Razionalizzazione partecipate:meno società e più governance

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Razionalizzare le partecipate per una governance e un controllo più efficaci da parte del Comune di Cremona. In sostanza, per non perdersi nei passaggi di società in società e accelerare così le azioni in merito a servizi fondamentali come la manutenzione strade e marciapiedi. “Abbiamo colto l’occasione della Legge di stabilità n. 190 del 23 dicembre 2014 (art. 1 comma 611) che prevede che entro il 31 marzo 2015 gli Enti Locali approvino un piano operativo di razionalizzazione delle società direttamente ed indirettamente detenute - la dichiarazione dell’Amministrazione - per mettere ordine nelle partecipate del Comune nell’ottica di una semplificazione dei processi e di una riduzione dei costi”. Il piano è stato presentato nella seduta della Commissione consiliare Bilancio, tenutasi nel pomeriggio, dal sindaco Gianluca Galimberti, dal vice sindaco Maura Ruggeri, dall’assessore alle Risorse Maurizio Manzi e dall’assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini.

Allo stato attuale le società direttamente partecipate dal Comune sono di tre tipi: società gestione di servizi pubblici locali e attività strumentali, ovvero Aem Spa (100%), Padania Acque (0,05%), Padania Acque Gestione (25,77%), Azienda Farmaceutica Municipalizzata (21,94%); società promozione sistema produttivo, ovvero CremonaFiere (15%), Reindustria (11%), Società Cooperativa Case Popolari (32,26%), Banca Popolare Etica (0,02%); società che operano nel settore autostrade, Autostrade Centro Padane (4,07%), Autocamionale Cisa (0,01%). Il Comune è inoltre presente nell’Azienda Speciale Cremona Solidale, nell’Azienda Sociale del Cremonese, nella Fondazione Teatro Ponchielli e nella Fondazione Museo del Violino. Vi sono poi le società indirettamente partecipate dal Comune attraverso AEM S.p.A. (che ha un consiglio di amministrazione ma nessun dipendente): Aem Service (100%), Cremona Parcheggi (100%), Linea Group Holding (30,91%), KM (51%), Autostrade Centro Padane (3,47%), Stradivaria (1%) e Monteverdi (18,18%).

Ne risulta un modello operativo molto complicato che per servizi fondamentali prevede alcuni passaggi prima di concretizzarsi: dal Comune di Cremona ad AEM S.p.A. e tramite quest’ultima a AEM Service che a sua volta affida il compito a AEM Gestioni, la quale si avvale anche di società terze. Oltre alla necessità di una governance più semplice e diretta sulle partecipate e di un contenimento dei costi, esiste la necessità di far fronte con tempestività alla situazione debitoria di AEM S.p.A. che ad oggi è intorno ai 100 milioni di euro e sulla quale il presidente e il consiglio di amministrazione di AEM sono al lavoro per strutturare un ripianamento del debito. Il piano di razionalizzazione riguarda soprattutto AEM S.p.A. e prevede le seguenti fasi:

  • incorporazione in AEM S.p.A. di Cremona Parcheggi che ha la titolarità del parcheggio Massarotti, ma non la gestione. In questo modo AEM S.p.A. acquisirà la titolarità dello svolgimento dei servizi pubblici di sosta in struttura e a raso;

  • la scissione di AEM Service in due società, entrambe interamente controllate da AEM Service: l’originaria AEM Service che accoglierà la proprietà immobiliare e che successivamente verrà incorporata in AEM S.p.A. e una società di nuova istituzione (New-Co), la cui partecipazione verrà trasferita da AEM Service al Comune e alla quale verranno affidate le attività strumentali (ad esempio manutenzione strade, semafori, segnaletica) e che sarà il “braccio operativo” dell’indirizzo dato dal Comune;

  • l’avvio delle procedure volte alla dismissione della partecipazione di AEM in KM, attualmente al 51%. “Abbiamo dovuto tener conto della situazione finanziaria di AEM - hanno spiegato il sindaco e gli asssessori Manfredini e Manzi - Resta comunque in capo al Comune la facoltà di programmare e controllare il servizio pubblico di trasporto locale a mezzo dell’Agenzia prevista dalle norme regionali. Sicuramente eserciteremo questa facoltà al massimo data l’importanza di questo servizio per i cittadini”;

  • indirizzo di liquidazione o cessione della partecipazione detenuta da Aem Spa in Monteverdi (18,18%), società a cui fanno capo esecuzione di attività, lavori e gestione dei servizi relativi alla realizzazione della Cremona-Mantova, da tempo inattiva.

