Dal 17 luglio al 25 settembre 1998 Cremona ha sperimentato l'apertura dei negozi dalle ore 21 alle 23, abbinandola ad un programma di concerti e spettacoli. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Azienda di Promozione Turistica, Confesercenti, Ascom, Grande Distribuzione e Le Botteghe del Centro, è stata la prima di una serie di progetti sperimentali sugli orari a Cremona portati avanti nell'ambito del Progetto tempi e orari della città.
L'apertura serale dei negozi era un modo per sperimentare in anticipo la riforma Bersani sulla liberalizzazione degli orari del commercio che, a partire dal mese di aprile del 1999, permette agli esercenti di scegliere i propri orari di apertura in una fascia compresa tra le sette e trenta e le ventidue, per un massimo di 13 ore al giorno.
Il progetto si poneva inoltre in una logica di rivitalizzazione del centro storico, attraverso una maggiore sicurezza e vivibilità nelle ore notturne favorite dai negozi aperti, un incentivo all'attività economica grazie alle aperture desincronizzate rispetto agli orari di lavoro prevalenti, un'offerta di spazio pubblico aperto, attrattivo anche per le popolazioni temporanee.
Venerdì d'estate 1998 è stata una piacevole sorpresa per i cittadini cremonesi, come per i lavoratori. Scrive un cittadino: "credo che la maggior parte di noi consumatori sia assolutamente d'accordo sull'eventuale apertura serale dei negozi. Sia chiaro non un'apertura notturna indiscriminata ma qualche ora, per dar modo a chi ha lavorato fino a tarda ora di fare shopping, di gustare la città, di spendere" (Cronaca Padana, 25 sett. 1998, lettera al giornale).
Categoria |
---|