“Questa è una giornata davvero importante, che segna l’inizio di una mostra originale ed unica per la città, ma anche di una stagione di mostre che caratterizzeranno l’anno di Expo e gli anni a venire” . Con queste parole il sindaco Gianluca Galimberti ha esordito nel suo saluto all'inaugurazione della mostra I Magnifici Intrecci - La Forza di Sansone negli arazzi della Cattedrale di Cremona, tenutasi nel pomeriggio al Museo del Violino, Padiglione delle Mostre temporanee. “Chi entrerà qui potrà ‘ascoltare’, attraverso la visione degli arazzi, il racconto delle origini spirituali del nostro popolo e della nostra comunità – ha aggiunto il sindaco -. E’ straordinario come il Seicento diventi ancora una volta un secolo fondamentale per la cultura della di Cremona: è il secolo in cui vengono acquistati e realizzati gli arazzi, ma anche quello di Monteverdi e dei grandi maestri liutai. Un ritorno alle radici per scoprire la bellezza e l’importanza di una città che culturalmente è viva. Ed è un modo per raccontare il nostro futuro”.
Accanto al sindaco il vescovo Dante Lafranconi, il prefetto Paola Picciafuochi, Luciana Buschini, per la Fondazione Arvedi Buschini, don Anchille Bonazzi, responsabile dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, curatore della mostra, e Mario Silla per Unomedia Srl. Subito dopo ha preso la parola il vescovo: “Gli arazzi sono una vera e propria Bibbia in immagini. Fanno riferimento alla storia del Popolo di Israele quando è giunto nella Terra promessa, e si è trovato con altri popoli accanto con cui convivere, che adoravano altre divinità e che a volte entravano in conflitto tra loro. Il messaggio che lasciano è il richiamo di Dio ad essere fedeli alla promessa dell’alleanza”. Infine mons. Bonazzi, dopo avere spiegato brevemente come p nata di l'idea di questa esposizione, ringraziando tutti quanti vi hanno contribuito, ha aiutato a comprendere la storia degli arazzi (si veda testo allegato).
L’ultima volta che questi capolavori sono stati messi in mostra risale 1987. Ma nella mostra, allestita allora in Santa Maria della Pietà, non c’erano tutti. Quasi 30 anni sono passati e nel frattempo questi giganteschi gioielli della Cattedrale sono stati curati con attenzione, anche grazie al supporto di club di servizio e fondazioni che hanno permesso il restauro di qualche esemplare. Oggi ben sette delle “Storie di Sansone” sono state pienamente recuperati, così come i due arazzi della Vita di Cristo del vescovo Speciano (anche questi esposizione).
Il nuovo catalogo predisposto per la mostra, ha precisato mons. Bonazzi, anticipando la presenza di un intervento di don Maurizio Compiani sull’attualità biblica della storia di Sansone, permette un confronto dei metodi di restauro dei panni: quelli di “rammendo” della Suore Adoratrici di Rivolta d’Adda (negli anni precedenti e successivi il Secondo conflitto mondiale) in cui fodera e supporto sono state cucite insieme con quelli attuati nei decenni precedenti e gli ultimi effettuati. Altro capitolo riguarda le indagini diagnostiche sui filati. Tecnologie sempre più innovative ed efficaci che hanno aiutato anche ad effettuare alcune precisazioni storiche sull’autore dei cartoni. Così l’ipotesi sostenuta nel 1987 che lo identificava in Gillio Mechelaon di Malines ora può essere precisata meglio: l’autore sarebbe il pittore fiammingo Michiel Coxcie. Dopo il breve intervento della restauratrice Tiziana Benzi (che ha restaurato anche gli arazzi del Quirinale) per tutti i presenti è stato possibile visitare le sale. Alcuni arazzi sono già esposti, mentre altri lo saranno in tempo per l'apertura al pubblico. Gli arazzi già restaurati sono stati appesi, gli altri sono posti su piani inclinati in modo da non sforzare le fibre. Proprio a questi ultimi arazzi andrà il contributo di quanti visiteranno la mostra. Il ricavato, infatti, servirà per avviare le operazioni conservative almeno su uno di essi.
I Magnifici Intrecci
La Forza di Sansone negli arazzi della Cattedrale di Cremona
Cremona, Padiglione Andrea Amati, Museo del Violino (piazza Marconi 5)
2 Aprile - 30 agosto 2015
Dal martedì alla domenica, dalle 10,00 alle 19,00. Lunedì chiuso
Infoline e prenotazioni visite 0372 808804
Mostra esposizione a cura di Achille Bonazzi. Catalogo: Unomedia srl
Organizzata da Diocesi di Cremona, Comune di Cremona, UNOMEDIA srl, Fondazione Arvedi Buschini. Con il patrocinio e la collaborazione di: Ministero dei Beni Culturali, Expo, Padiglione Italia, Presidenza della Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Camera di Commercio. Con il supporto delle aziende che sostengono le attività del Museo del Violino di Cremona MDV Friends
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