Assegnazione voucher per servizi di conciliazione: avviso per la presentazione di domande

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Data di pubblicazione: 

16/07/2015

Data di Scadenza: 

30/09/2015

NOTA INTEGRATIVA DEL 30 LUGLIO 2015

  • Ogni Voucher ha un valore complessivo massimo di € 500,00;
  • e spese per i servizi di cui si chiede rimborso devono essere sostenute dal 1 settembre 2014 alla data di presentazione della domanda.

 

Bonus spendibile per l'accesso ai servizi pubblici e privati di conciliazione vita-lavoro mediante il quale viene autorizzato il rimborso di parte delle spese sostenute e regolarmente documentate.

COMPOSIZIONE E VALORIZZAZIONE DEL VOUCHER

Il voucher consiste in un contributo per l'utilizzo/ rimborso una tantum di uno o più dei seguenti servizi:

  • Asilo nido

  • Micronido

  • Centro prima infanzia

  • Nido Famiglia

  • Baby sitting

  • Baby Parking

  • Ludoteca

  • Mense scolastiche

  • Trasporti scolastici

  • Centri ricreativi diurni

  • Servizi domiciliari

  • Assistenti familiari

  • Eventuali altri servizi di simile natura

Il valore di ogni Voucher è pari a complessivi € 500,00.

Le risorse disponibili per l’anno 2015 sono pari a € 19.000, per un totale di 38 Voucher da erogare sul territorio del Distretto di Cremona.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande pervenute saranno valutate da apposita Commissione composta dai referenti tecnici dei soggetti partner del progetto Tempomat.

L’erogazione dei Voucher avverrà in base alla graduatoria formulata dalla Commissione a seguito della valutazione delle domande pervenute e ritenute ammissibili, secondo i criteri sotto elencati:

  • composizione anagrafica del nucleo familiare

  • condizione lavorativa

  • presenza e caratteristiche dei carichi di cura

  • situazione economica certificata tramite attestazione I.S.E.E.

I voucher saranno erogati dall’Azienda Sociale del Cremonese.

Progetto Tempomat – Piano territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro 2014-2015

Il progetto, nell’ambito del Piano territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nella provincia di Cremona (biennio 2014-2015) ex DGR n. 1081/2013, si pone l’obiettivo di favorire e implementare la diffusione di una cultura di conciliazione sul territorio.

Nello specifico intende realizzare i seguenti obiettivi:

1. offrire servizi e sostegno alle famiglie che devono gestire carichi di cura complessi e conciliare tali esigenze con i propri impegni lavorativi e professionali;

2. avviare un “patto di conciliazione distrettuale” che permetta di rimodulare l’offerta pubblica di servizi in relazione alla multi-fattorialità dei bisogni di conciliazione delle famiglie;

3. definire un modello di valutazione dei bisogni di conciliazione multi-fattoriale per la selezione degli accessi ad incentivi (voucher e/o buoni) per attività conciliative;

4. erogare incentivi diretti alle persone e alle imprese per attività sperimentali che rispondano a esigenze di conciliazione dei lavoratori/lavoratrici e delle famiglie.

5. condividere e promuovere sul territorio risposte organizzative volte a migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e contemporaneamente a rispondere alle esigenze di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle/dei dipendenti degli enti pubblici, anche per costruire competenze omogenee sul territorio in tema di pari opportunità e di conciliazione.

L'iniziativa nasce nell'ambito del Programma regionale conciliazione famiglia-lavoro, DGR n. X/1081/2013, attuato da Regione Lombardia in convenzione e con il finanziamento del Dipartimento per le Pari Opportunità, a seguito di intesa in Conferenza Unificata nell'ottobre 2012.

Destinatari del Bando: 

Possono accedere al beneficio:

  • lavoratori/lavoratrici dipendenti da Amministrazioni Pubbliche o da privati datori di lavoro;

  • lavoratori/lavoratrici iscritti alla gestione separata di cui all’art.2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n.335, (ivi compresi liberi/e professionisti/e , purché non pensionati);

  • lavoratori/lavoratrici autonome iscritti/e ad altra gestione/albi professionali.

I destinatari dei voucher debbono:

  • essere residenti in uno dei Comuni del Distretto di Cremona (Acquanegra Cremonese, Annicco, Azzanello, Bonemerse, Bordolano, Cappella Cantone, Cappella de’ Picenardi, Casalbuttano ed Uniti, Casalmorano, Castelverde, Castelvisconti, Cella Dati, Cicognolo, Corte de’ Cortesi con Cignone, Corte de’ Frati, Cremona, Crotta d’Adda, Derovere, Formigara, Gabbioneta Binanuova, Gadesco Pieve Delmona, Gerre de’ Caprioli, Grontardo, Grumello Cremonese ed Uniti, Isola Dovarese, Malagnino, Olmeneta, Ostiano, Paderno Ponchielli, Persico Dosimo, Pescarolo ed Uniti, Pessina Cremonese, Pieve d’Olmi, Pieve San Giacomo, Pizzighettone, Pozzaglio ed Uniti, Robecco d’Oglio, San Bassano, San Daniele Po, Scandolara Ripa d’Oglio, Sesto ed Uniti, Soresina, Sospiro, Spinadesco, Stagno Lombardo, Vescovato e Volongo);

  • avere figli minori di età compresa fra gli 0 e i 10 anni

ovvero

  • avere familiari presenti nel nucleo famigliare in condizione di disabilità/ non autosufficienza certificata ai sensi dell’art 3, Comma 3, L. 104/92 (ad esclusione delle situazioni già destinatarie di altre misure economiche quali l’indennità di accompagnamento e/o provvidenze da bandi e/o deliberazioni regionali, ad esempio Misure B1 e B2).

  • con valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) non superiore ad €. 12.000,00.

I destinatari, al momento della richiesta di voucher:

  • devono aver fruito e terminato il periodo di astensione obbligatoria per maternità;

  • non devono avere in corso la fruizione dell’astensione facoltativa per maternità;

  • non devono essere beneficiari/e di altre misure economiche quali: voucher Inps baby sitting – asili nido, misure economiche legate al progetto “Donne al lavoro” dell’Azienda Sociale del Cremonese, provvidenze da bandi e/o deliberazioni regionali.

Ciascun genitore/nucleo familiare può richiedere un solo voucher all’anno.

 

Modalità di presentazione della domanda: 

Le domande potranno essere presentate a partire dal 16 luglio e fino al 30 settembre 2015.

La domanda di voucher, debitamente compilata e sottoscritta, dovrà essere corredata dai seguenti documenti:

  • copia di un documento di identità in corso di validità;

  • autocertificazione dello stato di famiglia;

  • autocertificazione dello status occupazionale;

  • attestazione I.S.E.E. in corso di validità. A tal fine si ricorda che l’attestazione I.S.E.E. dovrà essere conforme alla vigente normativa, prevista dal D.P.C.M. 05.12.2013 n. 159.

  • documentazione relativa alle spese sostenute per i servizi di cui si chiede rimborso.

AllegatoDimensione
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