  • rinvio di ogni definitiva decisione circa la partecipazione detenuta direttamente e indirettamente in Autostrade Centropadane e Stradivaria al futuro chiarimento delle prospettive strategiche della società.

Nel piano di razionalizzazione sono infine previste la dismissione della partecipazione in Autocamionale della Cisa e la fusione di Padania Acque Gestione e Padania Acque, come già deliberata dal Consiglio comunale il 22 dicembre 2014.

In fase di attuazione del piano si valuterà l’eventuale trasferimento di rami di azienda e/o unità di personale per ricomporre in capo ad AEM e alla New-Co l’autonomia delle risorse umane e strumentali necessarie. Importanti anche le prossime mosse per quanto riguarda gli affidamenti di servizi e le attività strumentali.

Il servizio di raccolta, trasporto, spazzamento e smaltimento rifiuti resta in capo ad AEM Gestioni fino al 31 dicembre 2015 per poi andare a gara. Il servizio di gestione della sosta a raso ed in struttura viene gestito direttamente da AEM S.p.A. Manutenzione strade, sgombero neve, varchi, segnaletica e semafori vengono affidate direttamente e totalmente alla New-Co. "La volontà politico ed istituzionale - spiega l’Amministrazione - è di svolgere le attività strumentali attraverso una società partecipata direttamente dal Comune, sulla quale la programmazione ed il controllo siano diretti ed immediati, con particolare riferimento alla relazione con le Direzioni comunali competenti”.

Il teleriscaldamento viene confermato in capo ad AEM Gestioni fino alla data di scadenza del contratto in essere. I servizi cimiteriali sono gestiti in economia comunale: è già prevista nei prossimi mesi una gara europea. Infine, l’illuminazione pubblica, in capo al Comune di Cremona, va a gara con l’obiettivo di riqualificare ed rendere più efficienti le infrastrutture e i punti luminosi, di gestire la manutenzione ordinaria e straordinaria, di introdurre innovazioni tecniche volte ad abilitare funzioni e servizi in ottica Smart City.

“Con questo piano - hanno sottolineato gli amministratori - si ottiene la riduzione del numero complessivo delle società partecipate, la razionalizzazione del relativo portafoglio e la riduzione della catena di governo”. Un piano che rivoluziona il panorama delle partecipate nell’ottica della semplificazione e del risparmio e che si realizzerà, secondo cronoprogramma, entro febbraio 2016 con relazione contenente i risultati da predisporre entro il marzo 2016.

“Un lavoro importante - ha concluso il sindaco - frutto di mesi intensi di lavoro, di studio e di conoscenza. E’ un piano che va nella direzione della semplificazione, del miglioramento della governance che è questione di efficienza, di controllo e di risparmio, del rafforzamento di AEM S.p.A. La dismissione delle quote di KM è una questione di valorizzazione del servizio. Si consideri il fatto che oggi, a fronte di un 51% di AEM in KM, l’amministratore delegato è espresso comunque dal Gruppo Arriva. Vuol dire che il controllo dipende dalla volontà politica di esercitarlo e proprio in questo senso ci impegniamo con tutta la determinazione e la competenza di cui siamo capaci all’interno di un contratto di servizi che rimane in essere ancora sei anni e che ha clausole di tutela e nel contesto dell’Agenzia del trasporto pubblico locale istituita dalla Regione. Un impegno forte, con tempi ben precisi, che intendiamo giocare fino in fondo sempre per il bene della città”.

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