento per le libertà civili e per l’Immigrazione – Direzione Centrale dei servizi civili per l’Immigrazione e l’Asilo) in relazione alla ripartizione delle risorse iscritte nel fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, di cui all’art. 1 sexies e 1 septies del decreto legge 30 dicembre 1989, n.416, convertito con modificazioni, con le legge 28 febbraio 1990, n. 39, introdotto dall’art.32 della legge 30 luglio 2002, n. 189 e successivi piani di finanziamento.
  • con Decreto del 7 agosto 2015 il Ministero dell’Interno ha adottato l’Avviso Pubblico finalizzato alla presentazione di domande di contributo da parte degli Enti Locali che intendono  presentare progetti di accoglienza in favore di richiedenti/titolari di protezione internazionale e dei loro familiari, nonché degli stranieri e dei loro familiari beneficiari di protezione umanitaria per 10.000 posti a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo (Avviso Sistema SPRAR).
  • l’obiettivo del bando SPRAR è di garantire attività di accoglienza materiale e assistenziale, di mediazione linguistico culturale, di orientamento e accesso ai servizi del territorio, ai servizi di formazione e riqualificazione professionale, all’inserimento lavorativo, abitativo, sociale, all’accompagnamento legale e alla tutela psico-socio-sanitaria.
  • la Giunta del Comune di Cremona ha espresso parere favorevole alla prosecuzione di n. 2 progetti di accoglienza a favore di richiedenti asilo e di rifugiati a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo (Bando Sistema SPRAR) - (Comunicazione di Giunta n. 2016/66673 del 31/10/2016).
  • il Ministero dell'Interno ha ammesso alla prosecuzione del finanziamento per il triennio 2017-2019, in base alle risorse disponibili sui capitoli 2311 p.g.1, 2352 p.g.1, i progetti presentati dal Comune di Cremona quale Ente capofila, prendendo atto dell’esito delle valutazioni effettuate dalla Commissione l’art. 2, comma 2, del citato decreto ministeriale , sulla cui base sono stati redatti gli elenchi degli enti locali ammissibili alla prosecuzione dei progetti in scadenza al 31 dicembre 2016, nonché di quelli ritenuti non ammissibili, per un totale complessivo di spesa di 1.488.738,00 euro per l’anno 2017, dei quali 74.436,90 euro quali co-finanziamento da parte del Comune di Cremona e 1.414.301,10 euro quale contributo economico derivante dal Ministero dell'Interno
  • Il Comune di Cremona, con Determinazione Dirigenziale n. 609/27230 del 19/04/2017, ha determinato l’accertamento dell’entrata del contributo economico da parte del Ministero dell’Interno in relazione al Progetto Sprar triennio 2017-2019 approvato dal Ministero dell'Interno (Dipartimento per le libertà civili e per l'Immigrazione e Direzione Centrale dei servizi civili per l'Immigrazione e l'Asilo). 
  • il Comune di Cremona, con Determinazione Dirigenziale n. 2592/80783 del 28/12/2016, ha determinato l’approvazione di un impegno di spesa di complessivi 321.000,00 Euro relativi al finanziamento del Ministero dell’Interno (Dipartimento per le libertà civili e per l’Immigrazione – Direzione Centrale dei servizi civili per l’Immigrazione e l’Asilo) per tramite del Servizio Centrale SPRAR annualità 2017, derivante dalla recente approvazione dei nuovi progetti SPRAR per la triennalità 2017-2019, al fine di garantire la prosecuzione delle azioni di accoglienza delle persone prese in carico attraverso gli attuali Enti Partner ed Enti Attuatori per un periodo temporale transitorio di 3 (tre) mesi
  • il Comune di Cremona, con Determinazione Dirigenziale n. 465/23053 del 31/03/2017, ha determinato l’approvazione di un impegno di spesa di complessivi 296.000,00 Euro relativi al finanziamento del Ministero dell’Interno (Dipartimento per le libertà civili e per l’Immigrazione – Direzione Centrale dei servizi civili per l’Immigrazione e l’Asilo) per tramite del Servizio Centrale SPRAR annualità 2017, derivante dalla recente approvazione dei nuovi progetti SPRAR per la triennalità 2017-2019, al fine di garantire la prosecuzione delle azioni di accoglienza delle persone prese in carico attraverso gli attuali Enti Partner ed Enti Attuatori per un periodo temporale transitorio di ulteriori 3 (tre) mesi
  • Il Comune di Cremona, con Determinazione Dirigenziale n. 652 del 28/04/2017, ha  approvato l’Avviso relativo all’istruttoria pubblica per l’individuazione di un partner per la co-progettazione finalizzata alla realizzazione del progetto territoriale aderente al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) nel territorio dell’Ambito Sociale di Cremona anni 2017-2019 e i relativi allegati.

Valutato

  • che il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) rappresenta il modello più efficace per sviluppare sinergie stabili tra enti pubblici e realtà del terzo settore e del privato sociale;
  • la necessità di incentivare una sinergia inter-istituzionale capace di sviluppare un sistema territoriale di accoglienza, integrazione e tutela di persone e nuclei famigliari richiedenti/titolari di protezione internazionale e umanitaria accolti e dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) che giungono nel territorio cremonese;
  • che il Comune di Cremona vede una presenza significativa numericamente di persone attualmente accolte e contestualmente ha strutturato una equipe tecnica multi-professionale in grado di svolgere una funzione di governance territoriale anche per i comuni dell’Ambito Sociale di Cremona.

Tutto ciò premesso

Il Comune di Cremona indice un avviso per l'individuazione di un partner, finalizzato alla co-progettazione con lo scopo di:

  1. co-costruire e gestire un “sistema di accoglienza integrata” all’interno del progetto del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) anni 2017-2019 del quale risulta ente capo-fila, per un numero di 80 beneficiari complessivi, dei quali 47 Ordinari e 33 Minori (copertura economica dal Fondo Nazionale per le Politiche ed  i Servizi dell'Asilo, istituito presso il Ministero dell'Interno);
  2. co-costruire e gestire un progetto innovativo ed efficace di “pronto intervento e pronta emergenza” relativo a minori non accompagnati che approdano autonomamente nel territorio della Città di Cremona (copertura economica dal Ministero dell’Interno per tramite della Prefettura di Cremona);
  3. co-formulare idee e ipotesi per un allargamento sull’intero territorio distrettuale di una rete di interventi e servizi di accoglienza integrata del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) – attualmente non coperte da alcuna fonte di finanziamento.
  1. LE LINEE STRATEGICHE

1.1 Il Comune di Cremona intende sviluppare e implementare nel territorio dell’Ambito Sociale di Cremona un sistema integrato di accoglienza, integrazione e tutela di persone richiedenti asilo e rifugiati, con particolare attenzione ai minori e di questi ai minori stranieri non accompagnati.

