Dove vanno i nostri rifiuti una volta riciclati?

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Impianto Biofor

Assessore con tecnici comunali e di AEM Gestioni in visita agli impianti di riciclo. Dopo le nuove linee sui rifiuti approvate dal consiglio comunale lo scorso marzo, in attesa che la campagna della nuova raccolta differenziata porta a porta entri nel vivo e che il servizio venga esteso dal 1° luglio alle zone esterne e dal 1° ottobre al centro storico, l'assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini con Elisabetta Soldani, funzionario del Comune che seguirà le fasi del progetto del porta a porta, la responsabile del Servizio Ecologia e Ambiente Cinzia Vuoto, l'ingegnere Giovanni Damiani di AEM Gestioni e il neo agente ambientale Augusto Marcocchi hanno visitato alcuni impianti di riciclo per vedere concretamente dove vanno i nostri rifiuti differenziati.

Prima tappa a Casanova del Morbasco dove viene conferita la carta derivante dal porta a porta di Cremona, i cartoni delle attività commerciali e quello depositato nei cassonetti. Seconda tappa a Castelleone, all'impianto di Biofor, dove arriva una parte dell'umido di Cremona, con il direttore di Linea Ambiente Primo Podestà e di SCRP (Società Cremasca reti e Patrimonio) Giovanni Soffiantini. Ultima tappa all'impianto di biomasse gestito dalla società Linea Energia adibito a legno e verde, dove era presente anche il direttore di Linea Energia Davide Alberti.

Queste le prime tappe di una serie di visite previste dall'Assessore e dai tecnici negli impianti di destinazione della differenziata cremonese.

Oltre a migliorare la percentuale di raccolta differenziata, come detto più volte dall'Amministrazione, l'obiettivo del nuovo piano è andare verso una minore produzione di rifiuti, una maggiore consapevolezza della loro destinazione e una maggiore valorizzazione sul mercato.

"Oggi abbiamo visto sul campo l'aspetto della destinazione – dichiara l'assessore Alessia Manfredini - e abbiamo visto l'importanza di fare una raccolta differenziata di qualità: non basta separare bene i rifiuti, occorre anche avere la consapevolezza del loro riuso e riutilizzo. È necessario far vedere ai cittadini cosa avviene dopo la raccolta, perché una buona raccolta oltre a migliorare l'ambiente genera ricchezza. Il riciclaggio può e potrebbe essere un importante volano economico in un momento di crisi come quello che viviamo. Accanto ai grandi consorzi nazionali, esistono anche da noi tante piccole realtà che potrebbe ulteriormente crescere e nuove che potrebbero svilupparsi.

"I prossimi anni saranno importanti - conclude l'Assessore - perché accanto ad un ampliamento del porta a porta, ci saranno una minor quantità di materiale conferita all'inceneritore e una maggiore quantità di materiale recuperata e riciclata. In questo senso è importante conoscere gli impianti del territorio".

Già fissate le prossime visite: in un impianto dove viene conferita la plastica e in un altro impianto dove viene viene conferito l'umido.

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