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Contenuto pubblicato il 23/11/2004 - Ultima modifica il 24/05/2022
Numerosi studi hanno dimostrato che l'inquinamento atmosferico è in grado di favorire o provocare, soprattutto nell'infanzia, l'infiammazione delle mucose dell'apparato respiratorio e quindi l'insorgere di alcune frequenti malattie, quali: rinite, congiuntivite, sinusite, laringite e bronchite.
Il bambino è più a rischio perché:
- gioca spesso all'aria aperta dove tende a respirare con la bocca piuttosto che con il naso, rendendo inefficace il filtro nasale
- respira ad altezze più vicine al suolo dove maggiore è la concentrazione di sostanze inquinanti provenienti dagli scarichi delle automobili
- ha una maggiore frequenza respiratoria rispetto all'adulto, perché le vie respiratorie sono di calibro più piccolo ed hanno maggiore tendenza ad incorporare particelle inquinanti
- ha capacità di difesa molto bassa a causa di un sistema immunitario e difensivo ancora immaturo e quindi funzionalmente carente.
Che cosa possiamo fare:
- sensibilizzare le famiglie ed i bambini al problema dell'ambiente
- impegnarci per abbassare i limiti degli inquinanti atmosferici a livelli sicuri per l'infanzia
- vietare il fumo in tutti gli ambienti che possono essere frequentati da bambini
- migliorare il funzionamento degli impianti di riscaldamento e mantenere in casa temperature non superiori ai 21°
- ridurre le sostanze tossiche volatili presenti nei prodotti per l'igiene domestica
- diminuire progressivamente il traffico nelle vicinanze dei percorsi pedonali frequentati da bambini che vanno a scuola
- promuovere l'utilizzo del trasporto pubblico e della bicicletta
- creare piste ciclabili protette e percorsi pedonali lontani dalle vie di maggior traffico
- incrementare e salvaguardare le zone di verde cittadino, creando spazi attrezzati per il gioco dei bambini in zone preferibilmente lontane da vie di intenso traffico.