1.2 Un sistema di accoglienza integrata – per funzionare efficacemente – necessita sia di una ampia diffusione a rete nell’intero territorio dei comuni aderenti all’Ambito sociale di Cremona che la co-costruzione  di una “filiera” di interventi e servizi capaci di accompagnare gradualmente le persone inserite verso un percorso di autonomizzazione.

1.3 Si tratta di un percorso che il Comune di Cremona ha già avviato negli ultimi anni e che tuttavia necessita di rivedere e ripensare sia le funzioni di governance che gli strumenti di intervento attualmente utilizzati dentro un processo di rete e coinvolgimento attivo delle comunità locali e degli attori istituzionali, del privato sociale, del profit e del no-profit esistenti ed operanti nell’Ambito Sociale di Cremona

1.4 Il Comune di Cremona intende mantenere le funzioni di governance generale e in particolare:

  • consolidare una Equipe centrale SPRAR e MSNA, capace di svolgere una funzione di regia e di supporto al territorio, a partire  da quanto accade nella Città di Cremona
  • promuovere e sviluppare una sinergia pubblico-privato capace di intervenire tempestivamente ed in maniera efficace sia in relazione alla situazione ordinaria di accoglienza che in situazioni di emergenza;
  • sviluppare un innovativo ed efficace sistema di “pronto intervento e pronta emergenza” capace di intervenire ogni qualvolta vengano affidati al Comune di Cremona nuovi minori stranieri non accompagnati che approdano autonomamente nel territorio;
  • promuovere e sviluppare una rete di nuovi progetti SPRAR nel territorio cremonese, in modo da costruire un una rete diffusa di accoglienza. Per questo motivo, ai concorrenti che parteciperanno al presente Avviso, viene richiesta una progettualità di massima che possa prevedere anche il coinvolgimento di ulteriori comuni singoli e/o associati nell’ottica che i medesimi possano presentare nuove progetti di accoglienza all’interno del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR). Tale esigenza (attualmente senza copertura finanziaria), si configura nell’ottica di co-progettare una politica di intervento territoriale che tenga conto delle specificità dei singoli comuni e raggruppamenti territoriali e che – dunque – presupponga una conoscenza precisa della conformazione geo-territoriale dell’Ambito Sociale del Cremonese da parte dei soggetti concorrenti.

1.5 L’Equipe centrale SPRAR e MSNA del Comune di Cremona si configura dunque quale staff di professionisti che ha il compito di tradurre sul piano operativo le funzioni che il Comune di Cremona intende mantenere a sé sulle tematiche in oggetto.

1.6 In particolare, l’Equipe centrale SPRAR e MSNA svolge:

  • attività di governance territoriale del sistema integrato di accoglienza
  • monitoraggio ingressi e uscite
  • aggiornamento Banca Dati nazionale
  • consulenza e accompagnamento ai comuni dell’Ambito sociale di Cremona che ne faranno richiesta per costruire, realizzare e monitorare nuovi progetti SPRAR;
  • programmazione di interventi di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nelle differenti azioni e interventi (compresi coloro che verranno indicati dal soggetto aggiudicante la co-progettazione del presente “Avviso)
  • programmazione di un sistema di avviamento e inserimento lavorativo efficace in relazione al contesto territoriale di riferimento e in relazione a modalità anche innovative relative a strumenti, modalità e tipologie multiple di intervento
  • programmazione di interventi di integrazione territoriale degli ospiti accolti, in sinergia con il/i soggetti aggiudicanti la co-progettazione del presente “Avviso”
  • programmazione di interventi di mediazione linguistica culturale, anche in stretta collaborazione con la Questura e la Prefettura di Cremona
  • programmazione e promozione di interventi consulenziali di orientamento e accompagnamento all’inserimento legale, in sinergia con il/i soggetti aggiudicanti la co-progettazione del presente “Avviso”
  • programmazione e realizzazione di interventi di tutela psico-socio-sanitaria, in collaborazione con il sistema socio-sanitario e sanitario locale.

1.7 Il sistema accoglienza integrata del Comune di Cremona vuole sviluppare e consolidare relazioni stabili ed efficaci con:

  • Sistema Centrale SPRAR e MSNA;
  • Questura
  • Ambiti distrettuali di Crema e Casalmaggiore
  • Comuni del Distretto di Cremona
  • Enti gestori strutture accoglienza
  • Comunità locali
  • Realtà del terzo Settore e dell’Associazionismo

Solo dentro un percorso e un cammino di rete è pensabile uscire da una logica emergenziale per giungere ad una visione di accoglienza capace di rilanciare traiettorie di accoglienza, reinserimento sociale e sviluppo delle autonomie.

  1. OGGETTO DELLA COPROGETTAZIONE

2.1 La co-progettazione ha per oggetto tre ambiti di intervento tra loro collegati:

    1. la strutturazione di un progetto esecutivo per lo sviluppo e gestione di un sistema territoriale di “accoglienza integrata” di persone che fanno parte del progetto del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) per il triennio anni 2017-2019 da realizzarsi nel territorio dell’Ambito Sociale di Cremona;
    2. la elaborazione, gestione e monitoraggio di  un progetto innovativo ed efficace di “pronto intervento e pronta emergenza” relativo a minori non accompagnati che approdano autonomamente nel territorio della Città di Cremona;
    3. la formulazione di  idee e ipotesi per un allargamento sull’intero territorio distrettuale di una rete di interventi e servizi di accoglienza integrata del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) – attualmente non coperte da alcune finte di finanziamento.
  1. TIPOLOGIE DESTINATARI

3.1 In riferimento all’oggetto della coprogettazione di cui all’Art. 2, comma A.

Gli Enti Locali che fanno parte del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e garantiscono interventi di “accoglienza integrata” ai richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. L’ammissione ai centri di accoglienza del Sistema, fino a esaurimento dei posti complessivamente disponibili, è disposta dal Servizio centrale su segnalazione dei singoli progetti territoriali o di enti terzi (prefetture, questure, associazioni).
Tutti i progetti territoriali del Sistema di protezione, all’interno delle misure di accoglienza integrata, oltre a fornire vitto e alloggio, provvedono alla realizzazione di attività di accompagnamento sociale, finalizzate alla conoscenza del territorio e all’effettivo accesso ai servizi locali, fra i quali l’assistenza socio-sanitaria. Sono inoltre previste attività per facilitare l’apprendimento dell’italiano e l’istruzione degli adulti, l’iscrizione a scuola dei minori in età dell’obbligo scolastico, nonché ulteriori interventi di informazione legale sulla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale e sui diritti e doveri dei beneficiari in relazione al loro status. Con l’obiettivo di accompagnare ogni singola persona accolta lungo un percorso di (ri)conquista della propria autonomia, i progetti territoriali dello SPRAR completano l’accoglienza integrata con servizi volti all’inserimento socio-economico delle persone. Sono sviluppati, in particolare, percorsi formativi e di riqualificazione professionale per promuovere l’inserimento lavorativo, così come sono approntate misure per l’accesso alla casa.

