Sezione 6: effetti degli incidenti ipotizzati e misure di prevenzione e sicurezza adottate dalla Raffineria di Cremona

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L'attività di raffinazione è stata dismessa; resta attiva l'attività di deposito.
La sezione 6 permette di conoscere:
  • quali possono essere gli effetti degli incidenti ipotizzati
  • le misure di prevenzione e sicurezza adottate dall’azienda

Sia gli effetti degli incidenti che le misure previste dal piano d’emergenza esterna sono differenti a seconda della distanza dallo stabilimento e della direzione del vento.

 

Tipo di effetti per la popolazione e per l’ambiente

Gli scenari incidentali che possono comportare effetti pericolosi al di fuori dei confini della Raffineria (scheda informativa gennaio 2006) e che interessano eventualmente la popolazione sono:

  • irraggiamento termico stazionario limitato all’area limitrofa la recinzione della Raffineria, nel caso di incendio di prodotti infiammabili quali Grezzo, Benzina e Idrocarburi liquidi;
  • onda d’urto, limitata all’area limitrofa la recinzione della Raffineria, nel caso di esplosione di GPL e idrocarburi leggeri;
  • rilascio di sostanze tossiche (Idrogeno Solforato) limitato all’area immediatamente limitrofa la recinzione della Raffineria;
  • irraggiamento termico variabile (BLEVE), nel caso di cedimento di un serbatoio di GPL, che potrebbe comportare una situazione di rischio per la popolazione residente nelle vicinanze della Raffineria.

Relativamente al rischio di inquinamento ambientale lo scenario incidentale ipotizzato con conseguenze è quello del rilascio catastrofico di gasolio (P.E.E. edizione 2003) con possibilità di infiltrazione nel sottosuolo e conseguente inquinamento della falda.
Le misure preventive attuate dalla Raffineria di Cremona e inserite nel sistema di gestione della sicurezza (SGS) sono:

  • piano di ispezione e controlli del fondo e mantello dei serbatoi
  • controlli spessimetrici delle linee nei punti critici
  • controlli ispettivo-visivi giornalieri e relativa registrazione.

Per evitare un inquinamento ambientale, la Raffineria dispone di una procedura di Pronto Intervento Ambientale per il ripristino ambientale dell’area inquinata, per il quale si avvale di una società specializzata operante nel settore, come stabilito dal D.M. 25.10.1999 n. 471. Lo studio condotto dalla Raffineria di Cremona, evidenzia che il verificarsi di un incidente rilevante di carattere ambientale è da considerarsi ipotesi molto remota.

Misure di prevenzione e sicurezza adottate

Le misure di prevenzione e di sicurezza adottate all’interno della Raffineria interessano sia gli impianti che le modalità operative e gestionali delle attività aziendali.
Infatti le strutture impiantistiche della Raffineria sono attrezzate con sistemi finalizzati a evitare rilasci di sostanze pericolose o a minimizzarne le perdite; gli impianti sono dotati di strumentazione automatica di controllo e registrazione dei parametri di processo, di sistemi di blocco automatico creati e realizzati per mantenere il processo produttivo nel campo di un corretto funzionamento.
In particolare la Raffineria è dotata di:

  • Sistema di Gestione della Sicurezza, conforme ai requisiti prescritti al D.Lgs. 334/99 e s.m.i.
  • Standard di progettazione in linea con la normativa vigente e con le principali norme internazionali
  • Manuali Operativi con procedure di intervento per la correzione delle anomalie operative
  • Regolari programmi di manutenzione ed ispezione agli impianti
  • Regolari programmi di addestramento, formazione informazione
  • Esercitazioni in campo con e senza la presenza dei Vigili del Fuoco
  • Piano di Emergenza Interna con procedure specifiche per la gestione di situazioni di emergenza
  • Sistema antincendio presidiato da personale formato ed addestrato che può disporre oltre che della rete fissa antincendio anche di mezzi mobili ed altre attrezzature specifiche.

Tra le misure di prevenzione va segnalato l’oleodotto per il trasferimento del GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) che collega la Raffineria di Cremona al Deposito Costiero di GPL ABIBES. Tale soluzione ha comportato una drastica riduzione dei quantitativi di stoccaggio e l’eliminazione del carico su autobotti di GPL nello stabilimento e, di conseguenza, in conformità con le conclusioni dell’istruttoria sui grandi rischi del Comitato Tecnico Regionale della Lombardia la probabilità di un incidente rilevante con effetti all’esterno della Raffineria è stata quasi annullata.