- gli impianti/depositi che costituiscono lo stabilimento
- le modalità di lavorazione
- le attività produttive e/o di deposito, e/o di spedizione del prodotto svolte dallo stabilimento
- quali attività implicano la presenza di sostanze pericolose
- le caratteristiche del territorio circostante l’azienda e le strutture, come scuole, ospedali, luoghi di ritrovo, altri stabilimenti, presenti nel raggio di 5 km.
Puoi conoscere più a fondo l’attività dell’azienda e valutare tu stesso i rischi legati alla sua presenza sul territorio.
Descrizione attività svolta nel deposito
L’attività svolta nel Deposito consiste nel ricevimento da autocisterne, stoccaggio in serbatoi fissi, imbottigliamento di bombole di varia pezzatura e spedizione di GPL: sfuso ed in bidoni.
Non avvengono pertanto processi di trasformazione della materia entrante, ma semplicemente movimentazione della stessa.
La tecnologia di base adottata nella progettazione degli impianti (serbatoi, punti di travaso, etc.) è quella tipica ed ampiamente collaudata di questo settore industriale.
Lo stabilimento è costruito su un’area avente una superficie totale di circa 52.000 m2, suddivisa in due aree distinte, ma connesse tra loro impiantisticamente.
La prima area (deposito), che comprende le zone relative al travaso ed allo stoccaggio del GPL per uso domestico, copre una superficie di circa 29.000 m2, mentre la zona dello stabilimento di stoccaggio ed imbottigliamento copre una superficie di circa 23.000 m2.
Nell’area deposito è presente anche lo scalo ferroviario che interessa un’area di circa 9.000 m2. Il raccordo ferroviario permette il collegamento dallo scalo Liquigas alla stazione ferroviaria di Cremona Cavatigozzi. Il raccordo consta di tre binari ed otto aste di servizio e manovra: consente di ricevere treni completi ed è dotato di n. 8 scambi semplici, n. 2 scambi doppi ed una pesa elettronica per ferrocisterne.
L’area di stoccaggio ed imbottigliamento (stabilimento) sorge nel lato Sud – Est installazioni:
- N. 2 serbatoi di stoccaggio del GPL fuori terra metallico ad asse orizzontale della capacità rispettivamente di 100 e 300 m3;
- N. 1 punto di travaso per lo scarico delle autocisterne e per il carico delle botticelle;
- N. 1 sala pompe e compressori GPL;
- N. 1 capannone di imbottigliamento nel quale sono installati:
- N. 2 giostre rispettivamente a 14 posizioni (semiautomatica) e 24 posizioni (elettronica);
- N. 2 bilance di controllo e n. 2 bilance fisse per il riempimento di fusti da 62 Kg.;
- N. 1 pallettizzatrice e n. 1 de-pallettizzatrice complete di trasportatore a catena strisciante;
- N. 1 cabina di verniciatura a fini estetici e n. 1 apparecchiatura per il lavaggio bidoni;
- N. 1 apparecchiatura di rilevazione fughe gas per prova di tenuta delle bombole riempite;
- N. 1 rampa di svuotamento bidoni difettosi con apposita pompa;
- nastro a terra strisciante per il trasporto dei bidoni;
- aree di deposito bombole piene pallettizzate e bombole vuote pallettizzate;
- una serie di locali adibiti a uffici, abitazione del custode, sala fumo e servizi operai, magazzini ed officina, posti nella palazzina d’ingresso
- dello stabilimento;
- N. 1 magazzino;
- N. 1 locale pompe antincendio;
- N. 1 magazzino vernici, solventi ed oli.
L’area di stoccaggio denominata relative al travaso ed allo stoccaggio del GPL per uso domestico e comprende le seguenti principali installazioni:
- N. 3 serbatoi di stoccaggio del GPL fuori terra metallico ad asse orizzontale della capacità cadauno di 300 m3;
- N. 5 punti di travaso per lo scarico delle autocisterne e per il carico delle botticelle;
- N. 4 punti di travaso per lo scarico delle ferrocisterne;
- N. 1 sala pompe GPL, nella quale sono installati n. 5 pompe per la movimentazione del prodotto in fase liquida, ciascuna avente una portata di 120 m3/h, (n. 2 dedicate esclusivamente alla movimentazione G.P.L. da ferrocisterne, n. 2 dedicate alla movimentazione GPL da autocisterne e n. 1 al trasferimento GPL dall’unità deposito all’unità imbottigliamento)
- N. 2 sale compressori GPL di cui uno per la movimentazione GPL da ferrocisterne l’altra per la movimentazione GPL da autocisterne;
- N. 1 impianto di recupero vapori per ricondensazione;
- N. 1 impianto di denaturazione in linea, n. 1 impianto di odorizzazione in linea;
- N. 2 locali pompe antincendio (sud e nord) uno sul piazzale principale ed uno in prossimità dei serbatoi di stoccaggio;
- Due riserve idriche a servizio ciascuna delle sale pompe antincendio ciascuno di capacità 500 mc.;
- Tubazione di collegamento tra unità deposito ed unità imbottigliamento;
- Snodo ferroviario di accesso al Deposito.
I serbatoi di stoccaggio sono di tipo cilindrico ad asse orizzontale, sono coibentati e sistemati su selle di cemento armato.
L’area sottostante i serbatoi è pavimentata e cordonata in cemento, ha una pendenza pari all’1% per favorire l’allontanamento delle acque meteoriche e/o di raffreddamento ed il convogliamento di eventuali spanti verso l’apposita vasca di raccolta. Ciascun serbatoio, in particolare, è provvisto di indicatori di livello (percentuale di riempimento, di temperatura, di pressione), livellostato con allarme per alto livello e blocco per altissimo livello e sistema di dimmissione acqua nel serbatoio, utilizzato in caso di emergenza, qualora dovessero verificarsi fughe di GPL nella parte bassa del serbatoio.