Il Comune di Cremona è l’Ente capo-fila di un progetto territoriale aderente al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) per il triennio 2017-2019.

Il numero complessivo dei posti da garantire è di n. 80, dei quali 47 Ordinari e 33 Minori.

Attualmente, il Comune di Cremona ha in carico:

  • n. 47 persone adulte (classificati dallo SPRAR nella categoria “ORDINARI”).
    Target: tendenzialmente maschi, n. 2 donne sole, n. 3 nuclei famigliari completi (padre, madre e figlio), n. 1 nucleo mono-parentale. A questi, occorre aggiungere n. 10 posti di accoglienza SPRAR cosiddetti “Post-18” (classificati  dallo SPRAR  all’interno della categoria “MSNA”). Si tratta cioè di persone che al raggiungimento della maggiore età necessitano di un percorso di accompagnamento verso l’autonomia di vita.
    Il profilo psico-sociale della maggiorparte della persone adulte prese attualmente in carico mostra segni evidenti di disagio mentale derivante dalle storie personali del viaggio che hanno dovuto compiere per giungere in Italia dai paesi di provenienza, oppure segnali di sospetti abusi e in alcuni casi di situazioni di donne e ragazze vittime della tratta.
  • n. 23 posti di accoglienza per minori stranieri non accompagnati (classificati all’interno dello SPRAR come MSNA).
    Target: tutti maschi tranne due ragazze, con una età compresa tra i 13 e i 17 anni.
    Il profilo psico-sociale della maggiorparte dei minori non si discosta da quanto sopra evidenziato per gli adulti attualmente ospiti.
    Per questi motivi, si è cercato in questi anni di sviluppare sia forme e tipologie attuali di accoglienza multiple e multiformi, calibrate in relazione alle differenti necessità e bisogni degli ospiti , sia percorsi di accompagnamento psico-sociale e psico-sanitario capaci di sostenere e rafforzare l’elaborazione delle ferite e l’individuazione di percorsi terapeutici appositi.

Fermo restando che nei confronti del Ministro dell’Interno per tramite del Servizio Centrale SPRAR è il Comune di Cremona l’Ente che svolge la funzione di rendicontazione generale dei contributi economici derivanti dai finanziamenti statali, ai fini dell’oggetto della presente co-progettazione, si raccomanda tuttavia di prendere visione di:

  • nuove modalità e procedure per il nuovo funzionamento dello SPRAR, come previsto dal  Decreto 10 agosto 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 200 del 27 Agosto 2016. Il Decreto favorisce la stabilizzazione dei progetti SPRAR già attivi  (come nel caso del Comune di Cremona) e lo snellimento delle procedure di accesso alla rete per nuovi Enti locali che intendano farvi ingresso, permettendo di superare l’attuale rigidità imposta dalla periodicità di pubblicazione dei bandi di adesione e optando per una gestione “a liste sempre aperte”, così da accogliere le domande degli Enti locali senza più vincoli temporali ma solo in base alla disponibilità delle risorse. Ciò al fine di stimolare una costante progettualità coinvolgendo tutti i soggetti qualificati attivi nel settore attraverso il coordinamento dei Comuni.
  • “Manuale operativo per l’attivazione e la gestione dei servizi di accoglienza integrata in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria (settembre 2016)
  • Manuale unico per la rendicontazione SPRAR

Tutti i documenti citati sono reperibili sul sito: http://www.sprar.it

3.2 In riferimento all’oggetto della coprogettazione di cui all’Art. 2, comma B

Il Comune di Cremona, per tramite dell’Equipe centrale SPRAR e MSNA, deve garantire il  percorso di accoglienza per quanto riguarda tutti i minori stranieri non accompagnati che in generale arrivano autonomamente nel territorio della Città di Cremona e che non rientrano nel numero dei posti di accoglienza SPRAR. Nell’anno 2016, ad esempio, si è registrata una media di arrivi di almeno n. 10  minori stranieri non accompagnati al mese.

Si tratta di un target di persone minorenni con una età compresa tra i 13 e i 17 anni.

La responsabilità della presa in carico è in capo alle figure di Assistenti Sociali del Comune di Cremona che con il supporto dell’Equipe centrale SPRAR e MSNA individua possibili percorsi di accoglienza, integrazione e autonomizzazione. Per fronteggiare efficacemente tale fenomeno, il Comune di Cremona ritiene necessario sperimentare un progetto innovativo di “pronto intervento e pronta emergenza” che permetta e garantisca una accoglienza immediata e al tempo stesso la strutturazione di un progetto individuale mirato sui bisogni e le esigenze dei singoli minori all’interno di un sistema più ampio di servizi e interventi territoriali. Diversamente dal Sistema SPRAR, il ruolo e la funzione dell’istituzione pubblica in queste situazione è quello di intervenire tempestivamente su un numero variabile e non prevedibile di minori stranieri non accompagnati. Anche il sistema di finanziamento di tali interventi, infatti, segue procedure e percorsi differenti dallo SPRAR.

Se nello SPRAR è il Comune di Cremona il destinatario diretto sia dei posti di accoglienza definiti che dei contributi economici ad essi collegati, in questo caso, il meccanismo di finanziamento avviene per tramite della Prefettura di Cremona che utilizza risorse derivanti dal Ministero dell’Interno. La quota pro die per ogni minore straniero non accompagnato preso in carico equivale a 45 Euro giornaliera. Il Comune di Cremona intende co-progettare, co-gestire e co-monitorare la fase di prima accoglienza, fase che non può superare i 60 giorni per ospite. Per questo motivo, la coprogettazione dovrà essere strutturata per garantire un sistema di accoglienza per un numero di 25 posti su base annua, dei quali:

  • n. 3 per ragazze;
  • n. 7 per maschi con età inferiore ai 14 anni;
  • n. 15 per maschi con età compresa tra i 14 e i 17 anni.

