“I costi del servizio della raccolta differenziata, con l’estensione del porta a porta su tutta la città, saranno inferiori rispetto al 2014”. Questo quanto dichiarato dall’assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini e dall'assessore alle Risorse Maurizio Manzi, a margine dell'approvazione, da parte del Consiglio comunale, delle nuove linee programmatiche in materia di rifiuti che prevedono la revisione e il completamento dell'attuale sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani, dando così il via al servizio omogeneo di raccolta porta a porta esteso su tutto il territorio cittadino nel 2015. “Per quanto riguarda il Piano economico finanziario - hanno chiarito i due assessori - dopo attente valutazioni e analisi approfondite sui singoli costi con AEM gestioni e LGH, che termineranno nei prossimi giorni con la redazione della delibera che riguarda il Piano Economico Finanziario 2015-2017, come scritto nero su bianco nelle linee guida, possiamo affermare e anticipare che con il modello che verrà introdotto su tutto il territorio nel 2015 i costi del servizio diminuiranno rispetto al 2014".
Dopo l’illustrazione dell’assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini, alla quale ha fatto seguito il dibattito con gli interventi dei rappresentanti di tutti i gruppi consiliari, il Consiglio comunale ha infatti ha abrogato la delibera del 24 febbraio 2014 in tema di rifiuti ed approvato le nuove linee guida programmatiche in materia di rifiuti che prevedono un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani, le modalità di gestione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani (si veda il documento allegato tenendo presente che, a seguito di un emendamento presentato dal Partito Democratico ed approvato, il settimo capoverso risulta cosi riformulato: Nel considerare la pronta applicabilità del nuovo sistema non si sono trascurate attente considerazioni sui costi, in modo tale che il costo complessivo del servizio non subisca aumenti per l’utenza, sull'equità dell'applicazione, sull'efficienza ed efficacia del sistema. Si è scelto di optare per un modello che preveda, quanto già avviato con successo in alcuni nuclei urbani non dissimili da Cremona, la collaborazione dei cittadini che posizioneranno i rifiuti, con le modalità stabilite, all'esterno degli edifici per agevolare la raccolta. Verranno gradualmente messi in atto sistemi di tracciabilità del singolo produttore che risulteranno poi premiali nel momento dell'applicazione della TARI perseguendo il principio chi più produce più paga, chi meno differenzia più paga) .
Il Consiglio comunale ha inoltre stabilito di procedere in forma graduale all’estensione del nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta all’intero territorio comunale e ad uniformare le nuove modalità del servizio anche ai quartieri in cui è già attivo il sistema di raccolta porta a porta, avviando entro il mese di luglio 2015 il servizio di raccolta porta a porta nei quartieri periferici in cui lo stesso non è ancora attivo uniformandolo a tutti i quartieri e di estendere entro ottobre 2015 il servizio di raccolta differenziata porta a porta al centro storico.
Il Comune di Cremona si propone di mettere in atto un progetto che comprende la riorganizzazione delle modalità di gestione integrata dei rifiuti, la revisione dei regolamenti vigenti e la messa punto di azioni ed iniziative volte alla riduzione e prevenzione dei rifiuti prodotti. Questo progetto si distingue sia per i contenuti che consentano alla città di rientrare in linea con gli standard regionali e provinciali, aggiornando le azioni alle più recenti indicazioni della Comunità Europea e alle migliori pratiche disponibili, sia per la sua concreta applicabilità al contesto urbano.
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