BIOSSIDO DI ZOLFO - SO2
Cos'è
È un gas incolore, di odore pungente ed irritante, non infiammabile e molto solubile in acqua.
L'unità di misura delle concentrazioni di biossido di zolfo è il microgrammo al metro cubo (µg/m3).
Come si forma
Deriva soprattutto dalla combustione di sostanze contenenti zolfo come carbone e derivati del petrolio.
Le principali sorgenti sono gli impianti di riscaldamento, il traffico (in particolare autoveicoli diesel), alcune attività industriali (raffinerie di petrolio, cementifici, fonderie).
Effetti
Gli effetti del biossido di zolfo sulla salute dell'uomo sono principalmente legati a patologie dell'apparato respiratorio come bronchiti, asma e tracheiti. Possono inoltre verificarsi irritazioni alla pelle, agli occhi e alle mucose.
Il biossido di zolfo inoltre contribuisce all'acidificazione delle precipitazioni e dell'acqua in genere, con effetti negativi sui vegetali e sulla fauna acquatica. Le "piogge acide", come sono comunemente chiamate queste precipitazioni, possono avere effetti corrosivi anche sui materiali da costruzione, manufatti lapidei, vernici e metalli.
PARTICOLATO (polveri): polveri totali sospese (PTS) e particolato sottile (PM)10
Cos'è
Il particolato sospeso (polveri) è costituito dall'insieme di tutto il materiale non gassoso presente in sospensione nell'aria. Con il termine Polveri Totali Sospese (PTS) si comprende quindi un'ampia gamma di sostanze, caratterizzate da diverse dimensioni, disperse in atmosfera quali: sabbia, sostanze silicee di varia natura, sostanze vegetali, composti metallici, fuliggine, ecc.
Ai fini ambientali e sanitari la dimensione delle particelle solide gioca un ruolo estremamente importante. Partendo da simili considerazioni il decreto ministeriale del 25 novembre 1994 ha introdotto la necessità di rilevare la frazione respirabile delle particelle sospese, caratterizzata da un diametro inferiore a 10 micron, ossia il particolato sottile (PM10).
Oltre ad essere dannose di per sé, le polveri sono un veicolo per il trasporto e la diffusione di altre sostanze inquinanti.
Come si forma
La maggior parte del particolato proviene da processi di combustione. Le fonti principali sono pertanto: il traffico automobilistico, sia con emissioni dirette dei veicoli a benzina e diesel, sia con le particelle create per l'usura dei freni e dei pneumatici e della pavimentazione stradale; gli impianti metallurgici, le attività estrattive e tutte quelle che comportano macinazione, frantumazione, smerigliatura.
Effetti sulla salute
Le polveri sono tra le cause principali delle patologie dell'apparato respiratorio come tracheite, bronchite, polmonite. Queste sostanze possono inoltre causare problemi alla vista.
L'effetto prodotto dipende, oltre che dalle dimensioni delle particelle, dalla tossicità delle stesse.
BIOSSIDO DI AZOTO - NO2
Cos'è
È un gas di colore rossastro, di odore pungente. È tossico e corrosivo.
L'unità con la quale vengono misurate le concentrazioni di biossido di azoto è il microgrammo al metro cubo (µg/m3).
Come si forma
Gli ossidi di azoto (NO, N2O, NO2 ed altri) vengono generati in tutti i processi di combustione, qualsiasi sia il tipo di combustibile utilizzato. Il biossido di azoto in particolare deriva dalla combinazione tra il monossido di azoto e l'ossigeno presenti nell'atmosfera, che avviene nei processi di combustione in presenza d'aria e ad elevata temperatura.
È da ritenersi fra gli inquinanti atmosferici maggiormente pericolosi, sia perché è per sua natura irritante, sia perché dà inizio, in presenza di forte irraggiamento solare, ad una serie di reazioni fotochimiche secondarie che portano alla costituzione di sostanze inquinanti complessivamente indicate con il termine di "smog fotochimico".
Fonti di emissione sono i processi di combustione dovuti in particolare al traffico automobilistico, agli impianti di riscaldamento e alle centrali termoelettriche.
Il biossido di azoto inotre è una delle principali cause della formazione dell'ozono.
Effetti
Il biossido di azoto è un gas irritante per le mucose e può contribuire all'insorgere di patologie dell'apparato respiratorio, come alterazione delle funzioni polmonari, bronchiti croniche, enfisema polmonare e asma.
Tutti gli ossidi di azoto contribuiscono inoltre alla formazione delle cosiddette "piogge acide" e favoriscono l'accumulo di nitrati al suolo che possono provocare alterazione di equilibri ecologici ambientali.
MONOSSIDO DI CARBONIO - CO
Cos'è
È un gas tossico inodore, incolore, infiammabile, e leggermente più leggero dell'aria.
È l'inquinante gassoso più abbondante nell'aria, l'unico la cui concentrazione venga espressa in milligrammi al metro cubo (mg/m3).
Come si forma
Deriva principalmente dagli autoveicoli alimentati a benzina in quanto si forma per combustione in mancanza di aria (come avviene nei motori a scoppio).
La concentrazione di CO emessa dagli scarichi dei veicoli è strettamente connessa alle condizioni di funzionamento del motore; si registrano concentrazioni più elevate con motore al minimo, condizioni tipiche di traffico urbano intenso e rallentato, ed in fase di decelerazione.
Altre fonti di emissione sono le centrali termoelettriche, gli impianti di riscaldamento, gli inceneritori e alcune attività industriali (ad esempio gli impianti siderurgici e le raffinerie).
Effetti
Il monossido di carbonio si fissa nell'emoglobina contenuta nel sangue impedendo il normale trasporto dell'ossigeno nelle varie parti del corpo.
Tra gli effetti di questa interazione si registrano interferenze nel comportamento e nell'attività lavorativa, giramenti di testa, emicranie, debolezza diffusa, sensazione di vertigini, nausea e disturbi alla vista ecc.
Le persone con problemi cardiovascolari sono maggiormente esposte alla tossicità di questo gas.
OZONO
Cos'è
L'ozono e un gas dall'odore pungente e molto irritante, la cui molecola O3 è fromata da 3 atomi di ossigeno.
L'unità con la quale vengono misurate le concentrazioni di ozono è il microgrammo al metro cubo (µg/m3).
Come si forma
L'ozono presente nella zona bassa dell'atmosfera è sia di origine naturale che legato alle attività produttive. Quando le percentuali presenti nell'aria che respiriamo aumentano, l'ozono diventa un'inquinante pericoloso per la nostra salute.
Deriva da altri inquinanti come l'NO2 e gli idrocarburi per effetto delle radiazioni ultra violette (UV) ad elevate temperature esterne e calma di vento. Perciò l'ozono si forma prevalentemente nei periodi estivi. Dato che l'ozono reagisce con l'aria "sporca" decomponendosi, i massimi valori di ozono non vengono registrati nelle zone inquinate ma invece nelle zone limitrofe, in quota, dove l'aria è più pulita.
Effetti
L'ozono è un gas tossico, particolarmente nocivo se respirato in grande quantità.
I primi sintomi sono: irritazione delle mucose, tosse, mal di testa, fiato corto e, se si inspira profondamente, dolore al petto.
L'esercizio fisico svolto all'aperto in coincidenza con elevate concentrazioni di ozono nell'atmosfera è uno tra i fattori di rischio.
L'ozono è responsabile anche di danni alla vegetazione, con relativa scomparsa di alcune specie arboree dalle aree urbane (alcune di esse vengono oggi utilizzate come bioindicatori della formazione di smog fotochimico).