Le proposte progettuali che verranno presentate dovranno evidenziare in particolare:

  • forme, strumenti e profili professionali capaci di invidiare con tempestività le problematiche e le storie delle quali ogni ospite è portatore, in modo da poter accelerare la costruzione di piani individuali efficaci entro i 60 giorni di pronta accoglienza in emergenza;
  • forme, strumenti e modalità di interazione con i soggetti istituzionali e territoriali preposti a valutare la situazione dei minori non accompagnati, con particolare attenzione all’Autorità Giudiziaria.

3.3 In riferimento all’oggetto della coprogettazione di cui all’Art. 2, comma C

Attualmente, nel territorio dell’Ambito Sociale di Cremona non esistono altre progettualità SPRAR nei 47 comuni che ne fanno parte. Con le nuove procedure, tuttavia, il Comune di Cremona, quale Ente capo-fila del Piano di Zona di Ambito, è stato sollecitato da numerosi Enti Locali a svolgere una funzione di supporto e di accompagnamento finalizzate a sostenere gli stessi comuni nella costruzione e presentazione di nuovi progetti SPRAR.

Ai soggetti che intendono partecipare alla presente procedura viene richiesto di sviluppare la progettualità anche in considerazione del possibile coinvolgimento di ulteriori Comuni singoli e/o associati. L’esito della presente procedura potrà pertanto essere utile anche ai fini dell’attivazione di ulteriori Comuni nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR).

Tale esigenza (attualmente senza copertura finanziaria), si configura nell’ottica di co-progettare un sistema di intervento territoriale che tenga conto delle specificità dei singoli Comuni e raggruppamenti territoriali e che – dunque – presupponga una conoscenza precisa della conformazione geo-territoriale dell’Ambito Sociale del Cremonese da parte dei soggetti concorrenti

  1. SEDE DI ESECUZIONE

4.1 La maggior parte delle attività oggetto della co-progettazione si svolgerà nel territorio del Comune di Cremona e nei comuni che fanno parte della cintura vicina; potranno essere richieste attività anche in altri territori in relazione allo sviluppo di progettualità integrate che permettano di allargare la rete inter-istituzionale di accoglienza, integrazione e tutela delle persone nell’ambito di programmi e progetti SPRAR.

  1. BUDGET DELLA COPROGETTAZIONE

5.1 Il budget disponibile per il funzionamento del servizio e delle attività oggetto della co-progettazione è pari a complessivi  3.837.108,19 Euro Iva esclusa per il periodo dal 01 Luglio 2017 al 31 Dicembre 2019.

5.2 Il budget disponibile deve essere considerato nell’elaborazione complessiva delle proposte di co-progettazione su base annuale per gli anni 2018 e 2019 e su base semestrale per il 2017 secondo i seguenti tetti di spesa massimi:

  • Anno 2017 (Dal 01 Luglio al 31 Dicembre 2017): totale 796.238,46 Iva esclusa

dei quali:

    • MSNA:  311.298,61 Euro Iva esclusa
    • ORDINARI: 289.892,50 Euro Iva esclusa
    • Pronto intervento e pronta emergenza: 195.047,35 Euro Iva esclusa
  • Anno 2018: totale 1.520.434,86 Euro Iva esclusa

dei quali:

    • MSNA: 594.398,61 Euro Iva esclusa
    • ORDINARI: 535.942,50 Euro Iva esclusa
    • Pronto intervento e pronta emergenza: 390.093,75 Euro Iva esclusa
  • Anno 2019: totale 1.520.434,86 Euro Iva esclusa

dei quali:

    • MSNA: 594.398,61 Euro Iva esclusa
    • ORDINARI: 535.942,50 Euro Iva esclusa
    • Pronto intervento e pronta emergenza: 390.093,75 Euro Iva esclusa
  1. DURATA DELLA CONVENZIONE

6.1 Il progetto/convenzione, salvo diversa disposizione del Ministero dell'Interno, ha durata sino al 31 Dicembre 2019, con decorrenza dall’approvazione e finanziamento dello stesso e potrà essere rinnovato fino al 31/12/2022, salva diversa decisione dell’Amministrazione o diversa volontà delle parti ed in relazione ad eventuali altri programmi e progetti SPRAR triennali promossi e finanziati dal Ministero dell’Interno. L’importo complessivo con ipotesi di rinnovo fino al 31/12/2022 sarà presumibilmente pari a 8.398.412,78 Euro (IVA esclusa).

6.2 Per garantire continuità al sistema di accoglienza SPRAR è prevista la proroga tecnica per un periodo non superiore a tre mesi, necessario per portare eventualmente a termine le procedure di nuovo affidamento.

  1. MODALITA’ SVILUPPO COPROGETTAZIONE

7.1 La co-progettazione è una forma di regolazione del rapporto tra comuni ed enti non profit, diretta a coinvolgere i soggetti del terzo settore per affrontare specifiche problematiche sociali attraverso una progettazione partecipata con l’obiettivo di realizzare interventi complessi che attraverso il partenariato tra pubblica amministrazione e soggetti non profit, nell’ottica della sussidiarietà orizzontale, intendono condividere la responsabilità sociale dell’intervento realizzato.

7.2 La presente istruttoria prevede lo svolgimento di tre fasi distinte:

a. selezione del soggetto con cui sviluppare la co-progettazione definitiva/esecutiva sulla base delle caratteristiche del soggetto stesso e del progetto presentato, nel rispetto delle norme di legge e dei criteri di selezioni specificati di seguito;

b. avvio di attività di co-progettazione tra i responsabili tecnico-scientifici del soggetto selezionato ed i rappresentanti designati dai comuni dell’Ambito Sociale di Cremona attraverso il Comune di Cremona quale Ente capo-fila del Piano di Zona 2014-2017; in questa seconda fase si prenderà a riferimento il progetto presentato dal soggetto selezionato e si procederà alla discussione critica, alla definizione di variazioni ed integrazioni ed alla definizione degli aspetti esecutivi giungendo ad un progetto finale in cui si preveda:

  • la definizione analitica e di dettaglio degli obiettivi da conseguire;
  • la definizione degli elementi e delle caratteristiche di innovatività e sperimentalità dell’intervento e del servizio co-progettato;
  • la definizione del costo delle singole prestazioni:
  • le ipotesi relative alla sostenibilità nel tempo della progettazione;
  • la bozza di convenzione definitiva fra i partner.

La seconda fase sarà avviata successivamente alla conclusione della fase a) e si concluderà con la stesura del progetto definitivo; sarà a cura dell’aggiudicatario la stesura del documento progettuale definitivo.

c. stipula convenzione

La partecipazione dei soggetti candidati alla fase a) e alla fase b) non può dar luogo in alcun modo a corrispettivi o compensi comunque denominati.

