Il servizio di ristorazione scolastica e i menù

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Il pasto a scuola è un momento educativo fondamentale per insegnare ai bambini ad assumere buone abitudini alimentari ed evitare comportamenti sbagliati, che nel tempo favoriscono malattie quali obesità, diabete, ipertensione arteriosa, arteriosclerosi. È dimostrato, infatti, che abitudini corrette acquisite nell’infanzia influiscono positivamente sulla salute futura della persona adulta.
Il servizio di ristorazione scolastica delle scuole statali del Comune di Cremona è affi dato alla ditta Camst, vincitrice della gara d’appalto per gli anni 2005-2010.
La Camst gestisce la ristorazione scolastica con la supervisione del Settore Politiche Educative del Comune di Cremona, che vigila costantemente sulla corretta applicazione di quanto concordato nella gara, sulle norme igienico-sanitarie degli ambienti, degli alimenti e del loro trattamento.
Un’esperta in scienze alimentari del Comune di Cremona studia i menù, che seguono le linee guida dell’Istituto Nazionale di Nutrizione e hanno l’approvazione dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL).
I menù variano di anno in anno, sono elaborati sull’arco di quattro settimane e diversi a seconda delle stagioni: autunno/inverno e primavera/estate.
Il menù autunno/inverno comincia, di solito, la prima settimana di Novembre e termina alla fine di Aprile, mentre il menù primavera/estate inizia in Maggio e termina alla fine di Ottobre.
I menù offerti propongono ai bambini sia cibi noti e quindi rassicuranti, sia cibi nuovi all’inizio più diffi cili da accettare, ma che rappresentano una valida proposta nutrizionale, uno stimolo indispensabile nel processo di apprendimento del gusto.
I menù sono elaborati secondo i criteri generali delle Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana (revisione 2003):

  1. Apporto calorico e nutrizionale quotidiano equilibrato e ben distribuito
  2. Apporto proteico rappresentato anche da alimenti di origine vegetale (es. legumi) e da carni alternative (es. pesce);
  3. Apporto di grassi prevalentemente rappresentato da quelli di origine vegetale (olio extravergine d’oliva);
  4. Apporto di glucidi prevalentemente rappresentato da quelli complessi (pasta e pane);
  5. Apporto di vitamine, sali minerali, fibre, garantito con l’utilizzo di frutta e di verdura;
  6. Limitato uso del sale, limitato uso degli zuccheri con particolare riferimento a dolci e bevande zuccherate;
  7. Varietà degli alimenti per evitare la monotonia e garantire un adeguato apporto di tutti gli elementi necessari rispettando, quando possibile, la stagionalità.