La Raffineria di Cremona è ubicata a nord-ovest della città di Cremona, nella zona industriale in prossimità del Porto Canale; sorge su un terreno pianeggiante limitrofo al canale Morbasco, delimitato a sud dall’argine maestro del fiume Po e si estende su un’area totale di mq 800.000 circa.
Le attività svolte dall’Azienda sono finalizzate alla raffinazione del petrolio grezzo per ottenere i seguenti prodotti combustibili che vengono poi commercializzati:
- gas di petrolio liquefatto (GPL)
- benzina
- cherosene per aviogetti
- gasolio per autotrazione
- gasolio per riscaldamento
- olio combustibile.
La raffinazione del petrolio si realizza per mezzo di impianti di distillazione primaria ed impianti per processi secondari.
La società svolge, inoltre, le attività di stoccaggio e carico dei prodotti petroliferi (combustibili).
L’intero stabilimento può essere distinto in cinque parti:
- area impianti di processo
- area stoccaggio materie prime ed area stoccaggio e carico di prodotti petroliferi
- area stoccaggio e trasferimento del GPL
- area servizi ausiliari
- area raccordo ferroviario per spedizione prodotti.
I rischi connessi all’attività di raffinazione sono essenzialmente legati allo stoccaggio ed alla movimentazione dei prodotti petroliferi a causa della loro caratteristica di infiammabilità.
Gli idrocarburi liquidi vengono stoccati in serbatoi a tetto galleggiante (petrolio grezzo e benzina) e a tetto fisso (gasolio, cherosene, olio combustibile) siti nell’area stoccaggio della Raffineria, mentre il GPL, normalmente, viene trasferito tramite apposito oleodotto interrato, al vicino deposito della ditta Abibes.
L’oleodotto Raffineria – Abibes consente di trasferire il GPL prodotto direttamente dalla Raffineria al deposito Abibes, con una drastica riduzione del quantitativo di questa sostanza stoccata nello stabilimento e quindi riducendo il livello di pericolosità per i rischi di incidente rilevante.
La capacità massima di stoccaggio è pari a: 203.000 t per il petrolio grezzo, 120.000 t per la benzina, 180.600 t per il gasolio, 36.900 t per il cherosene, 330 t per il GPL (gas liquefatti), 1.800 t per l’additivo MTBE (scheda informativa all. V D.Lgs. 334/99 e s.m.i. Gennaio 2006).
La razionalizzazione delle spedizioni prodotti ha portato modifiche, con la realizzazione di nuove pensiline di carico prodotti all’interno della Raffineria, con conseguente chiusura del deposito attiguo alla Raffineria stessa.
Per fronteggiare eventuali situazioni di pericolo, legate alla produzione/movimentazione dei prodotti petroliferi, la società ha predisposto un piano di emergenza interna che si avvale della seguente struttura organizzativa:
- presenza permanente di una squadra di pronto intervento alle dipendenze del tecnico della sicurezza in turno
- disponibilità dei seguenti mezzi e materiali antincendio:
- rete acqua antincendio che copre l’intera area della raffineria, compreso il piazzale esterno
- n. 3 autopompe antincendio
- automezzo di pronto intervento
- serbatoi fissi e autorimorchio di schiumogeno
- cannoni idrici
- carrelli lancia schiuma
- cannoni idrici trasportabili
- estintori portatili
- impianti fissi antincendio per le cabine elettriche e sale controllo
- impianti fissi a schiuma
- impianti fissi di raffreddamento per i serbatoi di stoccaggio
- sistemi di rilevazione di perdite di idrocarburi
- sistemi di rilevazione incendio con impianti antincendio in automatico
- sistemi di rilevazione H2S (idrogeno solforato)
L’analisi del rischio effettuata da una società specializzata ha individuato le apparecchiature e le zone che potrebbero essere coinvolte in rischi di incendio o esplosione e ha evidenziato le conseguenze che un eventuale incidente potrebbe avere sulle funzioni dell’impianto e sull’ambiente esterno alla Raffineria stessa
In queste pagine del sito troverai la scheda d’informazione predisposta dalla Raffineria di Cremona.
LEGGILA CON ATTENZIONE e ricorda che il rischio è connesso con tutte le attività umane e che questa azienda, proprio perché tratta sostanze particolari, è soggetta a ripetuti controlli e rispetta le norme impiantistiche previste in materia di sicurezza dalla vigente normativa.
Non dimenticare i notevoli vantaggi che la presenza di questa azienda apporta al tuo territorio.
IL RISCHIO SI PUÒ PREVEDERE E PREVENIRE.
INFORMATI: è il tuo modo di collaborare con le autorità competenti che elaborano i piani di emergenza per gli interventi di primo soccorso.
RICORDA che il panico ed i comportamenti sbagliati in caso di incidente ostacolano i soccorsi e minacciano ulteriormente l’incolumità dei cittadini.