7.3 I soggetti gestori attiveranno i servizi in seguito alla sottoscrizione della convenzione.

  1. SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE ALLA COPROGETTAZIONE

8.1 Possono partecipare alla co-progettazione i soggetti del terzo settore che, in forma singola o di raggruppamento temporaneo, siano interessati ad operare nell’ambito di cui in premessa.

8.2 Si intendono soggetti del terzo settore gli organismi con varia configurazione giuridica attivi nella progettazione e nella realizzazione concertata degli interventi, quali le cooperative, le organizzazioni di volontariato, le associazioni e gli enti di promozione sociale, gli altri soggetti privati non a scopo di lucro secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 5, della legge n. 328/2000 e dall’art. 2 del D.P.C.M. 30/3/2001 purchè in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti minimi, compatibile con la forma giuridica posseduta dal concorrente:

    • iscrizione al registro delle imprese o cooperative o consorzio di cooperative
    • iscrizione agli appositi albi/anagrafi regionali e/o nazionali
    • iscrizione ai registri regionali e provinciali del volontariato e delle associazioni, ai sensi delle leggi 266/91 e 328/00 e L.R. 1/2008
    • iscrizione ad altri registri ed albi equiparabili ai precedenti, previsti e disciplinati dall’ordinamento vigente.

8.3 I soggetti di cui sopra dovranno altresì possedere i seguenti requisiti:

a. inesistenza delle cause di esclusione previste dall’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016;

b. insussistenza nei confronti dei soggetti individuati dall'art. 85 del D.Lgs. n. 159/2011 e s.m.i., di cause di decadenza, di divieto o di sospensione di cui all’art. 67 e tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 84, comma 4, dello stesso D.Lgs. n. 159/2011;

c. capacità tecnica:

c1) avere maturato esperienza negli ambiti previsti dagli interventi della co-progettazione negli ultimi cinque anni (2012-2016) per un minimo di 3 (tre) anni consecutivi;

c2) disporre di operatori professionalmente qualificati per la gestione degli interventi; detti operatori dovranno possedere esperienza di almeno 2 (due) anni negli ultimi cinque anni (2012-2016) nel settore dell’asilo/immigrazione;

d. disporre, singolarmente o in forma di raggruppamento temporaneo, di un sistema di accoglienza per Richiedenti Asilo e Rifugiati e MSNA complessivamente pari a 80 posti, secondo le caratteristiche meglio specificate al precedente punto 3.1; tale sistema può essere costituito da una pluralità integrata di tipologie di accoglienza e integrazione, compresa la disponibilità giuridica di strutture residenziali e/o di civili abitazioni che abbiano i seguenti requisiti:

  • siano adibite all’accoglienza e ubicate sul territorio della provincia di Cremona;
  • siano idonee ai fini dell’attuazione dei servizi di accoglienza integrata;
  • siano pienamente e immediatamente fruibili;
  • siano conformi alle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali, in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica;
  • siano predisposte e organizzate in relazione alle esigenze dei beneficiari, tenendo conto delle caratteristiche delle persone da accogliere;
  • siano ubicate in luoghi adeguatamente serviti dal trasporto pubblico al fine di consentire  una regolare erogazione e fruizione dei servizi di accoglienza integrata.

e.  avere gestito servizi e interventi nell’ambito dell’accoglienza integrata di minori e adulti in condizioni   di fragilità gestiti nel territorio dell’Ambito Sociale di Cremona negli ultimi cinque anni (2012-2016);

8.4 In caso di R.T.I., i requisiti di ammissione devono essere così posseduti e dichiarati:

  • quelli di cui alle lettere a) e b) da ciascun soggetto costituente il raggruppamento;
  • quelli di cui alle lettere c), d), e) devono essere posseduti cumulativamente dal raggruppamento temporaneo.

8.5 Il Raggruppamento temporaneo di Impresa può essere:

  • già stipulato formalmente all’atto di presentazione della proposta al presente Avviso
  • dichiarato e specificato in carta semplice all’atto di presentazione della proposta al presente Avviso sul fac-simile Allegato A1. In caso di aggiudicazione, la formalizzazione deve avvenire entro e non oltre l’avvio delle attività previste in data 01 Luglio 2017

8.6 Cauzioni e garanzie richieste: il soggetto affidatario delle attività e degli interventi di cui alla co-progettazione dovrà presentare la cauzione definitiva pari al 10% dell’importo annuale di affidamento.

8.7 Nel caso di R.T.I. le garanzie fidejussorie sono presentate, su mandato irrevocabile, dalla mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti. I concorrenti potranno beneficiare delle ulteriori riduzioni previste dall’art. 93 co. 7 del D.Lgs. n. 50/2016 qualora in possesso delle certificazione previste dal medesimo articolo.

  1. SELEZIONE DEI SOGGETTI

9.1 Il soggetto con il quale attuare la co-progettazione sarà quello che avrà totalizzato il miglior punteggio, attribuito sulla base dei criteri di seguito specificati.

9.2 La procedura di selezione sarà svolta da una Commissione tecnica, nominata dal Comune di Cremona quale Ente capo-fila del Piano di Zona dell’Ambito Sociale di Cremona, con Determinazione Dirigenziale ed appositamente costituita.
La Commissione tecnica di valutazione procederà alla selezione del soggetto con cui dare luogo alla fase b) della istruttoria pubblica di co-progettazione.

9.3 I soggetti che intendono presentare una proposta relativa al presente “Avviso” hanno la possibilità di acquisire informazioni generali relative agli ospiti, alle tipologie di strutture attualmente utilizzate, compresa la possibilità di visitare i luoghi di accoglienza, salvo tutela della privacy degli ospiti. Tale possibilità può essere richiesta tramite appuntamento via e-mail entro  e non oltre 7 giorni lavorativi dalla scadenza del presente avviso a: Lara Raffaini, Referente Tecnico Equipe SPRAR Comune di Cremona, e-mail: lara.raffaini@comune.cremona.it

9.4 La valutazione sarà effettuata ad insindacabile giudizio della Commissione sulla base dei criteri oggettivi di seguito specificati (punteggio max 100 punti):

A) REQUISITI TECNICI – Max  30 punti così suddivisi:

A1) Esperienza maturata negli ambiti previsti dagli interventi della co-progettazione negli ultimi cinque anni (2012-2016) per un minimo di 3 (tre) anni consecutivi; ai fini dell’attribuzione del punteggio si terrà conto, in particolare,  dell’esperienza maturata in servizi e interventi relativi a progettualità locali del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) e in generale ai minori stranieri non accompagnati (MSNA)                                                                                                                                                      
 max 10 punti

