Sezione 6: effetti degli incidenti ipotizzati e misure di prevenzione e sicurezza adottate da Liquigas

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La sezione 6 permette di conoscere:
  • quali possono essere gli effetti degli incidenti ipotizzati
  • le misure di prevenzione e sicurezza adottate dall'azienda

Sia gli effetti degli incidenti che le misure previste dal piano d'emergenza esterna sono differenti a seconda della distanza dallo stabilimento e della direzione del vento.

 

Tipo di effetti per la popolazione e per l'ambiente

Effetti derivanti da incendio o esplosione di GPL
Sono possibili i seguenti effetti:

  • Irraggiamento termico nel caso di incendio
  • Creazione di onda d'urto e proiezione di frammenti nel caso, molto remoto, in cui si dovesse verificare un'esplosione

Effetti da esposizione a nube

  • I vapori sono deboli irritanti delle mucose
  • Brevi esposizioni, anche a elevate concentrazioni, non provocano effetti pericolosi sull'uomo
  • Esposizioni più prolungate possono provocare senso di vertigine.

La popolazione effettivamente in pericolo tra quella presente nell'area individuata dalle curve di danno è quella ubicata all'aperto; i soggetti all'interno di edifici e lontani da superfici vetrate sono di per sé protetti dagli effetti incidentali.
Nessun danno ambientale per inquinamento è prevedibile data la natura delle sostanze presenti.
Gli effetti incidentali si esauriscono a breve termine.

Misure di prevenzione e sicurezza adottate

Precauzioni impiantistiche
Lo stabilimento è stato progettato, in accordo con il D.M. 13/10/1994, in modo tale da remotizzare le possibilità di perdita di integrità o di difetti di tenuta a carico di apparecchiature contenenti G.P.L., minimizzare le fonti d'innesco e le conseguenze di eventuali errori umani.
Le precauzioni impiantistiche principali sono le seguenti:

  • Coibentazione dei serbatoi atta a prevenirne il collasso termico in caso di incendio esterno;
  • Adozione di bracci metallici, dotati di dispositivi antistrappo, sulla fase liquida e sulla fase gas al punto di travaso autobotti;
  • Dispositivo per il controllo del posizionamento degli automezzi al travaso;
  • Adozione di valvole di sicurezza sui serbatoi e sui tratti intercettabili di tubazioni in fase liquida allo scopo di evitare l'insorgere di pressioni interne pericolose;
  • Installazione di dispositivi in grado di dare allarme ottico/acustico ed arrestare in automatico il riempimento dei serbatoi al raggiungimento della soglia di alto livello mediante lo stacco di tensione ai compressori;
  • Installazione di allarme per alta pressione nei serbatoi di stoccaggio;
  • Installazione di dispositivi per l'arresto dei compressori di movimentazione in caso di alta pressione o di alta temperatura sulla mandata.

Al fine di limitare l'entità dei rilasci e di ridurre la gravità delle conseguenze sull'uomo e l'ambiente sono state adottate le seguenti misure tecniche:

  • Rete di rilevatori d'atmosfera infiammabile nei punti pericolosi (punti di travaso, sala pompe e compressori, serbatoi e deposito bombole). Tali rilevatori attivano l'allarme ottico/acustico, la chiusura delle valvole pneumatiche di blocco, l'arresto delle apparecchiature di movimentazione, il distacco dell'alimentazione elettrica alle utenze non essenziali;
  • Rete di rilevatori d'incendio nei punti pericolosi (punto di travaso, sala pompe e compressori, serbatoi e deposito bombole). Tali rilevatori attivano l'allarme ottico/acustico, la chiusura delle valvole pneumatiche di blocco, gli impianti antincendio, l'arresto delle macchine di movimentazione, il distacco dell'alimentazione elettrica alle utenze non essenziali;
  • Sistema d'intercettazione costituito da valvole pneumatiche di blocco installate sulle linee G.P.L. in fase liquida e gassosa, sulle linee di movimentazione della fase liquida e della fase gassosa in corrispondenza dei serbatoi di stoccaggio. La chiusura automatica delle valvole pneumatiche di blocco avviene, oltre che su comando dei rilevatori di gas e di incendio anche tramite i pulsanti d'emergenza installati presso punti strategici del deposito e, comunque, in caso di mancanza d'aria compressa;
  • Rete di valvole d'eccesso di flusso installate sulle linee di fase liquida e di fase gas;
  • Predisposizione per l'immissione di acqua nei serbatoi al fine di rimuovere il G.P.L. dal fondo in caso di perdite dalla parte bassa dei serbatoi stessi;
  • Dispositivo di messa a terra dei mezzi in travaso in grado di effettuare l'arresto delle operazioni di carico in caso di inadeguato collegamento alla rete di terra del mezzo mobile;
  • Rete di pulsanti d'emergenza installati nei punti strategici del deposito. L'azionamento di un pulsante d'emergenza attua l'allarme ottico/acustico ed il distacco dell'alimentazione alle utenze elettriche non essenziali, il blocco delle valvole pneumatiche, l'arresto delle macchine di movimentazione, la messa in funzione dell'impianto antincendio.

