Caterina Ruggeri
Assessore al Personale, Tempi ed Orari della Città, Pari Opportunità, Partecipazione e Rapporti con le Periferie
(Dicembre 1999)
Il Progetto Tempi ed Orari, promosso dal Comune di Cremona, è stato pensato con lo scopo di migliorare la fruibilità dei servizi e della città e, al tempo stesso, la qualità del tempo dei cremonesi. La finalità generale delle politiche temporali è quella della qualità della vita e assieme della qualità urbana.
Il progetto sui tempi e gli orari della città di Cremona, a partire dalle iniziative pilota, ha costruito una rete articolata di relazioni trasversali all'interno del Comune e con diversi attori sociali pubblici e privati della città. Le sperimentazioni sono state condotte secondo modalità interattive e di coprogettazione. Il metodo di lavoro eseguito all'interno dei team di progettazione ha permesso di sviluppare un clima di cooperazione difficilmente riscontrabile all'interno della pubblica amministrazione.
E' stato costituito un "Comitato di pilotaggio", con una composizione mista di amministratori e dirigenti, al quale è stato affidato il compito di delineare le linee di lavoro del Piano dei tempi e degli orari della città e di gestire, con il supporto tecnico dell'Ufficio tempi e di altri funzionari dell'amministrazione comunale, le politiche temporali per la città di Cremona.
In particolare s'intendono proseguire le attività in materia di politiche temporali urbane dando nuovo slancio al progetto pilota "Orari della pubblica amministrazione" per il quale sono state avviate azioni di monitoraggio; nel frattempo si è allargato il numero degli enti pubblici e di interesse pubblico cittadini coinvolti. In questo modo il numero complessivo degli aderenti alla sperimentazione, divenuta ormai una consolidata realtà, sale a venticinque enti pubblici cittadini che hanno i loro capifila nel Comune e nella Prefettura, coordinatori dell'iniziativa. Positivo il bilancio di questa esperienza caratterizzata dall'accordo tra tutti gli enti aderenti per garantire ai cittadini fasce orarie di apertura comuni e per organizzare quello che è stato denominato il "mercoledì del cittadino", con apertura degli sportelli pubblici ad orario continuato. Una sperimentazione che ha visto per la prima volta il coordinamento tra la maggior parte degli enti pubblici presenti in città, facilitando in questo modo la vita ai cittadini di Cremona. Il progetto a suo tempo è stato concertato con le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali provinciali, ottenendo parere ampiamente favorevole.
Oltre al "Mercoledì del cittadino" sono già stati realizzati due progetti di sperimentazione degli orari, volti a rendere Cremona una città sempre più ospitale ed aperta nei confronti di cittadini e turisti: il primo, dedicato al commercio, battezzato "Sere d'estate" che dal mese di luglio alla fine di settembre ha visto l'apertura serale di negozi, bar e ristoranti della città, accompagnata da un ricco calendario di iniziative, e che si intende sicuramente replicare. L'altro, "Cremona di domenica Cultura ad orario continuato" ha permesso l'apertura tutte le domeniche dalle 10 alle 18 della Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone, del Museo Stradivariano e della Collezione degli strumenti ad arco di Palazzo Comunale, tuttora in vigore.
Il progetto pilota "Tempi della scuola", che prevede la strutturazione operativa di un'inchiesta ed il coinvolgimento del mondo scolastico ai vari livelli, che vede inoltre incontri con i docenti. Da ultimo, l'obiettivo prioritario riguarda l'individuazione dei temi e delle attività per il periodo 2000-2001 del Piano dei tempi e degli orari della città. Tra questi un'emergenza individuata da tutti i settori dell'amministrazione è quella della mobilità e accessibilità, ovvero l'adeguamento delle infrastrutture e degli orari pubblici ai nuovi profili temporali delle domande di mobilità. E' un ambito d'azione che può interagire con altri progetti dell'amministrazione comunale di Cremona: il Piano Regolatore Generale, il Piano Urbano del Traffico, il progetto di rete Città d'arte della Pianura padana. E' un'occasione di sviluppo dei progetti pilota della fase sperimentale, ed inoltre l'opportunità di affrontare tematiche nuove come i modi d'uso del centro storico per tutti i residenti e la mobilità locale nei quartieri, la riqualificazione del sistema degli spazi pubblici aperti, indagare il ruolo abitativo di una nuova domanda di mobilità soprattutto a scala vasta, legato anche ai tempi e luoghi per i giovani.
Il progetto, che parte da alcune considerazioni sui cambiamenti degli stili di vita e della mobilità, si propone di modificare il rapporto fra tempo obbligato e tempo scelto, fra tempo dedicato al lavoro e tempo dedicato alla cura della famiglia e di sé. Gli obiettivi del Progetto Tempi riguardano la costruzione di un'intelligenza collettiva di fronte alla liberalizzazione del commercio, la rivitalizzazione del centro storico, l'uso collettivo dello spazio pubblico, gli orari certi di tutti gli sportelli della pubblica amministrazione, una maggiore fruizione del patrimonio culturale cittadino, i servizi territoriali per le popolazioni temporaneamente presenti in città per motivi culturali, turistici e amministrativi.
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