A2) Qualificazione professionale degli operatori che il concorrente impiegherà concretamente per la gestione degli interventi, operatori che dovranno possedere esperienza nel settore dell’asilo/immigrazione in oggetto negli ultimi cinque anni (2012-2016) per un minimo di 2 (due) anni; ai fini dell’attribuzione del punteggio, si terrà conto dell’esperienza in relazione a tre fasce così indicate:

    • Fascia A: Almeno 5 anni di esperienza nel settore dell’asilo/immigrazione e formazione universitaria e/o postuniversitaria.                                                                                                                                                                              
    • Fascia B: Almeno 3 anni di esperienza nel settore dell’asilo/immigrazione e formazione universitaria; formazione professionale.                                                                                                                                                                      
    • Fascia C: Meno di 3 anni di esperienza nel settore dell’asilo/immigrazione e neolaureati; altri livelli di istruzione

max 12 punti

A3) Elencazione di servizi e interventi nell’ambito dell’accoglienza integrata di minori e adulti in condizioni di fragilità gestiti nel territorio dell’Ambito Sociale di Cremona negli ultimi cinque anni (2012-2016); ai fini dell’attribuzione del punteggio si terrà conto, in particolare, di unità d’offerta di minori e adulti in condizioni di fragilità accreditate per l’Ambito Sociale di Cremona, oppure, in subordine, che dimostrino una collaborazione continuativa nel periodo temporale indicato con uno o più Enti Locali appartenenti all’Ambito Sociale di Cremona   max 8 punti

B) PROPOSTA PROGETTUALE – Max  60 così suddivisi:         

 B1) Strutturazione di un progetto esecutivo per lo sviluppo e gestione di un sistema territoriale di “accoglienza integrata” di persone che fanno parte del progetto del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) per il triennio anni 2017-2019.

Per l’attribuzione del punteggio, verranno considerati in particolare:

  • il livello di proposte più corrispondenti  a quanto indicato all’Art. 3, comma 3.1.
  • il livello di qualità dell’approccio integrato che verrà espresso nelle differenti sezioni della proposta progettuale stessa
  • il livello di innovazione espresso in relazione a strumenti, modalità e tipologie di intervento nei processi e nella fasi di avviamento e inserimento lavorativo
  • il livello delle proposte di intervento presentate in relazione all’efficacia nella gestione di possibili problematiche psico-sociali e psico-socio-sanitarie, con  particolare attenzione al disagio mentale, ai segnali di sospetti abusi e alle situazioni di donne e ragazze vittime della tratta.

 max  10 punti

  • disponibilità di una pluralità integrata di tipologie di accoglienza e integrazione  (accoglienza in semi-autonomia, residenziale, in affido omo-culturale, etc.):
  • in relazione ai target dei beneficiari 
    max  4 punti
  • in relazione ai processi di autonomizzazione dei beneficiari  
    max  4 punti                                                                                                                                            
  • modalità di coordinamento e organizzazione
  • con l’equipe centrale SPRAR del Comune di Cremona 
     max  4 punti
  • con  le realtà del territorio 
     max  4 punti

B2) Piani Economici Previsionali anni 2017-2019 che presentino il maggior livello di adeguatezza rispetto ai vincoli imposti dal Sistema Nazionale SPRAR e la congruità con le azioni e interventi indicati
 max  8 punti

B3) Proposta di elaborazione, gestione e monitoraggio di un innovativo ed efficace sistema di “pronto intervento e pronta emergenza” relativo a minori non accompagnati che approdano autonomamente nel territorio della Città di Cremona per il triennio anni 2017-2019.

Per l’attribuzione del punteggio, verranno considerati in particolare:

  • il livello di corrispondenza  a quanto indicato all’Art. 3, comma 3.2
  • il livello di innovazione generale;

max 8 punti

  • l’adeguatezza di forme, strumenti e profili professionali capaci di invidiare con tempestività le problematiche e le storie delle quali ogni ospite è portatore, in modo da poter accelerare la costruzione di piani individuali efficaci entro i 60 giorni di pronta accoglienza in emergenza;
  • l’adeguatezza di forme, strumenti e modalità di interazione con i soggetti istituzionali e territoriali preposti a valutare la situazione dei minori non accompagnati, con particolare attenzione all’Autorità Giudiziaria

  max  8 punti

B4) Progettualità di massima che possa prevedere  anche il coinvolgimento di ulteriori comuni singoli e/o associati nell’ottica che i medesimi possano presentare nuove progetti di accoglienza all’interno del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR). Tale esigenza (attualmente senza copertura finanziaria), si configura nell’ottica di co-progettare una politica di accoglienza diffusa territoriale.

Per l’attribuzione del punteggio, verrà presa in particolare considerazione la conoscenza delle specificità dei singoli comuni e raggruppamenti territoriali dell’Ambito Sociale di Cremona che si evinceranno dall’elaborato proposto 
 max  10 punti

C) OFFERTA ECONOMICA – Max 10 punti così suddivisi:

C1) Ribasso offerto dal concorrente rispetto all’importo della co-progettazione
max 10 punti

9.5 I punteggi di cui al precedente punto 9.4 sub. A) – REQUISITI TECNICI e sub. B) PROPOSTA PROGETTUALE saranno attribuiti da una commissione appositamente nominata, con le modalità di seguito specificate.

  1.  Ciascun commissario assegnerà un coefficiente compreso tra 0 ed 1 a ciascun elemento dell’offerta tecnica (Requisiti tecnici e professionali e Proposta progettuale), secondo la seguente scala di valori:
  • 1.0 ottimo
  • 0.8 distinto
  • 0.6 buono
  • 0.4 sufficiente
  • 0.0 inadeguato

2)     Verrà quindi calcolata la media dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari che sarà poi moltiplicata per il punteggio massimo ottenibile per lo specifico elemento.