Precauzioni gestionali
L'Azienda ha adottato un Sistema di Gestione Integrato che prevede, riguardo la gestione della sicurezza, della salute e dell'ambiente organizzazione, responsabilità, risorse, standard, procedure e documentazione dedicati.
Il sistema, che viene rivisto ed aggiornato periodicamente, è volto al miglioramento continuo, a tempo indeterminato, delle condizioni di sicurezza nella gestione degli impianti.
Inoltre lo stabilimento è dotato di Manuale Operativo comprendente procedure operative relative alle manovre da mettere in atto per prevenire rischi dovuti ad errore umano in aree critiche; tale documento è depositato in stabilimento ed è disponibile per la consultazione da parte del personale addetto.
Il personale addetto è qualificato ed addestrato alla conduzione degli impianti sia durante il normale funzionamento che nelle condizioni d'emergenza.

Inoltre:

  • Il manuale operativo, discusso con il personale, riporta la descrizione delle operazioni da compiere in tutte le fasi di funzionamento: normale esercizio, fermata, avviamento, condizioni anomale di esercizio ed emergenza;
  • Sono previsti piani di collaudo, verifica e sostituzione periodica di tutti i componenti particolarmente soggetti a usura e registrazione degli interventi;
  • Sono previsti controlli e verifiche periodici, oltre a quelli di legge, riguardanti lo stato di conservazione di tutte le apparecchiature contenenti GPL e la funzionalità dei sistemi di sicurezza (valvole di sicurezza, di blocco, di eccesso di flusso, impianto antincendio, rilevatori d'incendio e di gas, sistemi di blocco ecc.). Gli interventi effettuati sono indicati su registro apposito;
  • Sono adottate procedure volte ad evitare che errori operativi portino a spandimenti di prodotto durante le operazioni di travaso delle autobotti e di drenaggio o presa campioni dei serbatoi. Particolare attenzione viene dedicata ad impedire il movimento dell'autobotte prima che siano state completate tutte le fasi del travaso (anche con l'impiego di cunei sotto le ruote dei mezzi);
  • Sono adottate procedure atte ad evitare fonti d'innesco;
  • Sono attuati l'addestramento periodico degli operatori e la programmazione di esercitazioni semestrali congiunte con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
  • Particolare attenzione viene dedicata all'addestramento del personale prima dell'inserimento nel sistema produttivo;
  • Il piano d'emergenza interna viene discusso periodicamente con il personale, costantemente aggiornato e provato con cadenza almeno mensile mediante simulazioni d'addestramento;
  • In caso di interventi all'interno del deposito, al di fuori del normale esercizio, viene eseguita la procedura per il rilascio dei permessi di lavoro;
  • È presente adeguata cartellonista d'attenzione e d'informazione;
  • L'accesso alle zone pericolose è vietato ai non addetti;
  • Sono adottate procedure atte a prevenire il sovrariempimento dei serbatoi. Tale prevenzione si basa su un'accurata verifica periodica della funzionalità della strumentazione dei serbatoi, dei sistemi automatici e dell'impiego, per le operazioni di travaso, di personale affidabile ed esperto che offre la garanzia di un attento controllo delle indicazioni di livello.