Sezione 3: l'attività di Abibes e le caratteristiche del territorio circostante

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La sezione 3 permette di conoscere:
  • gli impianti/depositi che costituiscono lo stabilimento
  • le modalità di lavorazione
  • le attività produttive e/o di deposito, e/o di spedizione del prodotto svolte dallo stabilimento * quali attività implicano la presenza di sostanze pericolose
  • le caratteristiche del territorio circostante l'azienda e le strutture, come scuole, ospedali, luoghi di ritrovo, altri stabilimenti, presenti nel raggio di 5 km.

Puoi conoscere più a fondo l'attività dell'azienda e valutare tu stesso i rischi legati alla sua presenza sul territorio.

 

Descrizione attività svolta nel deposito

Il deposito occupa complessivamente un'area di circa 54.000 mq. Il deposito è di recente costruzione e l'attività è iniziata nel 1990. L'organizzazione ed i principi gestionali sono riportati per iscritto nelle procedure operative.
L'attività svolta nel deposito consiste in:

  • rifornimento di GPL da bettoline e dalla Raffineria di Cremona tramite oleodotto;
  • stoccaggio di propano e miscela (GPL) in serbatoi tumulati;
  • operazione di travaso "a ciclo chiuso" mediante l'utilizzo di pompe per la fase liquida e di compressione per la fase gassosa senza alcuna lavorazione o reazione;
  • spedizione di propano e miscela per riscaldamento e per autotrazione tramite autocisterne e ferrocisterne.

Il deposito è costitiuto dalle seguenti strutture:

  • serbatoi tumulati di stoccaggio GPL
  • punti di carico/scarico delle autobotti e ferrocisterne
  • stazione di pompaggio e compressione
  • darsena di attracco bettoline
  • tubazione colaggio da Raffineria di Cremona.

I serbatoi tumulati di stoccaggio che costituiscono il deposito sono 8 di cui:

  • n. 6 della capacità di 3000 mc.
  • n. 2 della capacità di 1000 mc.

La quantità massima prevista di GPL nel deposito è di circa 9.500 ton.
I serbatoi di stoccaggio sono ad asse orizzontale, appoggiati su un letto di sabbie, esternamente rivestiti da uno strato bituminoso e interamente ricoperti con uno strato di terreno di 50 cm circa.
I dispositivi di scarico delle sovrapressioni (valvole di sicurezza) sono tarati per lo scarico ad un valore di pressione nell'entità richiesta dalla normativa vigente (raccolta E-ISPESL) e sono ridondanti per garantire la corretta funzionalità in caso di anomalia di una delle due. In particolare sono presenti n. 2 valvole di sicurezza per ogni serbatoio, montate su cassetto; tali valvole sono collettate a candela.
I serbatoi sono dotati di controllo del livello indipendente (doppio controllo con allarme e blocco di alto livello e blocco meccanico di altissimo livello), della temperatura e della pressione.
Riassumendo ciascun serbatoio è dotato di:

  • 2 valvole di sicurezza
  • indicatori di livello
  • indicatori di temperatura
  • allarme per alto livello
  • allarme con blocco meccanico di altissimo livello
  • allarme per alta pressione
  • rilevatore fughe di gas
  • allarme per bassa temperatura.

Il deposito dispone di punti di travaso protetti da impianto a pioggia con irrorazione anche laterale dal basso; in tali zone sono installati rilevatori fughe a gas con allarme sonoro e blocco delle attività.
L'area ove è ubicato il deposito è una zona con scarsa densità di abitanti adibita a zona industriale.
Sono presenti n. 10 baie di carico. Ogni baia di travaso è protetta su due lati da un muro tagliafiamme in cemento armato dello spessore di 30 cm. I bracci di carico, dotati di dispositivo break away, montano anche una valvola di eccesso di flusso in uscita sul lato liquido ed una di eccesso di flusso lato gas e sono omologati per una pressione di esercizio non inferiore a 40 bar.
Sono inoltre istallati per ogni baia:

  • un sensore di gas con due soglie: allarme e blocco afflusso gas
  • impianto antincendio a barriera d'acqua con portata superiore a 20 l/min/m2 a cui si aggiunge l'impianto di raffreddamento laterale.