3)     Si procederà con la somma dei punteggi attribuiti agli elementi di cui ai REQUISITI TECNICI e alla PROPOSTA PROGETTUALE e quindi alla riparametrazione degli stessi, attribuendo alla migliore offerta il punteggio massimo previsto di 90 punti ed alle restanti offerte punteggi proporzionalmente decrescenti secondo la formula:

90 punti * Pi / MP

Dove:
Pi   = punteggio assegnato all’offerta in esame
Mp = miglior punteggio

9.6 Il punteggio di cui al precedente punto 9.4 sub. C) – OFFERTA ECONOMICA verrà attribuito come segue: all’offerta che presenta il miglior ribasso saranno riconosciuti 10 punti e agli altri concorrenti, proporzionalmente, saranno attribuiti i punteggi applicando la formula:

10 punti * Oi / Mo

Dove:
Oi  = offerta in esame
Mo = migliore offerta

9.7 La selezione del soggetto con cui avviare la fase successiva di co-progettazione sarà svolta con le seguenti modalità:

  •  nel corso della prima seduta pubblica – che si terrà il giorno 12/06/2017 alle ore 9,00 presso gli uffici di via Aselli 13/a – Cremona - alla quale potrà partecipare un legale rappresentante dei concorrenti o altra persona munita di specifica delega, si provvederà all’apertura dei plichi pervenuti ed alla verifica della documentazione amministrativa contenuta nella busta A, relativamente al possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla procedura;
  •  nel corso della medesima seduta si provvederà altresì all’apertura – per i concorrenti ammessi -  delle buste B contenenti le proposte progettuali, che saranno quindi trasmesse alla Commissione appositamente nominata per la valutazione delle stesse;
  •  in seduta riservata, la Commissione attribuirà i punteggi relativi al progetto tecnico, secondo le modalità contenute nel presente avviso ai precedenti punti 9.4 e 9.5;

Conclusasi la seduta riservata, in apposita seduta aperta al pubblico, della quale sarà data comunicazione ai concorrenti, si provvederà:

  • a dare lettura dei punteggi attribuiti alle offerte tecniche;
  • all’apertura delle buste C contenenti le offerte economiche dei concorrenti ammessi, dando lettura delle condizioni economiche offerte ed attribuendo i punteggi secondo le modalità indicate al precedente punto 9.6;
  • a sommare i punteggi relativi alle offerte tecniche ed alle offerte economiche, formando in tal modo la graduatoria delle offerte valide ed individuando il soggetto con cui avviare la successiva fase di coprogettazione.
  1. COPROGETTAZIONE

10.1 La fase di co-progettazione successiva alla selezione dei soggetti da parte del Comune di Cremona, verrà condotta, per ogni intervento, dal competente servizio della Direzione del Settore Politiche Sociali e dai responsabili tecnici dei soggetti selezionati.

10.2 L’istruttoria prende a riferimento il progetto preliminare (o di massima) presentato dal soggetto selezionato e procede alla loro discussione critica, alla definizione di variazioni ed integrazioni coerenti con i programmi del Comune di Cremona ed alla definizione degli aspetti esecutivi.

10.3 A seguito della fase di co-progettazione, il rapporto tra Amministrazione comunale ed il partner individuato si perfezionerà tramite la stipulazione di apposita convenzione per lo svolgimento degli interventi previsti.

11. CONVENZIONE E PRINCIPALI CLAUSOLE

11.1 Successivamente alla fase di co-progettazione i soggetti selezionati si assumono tutti gli obblighi in materia di tracciabilità dei pagamenti previsti dalla normativa vigente, in particolar modo dalla Legge 13 agosto 2010, n. 136.

12 La convenzione dovrà contenere indicativamente almeno i seguenti elementi:

  • Oggetto
  • Progettazione condivisa
  • Durata
  • Direzione, Gestione e Organizzazione
  • Impegni del Soggetto gestore selezionato
  • Impegni del Comune
  • Impegni economico-finanziari e modalità di pagamento
  • Tracciabilità dei flussi finanziari
  • Inadempimenti – risoluzione
  • Cauzione
  • Controversie
  • Clausola del Trattamento dei dati personali

12.1 E' vietata la cessione, anche parziale, delle attività oggetto del presente avviso. Non è ammesso l'avvalimento dei requisiti.

12.2 I materiali informativi, promozionali e di divulgazione relativi al progetto dovranno tassativamente riportare i loghi indicati dal Comune di Cremona.

12.3 I pagamenti avverranno sulla base delle rendicontazioni previste dalla Convenzione per la realizzazione degli interventi stipulate tra il Comune e i soggetti gestori, previa presentazione di fattura o nota di addebito corredata dalla relativa rendicontazione delle spese sostenute.

12.4 L’Amministrazione comunale si riserva di chiedere al/ai soggetto/i gestore/i, in qualsiasi momento la ripresa del tavolo di negoziazione per procedere alla integrazione ed alla diversificazione delle tipologie di intervento, del ventaglio delle offerte alla luce di modifiche/integrazioni della programmazione degli interventi.

  1. INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO-PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE-OFFERTE

13.1 Per partecipare alla presente istruttoria pubblica ciascun soggetto interessato dovrà presentare, con apposita domanda, la propria offerta progettuale, attraverso la modulistica allegata al presente Avviso e pubblicata sul sito internet del Comune di Cremona www.comune.cremona.it, con le modalità di seguito indicate.

13.2 La domanda e la documentazione richiesta (di seguito specificata) andranno inserite in un unico plico chiuso e sigillato, recante all'esterno la seguente dicitura: “NON APRIRE - ISTRUTTORIA PUBBLICA PER L’INDIVDUAZIONE DI UN PARTNER PER LA COPROGETTAZIONE FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO TERRITORIALE ADERENTE AL SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI (SPRAR) NEL TERRITORIO DELL’AMBITO SOCIALE DI CREMONA 2017-2019”

13.3 Per partecipare alla presente selezione i soggetti interessati dovranno far pervenire il plico idoneamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, a pena di esclusione, all’UFFICIO PROTOCOLLO DEL COMUNE DI CREMONA – (entrata da Piazza Stradivari – primo piano), 26100 Cremona

entro le ore 12,00 del 09/06/2017

13.4 Le offerte inviate per posta o mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzati dovranno pervenire all'Ufficio Protocollo del Comune negli orari d’ufficio, entro lo stesso termine. Oltre l’indicata ora e data di scadenza non sarà considerata valida alcuna altra offerta, anche se sostitutiva od aggiuntiva rispetto ad offerte precedenti.

13.5 I plichi possono essere inviati a mezzo posta o consegnati a mano, ma debbono, in ogni caso, pervenire entro il termine temporale indicato.

13.6 Si precisa che non farà fede il timbro apposto dal soggetto incaricato della consegna. Ai fini della validità della ricezione dell’offerta, entro il termine perentorio sopra stabilito, fa fede il timbro di arrivo apposto dall’Ufficio Protocollo del Comune di Cremona.

Le candidature pervenute oltre il termine sopra indicato saranno escluse.