Nel fabbricato adibito a sala pompe e compressori GPL dell’imbottigliamento, sono installate tre pompe e due compressori per la movimentazione del GPL, dotati di dispositivo atto all’arresto degli stessi qualora vi sia formazione di liquido nella fase vapore.
Il punto di travaso dell’area imbottigliamento è dotato in particolare di due braccia snodabili (una per la fase liquida una per la fase gas) con dispositivi antistrappo in grado di evitare rilasci di GPL in caso di partenza intempestiva del mezzo, di valvole di non ritorno sulle linee in fase liquida dal punto di travaso, di valvole di accesso di flusso sulle linee in fase liquida, di rilevatori di fughe di gas e di incendio portati con segnale visivo, acustico e blocco in sala controllo.
Il capannone di riempimento bombole è dotato in particolare di:
- n. 1 apparecchiatura di rilevazione fughe gas per la prova di tenuta delle bombole riempite;
- impianto di rilevazione fughe gas;
- impianto antincendio di raffreddamento ad acqua frazionata posto sulle giostre di imbottigliamento, sulla rampa di svuotamento difettoso e sulle bilance fisse.
L’area destinata al deposito dei bidoni pieni è protetta da impianto di irrorazione, da un monitore antincendio ed è controllata mediante un impianto di rivelazione fughe gas.
Nel fabbricato adibito a sala pompe GPL del Deposito sono installate cinque pompe per la movimentazione del GPL in fase liquida: due per la movimentazione GPL da ferrocisterne, due per la movimentazione GPL da autocisterne ed una per il trasferimento GPL dall’unità deposito all’unità imbottigliamento.
L’unità di stoccaggio ed imbottigliamento è dotata di una sala pompe antincendio, mentre l’unità Deposito ne ha due.
Sia l’area stabilimento che deposito ricevono energia elettrica dall’esterno tramite la cabina elettrica di trasformazione realizzate lungo il alto Nord-Ovest della recinzione.
In un apposito locale è sistemato il gruppo elettrogeno di emergenza che ha lo scopo di garantire alimentazione alla rete di illuminazione ed a quella dei servizi di emergenza.
Le attività principali svolte presso l’impianto sono le seguenti:
IMBOTTIGLIAMENTO
- Rifornimento da autobotti
- Rifornimento dai serbatoi di stoccaggio della zona deposito
- Stoccaggio in serbatoi
- Imbottigliamento
- Deposito temporaneo delle bombole piene e loro spedizione
- Spedizione del GPL sfuso con autobotti
DEPOSITO
- Rifornimento da autobotti
- Rifornimento da ferrocisterne
- Stoccaggio in serbatoi del GPL per autotrazione
- Stoccaggio in serbatoi del GPL per uso domestico
- Spedizione del GPL sfuso per autotrazione per mezzo di autocisterne
- Spedizione del GPL per uso domestico a mezzo botticelle e autocisterne.
Descrizione del territorio circostante lo stabilimento
Lo stabilimento è ubicato a ovest della città di Cremona, immediatamente a nord dell’area industriale del Porto Canale, a circa 2200 m. dai primi insediamenti abitativi della stessa città (Quartiere Incrociatello, via Milano). Nel Piano Regolatore Generale della Città di Cremona, l’area su cui sorge lo stabilimento è destinata ad attività produttive prevalentemente industriali ed artigianali.
Lo stabilimento nel suo complesso è costituito da due aree fisicamente separate, ma impiantisticamente connesse tra di loro, che sono denominate, per semplicità di esposizione:
- area stabilimento (imbottigliamento)
- area deposito
L’area stabilimento confina con:
a Nord: con il terreno della Cascina Maraschino e con l’area deposito
a Est: con l’area deposito
a Sud: con la S.P ex strada statale n. 234 Cremona
a Ovest: con aree destinate ad attività produttive prevalentemente industriali ed artigianali
L’area deposito confina:
a Nord: con la ferrovia Cremona del raccordo ferroviario Arvedi e con la zona destinata dal Piano Regolatore ad area verde e ad attrezzature ed impianti d’interesse generale;
a Est: con il raccordo ferroviario Arvedi e con la zona destinata dal Piano Regolatore ad area verde e ad attrezzature ed impianti d’interesse generale;
a Sud: con la strada ex statale n. 234 Cremona
a Ovest: con l’area stabilimento imbottigliamento e con terreno destinato dal Piano Regolatore ad area agricola di prevalente interesse produttivo (Cascina Maraschino).
Nelle vicinanze sono ubicati i seguenti edifici principali:
- centro sportivo di Cavatigozzi a circa 480 m.;
- cimitero di Cavatigozzi a circa 500 m.;
- cascina Maraschino a 150 m.;
- centro Agropolis per portatori di handicap a circa 400 m.
Nelle vicinanze sono ubicate le seguenti attività produttive:
- Acciaieria e Tubificio Arvedi
- Consorzio Agrario Provinciale
- Cremona Bitumi
Linee Ferroviarie:
- tratto della linea Cremona
- raccordo ferroviario Cavatigozzi-Porto Canale al servizio dell'area industriale industriale
Strade principali:
- ex strada statale n. 234 Cremona
Canale Navigabile:
- tronco del Canale Navigabile a ridosso degli insediamenti industriali del Porto Canale.
L’accesso alla ditta avviene, per quanto riguarda il trasporto su gomma direttamente dalla S.P. CR ex S.S. n. 234 collegamento con la linea ferroviaria Cremona il raccordo ferroviario che si inserisce direttamente nell’insediamento industriale.
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