Sono presenti 4 sale pompe e compressori per il travaso del GPL nei vari reparti.
Le pompe e i compressori sono comandati direttamente dalla Sala Controllo. Le installazioni sono completamente aperte con sola tettoia leggera di protezione e quindi costantemente areate.
Nella darsena di attracco delle bettoline, le bettoline che riforniscono l'impianto sono dotate di 6 serbatoi ciascuna da 340 m3 cadauna, sono realizzate a norma R.I.Na. (Registro Italiano Navale) e sono dotate di propri sistemi di controllo dei parametri di stato e processo.
Sono presenti i seguenti sistemi di allarme e blocco:

  • allarme e blocco per alta pressione
  • allarme e blocco per altissimo livello.

L'ingresso delle bettoline nel porto canale è regolamentato dalle autorità fluviali preposte (Azienda Regionale dei Porti).
L'attracco delle bettoline avviene in una darsena antistante il deposito rientrante di circa 15 m rispetto al bordo del canale in modo da evitare ogni interferenza col traffico al suo interno.
Esiste un pontile disposto orizzontalmente alla bettolina su cui sono installati i bracci di scarico.
Il livello nel canale è mantenuto assolutamente costante per cui i movimenti della bettolina sono limitati alla sola diminuzione di peso per effetto dello scarico del prodotto.
La tubazione di colaggio è, invece, gestita ed esercitata dalla Raffineria di Cremona.
Il deposito ABIBES si limita a ricevere il prodotto ed a stoccarlo nei due serbatoi da 3000 m3 ad esso dedicato.
La tecnologia di base adottata nella progettazione degli impianti (serbatoi, punti di travaso, etc.) è quella tipica ed ampiamente collaudata di questo settore industriale.

Descrizione del territorio circostante per un raggio di 5 Km.

Lo stabilimento è ubicato nell'area industriale di Cremona, posta a ridosso dell'asta del Canale Navigabile Milano - Cremona - Po.
Gli impianti confinano con la strada comunale via Riglio che si congiunge a nord con la Codognese e, sul lato opposto con la tangenziale di Cremona. L'area dello stabilimento risulta essere compresa tra il gradone morfologico del fiume Po e il suo argine maestro che delimita l'area golenale. Rispetto all'attività nel raggio di circa 5 km a est troviamo la città di Cremona, ad ovest il Comune di Spinadesco e a nord ovest l'abitato di Cavatigozzi (fraz. di Cremona).
Lo stabilimento confina con le seguenti attività:
lato via Acquaviva

  • Legno Service
  • Oleifico Zucchi
  • Arvedi (deposito prodotti siderurgici)
  • SOL
  • Consorzio Agrario alimentari (deposito cereali e mangimificio)

lato via Bastida

  • Grafiche Monico
  • Pitturelli Ermes
  • SIX S.r.L.
  • Elettromeccanica F.lli Baroni
  • Valex
  • Torneria F.B.
  • Centro Inerti AEM

Le zone ad alta densità di popolazione risultano essere ad una distanza superiore a 3000 metri dai confini dello stabilimento (quartieri Incrociatello, via Milano di Cremona).
Tra 500 e 1000 metri è ubicato l'abitato di Cavatigozzi con la scuola materna ed elementare, a circa 600 metri, il cimitero e l'oratorio a 700 metri circa.
L'ospedale civile di Cremona è a 7 km;
L'autostrada Brescia Piacenza è a una distanza di 7 km;
La linea ferroviaria Codogno Mantova è a circa 1,5 km in linea d'aria; Il Porto Canale di Cremona è a 1,5 km.
Il più vicino aeroporto è quello di Cremona Migliaro sede dell'Areo Club Cremona (aerei da diporto) sito ad una distanza di circa 5 km dal deposito in linea d'aria.
Lo spazio sovrastante il deposito NON è interessato da rotte aeree civili. Per quanto riguarda la viabilità l'accesso alla zona è assicurato dalla S.S. n.234 "Codognese" e dalla via Marasco, via Acquaviva e via Spinadesco; a sud l'area è servita da via Riglio e da via Vulpariolo che collegano la darsena d'ingresso del porto Canale.
L'area è collegata alla linea ferroviaria Codogno-Mantova, attraverso lo svincolo di Cavatigozzi e la linea interna di raccordo che scorre parallelamente alla via Acquaviva.