Il sindaco Gianluca Galimberti, Mariella Laudadio, presidente della sezione provinciale dell'ANPI, Giorgio Carnevali, in rappresentanza della sezione provinciale dell'ANPC (Associazione Nazionale Partigiani Cristiani), Tiziano Zanisi, per l'Associazione Nazionazionale Divisione Acqui, e Rosita Viola, assessore alla Vivibilità Sociale, hanno presentato oggi, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, il fitto programma della ricorrenza del 25 Aprile, 70° anniversario della Liberazione.
“In quella guerra contro il fascismo e il nazismo, in quella storia di carne e di sangue, ci sono le nostre radici a cui dobbiamo tornare – ha detto il Sindaco -. In questi momenti che sono stati momenti di popolo ci sono due idee: vale la pena dare la vita per la libertà, la libertà è democrazia. Queste radici ci raccontano la necessità di ritrovarci come popolo, come nazione, come Europa. Ritrovare l'idea di comunità aperta che percorre strade di convivenza, di giustizia, di non violenza. Vogliamo che il 25 Aprile sia una festa di tutti per risvegliare le coscienze. Sono ore di lutto queste per i morti nel Mediterraneo - ha concluso Gianluca Galimberti -. La nostra bandiera è a mezz'asta. Perché c'è un senso di umanità da recuperare contro i nuovi odi e le nuove violenze, anche verbali.”
Una grande festa della Liberazione per celebrare insieme i 70 anni del 25 Aprile. E’ questo il significato che il Comune di Cremona e le Associazioni dei Partigiani (ANPI, Divisione Acqui e ANPC) hanno voluto dare a questo importante appuntamento che cade nell’anno i cui ricorrono due anniversari importanti: 100 anni dall’inizio della prima Guerra Mondiale e 70 anni, appunto, dalla fine della Seconda. Con un programma intenso, arricchito da alcune novità.
La giornata si aprirà alle 9, al Civico Cimitero, manifestazione in memoria dei Caduti, con la Messa all’aperto, alla Cappella ai Caduti per la libertà (ingresso dal cancello di sinistra), celebrata da mons. Mario Marchesi, vicario generale della diocesi di Cremona. Al termine della Messa avverrà l’inaugurazione della “Pietà laica”, opera del maestro Mario Coppetti. A seguire, corteo interno al cimitero, con sosta e sistemazione della corona alla Cappella ai Caduti Civili, sosta alla Cappella dei fratelli Di Dio, sosta e sistemazione delle corone alle lapidi di Cefalonia e ai Caduti per la Resistenza e la deposizione di una corona d'alloro all’altare della Patria.
Alle 10,30, in piazzetta San Luca, concentramento del corteo, che sfilerà lungo il seguente percorso: corso Garibaldi, corso Campi, via Cavour, piazza Roma, via Solferino, infine piazza del Comune, preceduto dal Complesso bandistico “Città di Cremona”, dalla storica bandiera tricolore, labari delle associazioni partigiane, i Gonfaloni del Comune e della Provincia. I corsi principali della città saranno addobbati con bandiere tricolori. Palloncini colorati e spillette tricolori saranno distribuite ai partecipanti. Alcune foto di partigiani cremonesi saranno portate in corteo.
Alle ore 11,15 inizio degli interventi sul palco in piazza del Comune. Prenderà la parola dapprima il rappresentante della Consulta degli studenti, Luca Musella, a seguire il presidente dell’area vasta Carlo Angelo Vezzini, la presidente provinciale del'ANPI Mariella Laudadio in rappresentanza delle Associazioni partigiane ed infine il sindaco Gianluca Galimberti.
Particolare sarà l'allestimento di piazza del Comune, con tutte le finestre del Palazzo Comunale imbandierate e grandi tricolori saranno posti sui pilastri del porticato esterno dell'edificio. Sulla Bertazzola del Duomo sventoleranno un tricolore ed una bandiera bianca. Questo ha un particolare significato. Il 26 aprile del 1945, infatti, come ricordato in un saggio di Emilio Zanoni, sindaco di Cremona dal 1970 al 1980 e già membro del CLN, prima una grande bandiera bianca, segnale che le ultime pattuglie tedesche avevano lasciato Cremona, poi sostituita da quella tricolore, sventolò solenne dal Torrazzo, come nei momenti più drammatici della storia della nostra città, a salvaguardia e conforto di tutti i liberi cittadini cremonesi.
Al termine degli interventi, nel cortile Federico II saranno esposte le foto dei partigiani.
Seguirà la deposizione delle corone alla lapide dei Caduti per la Libertà e alla lapide “Medaglia d’oro CVL (Corpo Volontari della Libertà)” in cortile Federico II. La cerimonia si concluderà davanti al quadro con le foto di tutti i caduti della Resistenza Cremonese (altre corone verranno deposte in zone diverse della città, a Bagnara il 27 aprile). Al termine, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, si terrà, come da tradizione, la cerimonia di consegna delle borse di studio per il 25 Aprile.
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