13.7 L’Amministrazione procederà alla valutazione dei progetti preliminari e della documentazione di corredo ed all’esperimento della fase b) della istruttoria pubblica di co-progettazione anche quando pervenga una sola offerta, purché essa sia ritenuta valida e congruente con l’interesse pubblico.

13.8 Resta altresì salva la facoltà dell'Amministrazione di non procedere all’esperimento della fase b) ed alla successiva stipula di convenzione qualora le offerte pervenute siano ritenute non adeguate sotto il profilo qualitativo e della garanzia dell’interesse pubblico.

13.9 Il plico dovrà contenere, a sua volta  TRE buste separate, chiuse e sigillate che dovranno riportare sul frontespizio, oltre all’indicazione del mittente, le diciture riguardanti il relativo contenuto e precisamente:

    • Busta A – Documentazione Amministrativa
    • Busta B – Proposta progettuale
    • Busta C – Offerta Economica

La Busta A – Documentazione Amministrativa dovrà contenere:

  1. Documento di Gara Unico Europeo (di cui all’Allegato 0) debitamente compilato e sottoscritto;
  2. Istanza di ammissione e dichiarazione possesso requisiti per la partecipazione, sul modello fac-simile Allegato 1 (in caso di raggruppamenti/consorzi la medesima sarà presentata da ciascun concorrente associato/consorziato):
  3. Il documento PASSOE rilasciato dal servizio AVCPASS di cui all’art. 2 co. 3.2. delibera AVCP n.111 del 20/12/2012, comprovante la registrazione al servizio (accedendo dall’apposito link sul portale ANAC – Servizi ad accesso riservato AVCPASS, secondo le istruzioni ivi contenute);
  4. La dimostrazione dell’avvenuto versamento della contribuzione dovuta all’ANAC ai sensi dell’art. 1, co.67 del D.Lgs. n. 266/2005 pari a € 200,00=. Per le modalità relative al versamento si rinvia a quanto disposto dal Consiglio ANAC con deliberazione del 21/12/2016 ed alle istruzioni operative pubblicate sul sito della stessa Autorità;
  5. Nel caso di raggruppamenti temporanei già costituiti, originale o copia autenticata del mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria, con indicazione del soggetto designato quale mandatario, delle quote di partecipazione al raggruppamento e delle quote di esecuzione che verranno assunte dai concorrenti riuniti;
  6. Nel caso di raggruppamenti non ancora costituiti, dichiarazione relativa all’impegno, in caso di aggiudicazione, a costituire formalmente il raggruppamento, indicante il soggetto cui sarà conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza e le quote di partecipazione/esecuzione; tale dichiarazione dovrà essere resa e sottoscritta dal legale rappresentante di ogni impresa componente il futuro raggruppamento e potrà essere unica sul modello fac-simile Allegato 1A.

La Busta B – Requisiti tecnici e Proposta progettuale dovrà contenere:

      • Esperienze maturate e profili professionali, sul modello fac-simile Modello A.
      • Dichiarazione disponibilità strutture, sul modello fac-simile Modello B.
      • Radicamento territoriale, sul modello fac-simile Modello C.
      • Elaborato generale e complessivo, compilato in tutte le sue parti, sul modello fac-simile Allegato 2
      • Piano Economico Previsionale SPRAR - Anno 2017 sul modello fac-simile Allegato 3
      • Piano Economico Previsionale SPRAR - Anno 2018 sul modello fac-simile Allegato 4
      • Piano Economico Previsionale SPRAR - Anno 2019 sul modello fac-simile Allegato 5

La Busta C – Offerta Economica dovrà contenere:

  • Dichiarazione, redatta in lingua italiana ed in competente bollo (Euro 16,00) (qualora dovuto), secondo il modello fac-simile Allegato 6
  1. ALTRE INFORMAZIONI

14.1 Il presente avviso, con la documentazione ad esso allegata, sarà integralmente pubblicato all’albo e nel sito web del Comune di Cremona; estratto dell’avviso sarà pubblicato sulla GUCE, sulla GURI, su due quotidiani a carattere nazionale, su due quotidiani a diffusione locale e sul sito dell’Osservatorio Regionale della Lombardia. Le spese relative alle pubblicazioni saranno a carico dell’aggiudicatario, che è tenuto a rimborsarle entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione.

14.2 Il responsabile del procedimento è la Dr.ssa Eugenia Grossi, Direttore del Settore Politiche Sociali del Comune di Cremona.

14.3 Per ogni ulteriore informazione, gli interessati possono inviare una mail al seguente indirizzo: sprar@comune.cremona.it, entro il termine di 7 giorni lavorativi dalla scadenza del presente avviso. Le risposte a tutte le richieste presentate in tempo utile verranno fornite almeno 5 giorni lavorativi prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte. Le medesime saranno comunicate all’indirizzo e-mail del richiedente e pubblicate sul profilo della stazione appaltante in apposita sezione dedicata alle FAQ.

14.4 Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30.06.2003 n.196 “Codice in materia di protezione di dati personali” si informa che i dati raccolti sono trattati per finalità istituzionali, al fine di procedere all’espletamento della procedura oggetto del presente avviso. Il conferimento dei dati è obbligatorio e l’eventuale rifiuto comporta l’esclusione dalla procedura. I dati raccolti possono essere comunicati alle competenti amministrazioni autorità per i controlli sulle autocertificazioni ai sensi dell’art. 71 del DPR 445/2000 e per l’esecuzione di ogni adempimento previsto dalla normativa vigente nazionale e comunitaria. Il titolare del trattamento è il Comune di Cremona.

14.5 Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza, in applicazione di quanto disposto dal predetto D.lgs, in modo da assicurare la tutela della riservatezza dell’interessato. Il trattamento dei dati potrà essere effettuato sia manualmente, sia attraverso l’ausilio di mezzi elettronici.

Allegati: i seguenti allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Avviso:

  • Allegato 0: Documento di Gara Unico Europeo
  • Allegato 1: Modello istanza di ammissione e partecipazione;
  • Allegato 1a: Modello dichiarazione per raggruppamenti;
  • Allegato 2: Modello elaborato progettuale;
  • Allegato 3: Modello piano revisionale 2017;
  • Allegato 4: Modello piano revisionale 2018;
  • Allegato 5: Modello piano revisionale 2019;
  • Allegato 6: Modello offerta economica;
  • Allegato A: Modello esperienze e profili professionali;
  • Allegato B: Modello dichiarazione disponibilità unità immobiliari;
  • Allegato C: Modello radicamento territoriale.

Cremona, lì  03/05/2017

Il Direttore del Settore Centrale Unica Acquisti, Avvocatura, Contratti e Patrimonio
Avv. LAMBERTO GHILARDI

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