Sancito ufficialmente l'ampliamento del PLIS del Po e del Morbasco

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La firma della Convenzione a Corte Bugatti

Nella suggestiva cornice di Corte Bugatti, storica cascina di proprietà del Comune di Gerre de' Caprioli, è stato sancito in forma ufficiale l’ampliamento della gestione associata del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Po e del Morbasco ai Comuni di Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e Stagno Lombardo. L'atto è stato sottoscritto dai sindaci di Cremona (Gianluca Galimberti), di Bonemerse (Oreste Bini), di Castelverde (Graziella Locci), di Gerre de' Caprioli (Michel Marchi), di Sesto Uniti (Carlo Angelo Vezzini), di Spinadesco (Roberto Lazzari) e di Stagno Lombardo (Roberto Mariani). Grazie a questo atto verrà richiesto l'allargamento dei confini dell’attuale parco sovracomunale per raggiungere una superficie complessiva di 6745,60 ettari. Sarà così garantita così la continuità lungo il fiume Po con il SIC/ZPS (Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale) Spiaggioni di Spinadesco e con il SIC/ZPS Bosco Ronchetti, aumentando così l'area protetta lungo il Morbasco (attualmente la superficie complessiva del Parco è di 2369,33 ettari).

Per tale circostanza i partecipanti, alle 9,30, dopo essersi imbarcati sulla motonave “Luccio” a Spinadesco (località Ponte Castelli), dove vi erano a disposizione anche biciclette per coloro che hanno preferito utilizzare questo mezzo, hanno percorso il tratto del Po sino alla piarda Guidotti (Gerre de' Caprioli) dove sono giunti alle 11 circa. Da qui hanno raggiunto la Cascina Bugatti. All'interno di questo antico contesto architettonico si è tenuta la presentazione delle caratteristiche del Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Po e del Morbasco, connotato da ambienti boschivi, zone umide, come la lanca Bosconello (recuperata e valorizzata) e ambienti rurali (gran parte del PLIS è infatti occupato da terreni coltivati). Grazie all'ampliamento, il Parco si arricchisce di altre zone di particolare interesse naturalistico lungo il Po ed il Morbasco, nonché di testimonianze vive della cultura e della tradizione locale.

Al termine tutti i sindaci hanno sottoscritto la convenzione. “Questa è la dimostrazione che insieme si fanno cose belle a partire ognuno dalle proprie diversità. Noi siamo città di terra e di fiume e continuiamo a lavorare per la valorizzazione del Po con il PLIS, la navigazione fluviale che è ripartita, il rapporto con l'altra sponda piacentina, verso la firma del Contratto di fiume”, commenta Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, Comune capofila.

La sede di rappresentanza del Parco è Corte Bugatti, nel comune di Gerre de' Caprioli, con l’obiettivo di incrementare la fruizione pubblica del contesto architettonico ed ambientale ampliando le occasioni di intrattenimento per turisti e visitatori. La cascina, di antica costruzione, si trova a sud- est di Cremona, a circa 4 km dalla città. Il fiume Po dista solo 600 metri. La separano dal fiume il cavo Morta, con il suo argine, l’argine maestro ed una breve area golenale. Nelle immediate vicinanze si trova la foce del cavo Morbasco con l’impianto di sollevamento dell’acqua, per l’irrigazione, del Consorzio di Bonifica Dugali.

La Convenzione ha come scopo l’organizzazione della gestione amministrativa, tecnica e di vigilanza del PLIS del Po e del Morbasco, la sua valorizzazione ai fini ambientali, sociali e turistici, tramite l’apporto diretto del Comune capofila, e la collaborazione dei comuni associati in una logica di gestione associata e paritetica del PLIS. Il Comune capofila svolgerà le funzioni tecniche – amministrative anche con la collaborazione dei tecnici dei comuni aderenti alla convenzione. E' prevista la costituzione di una Commissione di gestione che, tra l’altro, eserciterà attività di indirizzo, controllo e verifica, definizione dei programmi da attuare. Altri Comuni che condividono l’istituzione del PLIS, nel rispetto della continuità territoriale, e previo assenso di tutti i Comuni firmatari della presente, possono aderire con formale delibera.

L'ampliamento del Parco del Po e del Morbasco si inserisce in un lavoro ad ampio raggio coordinato dall'assessore al Territorio e all'Area Vasta del Comune di Cremona Andrea Virgilio. Un percorso che comprende il progetto della Fondazione Cariplo “Connettiamo il futuro” (che vede come partner i Comuni di Motta Baluffi, Sesto ed Uniti, Spinadesco, Castelverde, Gerre de' Caprioli, Provincia di Cremona, Consorzio di Bonifica Dugali Naviglio Adda Serio, e PLIS del Po e del Morbasco) e naturalmente il Protocollo d'intesa per la valorizzazione strategica dei territori dell'Asta fluviale del Po che, oltre ai Comuni di Cremona e Piacenza e alla Provincia di Lodi, vede coinvolto anche il Comune di Casalmaggiore.

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