"Un Salotto per Cremona" - bando per il sostegno degli investimenti e lo sviluppo dei servizi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi del Distretto del commercio di Cremona

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Data di pubblicazione: 

27/01/2012

Data di Scadenza: 

27/07/2012

Premessa

Il presente bando viene emanato sulla scorta di quanto contemplato nell'ambito del Decreto dirigente unità organizzativa del 1 marzo 2011 - n. 1822 della D.G. Commercio, turismo e servizi della Regione Lombardia, recante "Approvazione del 4° bando > - D.g.r. (Regione Lombardia) 993 del 15 dicembre 2010.
La Regione Lombardia con decreto dirigente unità organizzativa D.G. Commercio, Fiere e Mercati n. 4504 del 7/5/2009 ha riconosciuto e finanziato il Distretto Urbano del Commercio promosso dal Comune di Cremona denominato "Un salotto per Cremona".
Il Comune di Cremona, riconducendo la presente iniziativa al 4° Bando Distretti del Commercio sopra richiamata, area d'intervento 2, recante: "Bandi a favore delle imprese commercio, turismo e servizi promossi dal Comune capofila e dai comuni appartenenti al distretto del commercio", intende dare continuità alle attività finora svolte favorendo gli investimenti e lo sviluppo dei servizi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi insistenti nell'ambito territoriale del Distretto.
Il Comune di Cremona con delibera di Giunta Comunale n. 88 in data 1° giugno 2011 si è impegnato ad emanare il presente Bando.

Il bando si fonda sui seguenti aspetti caratterizzanti:

  • massima fiducia verso l'impresa cremonese che si impegna a fornire in piena responsabilità dichiarazioni autentiche relativamente all'investimento oggetto di contribuzione sia in fase di presentazione della domanda di contributo sia in fase di rendicontazione;
  • risposte certe e veloci: l'accelerazione delle procedure e la massima tempestività nel fornire all'impresa una risposta certa sull'ammissibilità della domanda, sono assicurate attraverso l'adozione di una procedura a sportello e di un sistema di prenotazione delle risorse tramite posta elettronica certificata basati su una chiara individuazione degli investimenti finanziabili e dei requisiti di ammissibilità richiesti.
  • massima semplificazione nelle procedure: attraverso l'utilizzo delle tecnologie informatiche per la presentazione, la gestione della domanda e dell'intero procedimento di contribuzione avvalendosi della posta elettronica certificata.
  • autocertificazione: si offre all'impresa la possibilità di autocertificare la propria condizione di ammissibilità e le caratteristiche del proprio investimento sia in fase di presentazione che in fase di rendicontazione evitando così l'inutile e spesso dispendiosa produzione e consegna di ulteriore documentazione (fatture, certificati, documenti contabili etc etc).
  • controlli rigorosi ed efficaci: il Comune di Cremona s'impegna ad effettuare diffusamente controlli puntuali di quanto dichiarato in autocertificazione dal richiedente al fine di prevenire, scoraggiare e reprimere, qualsiasi comportamento scorretto nei confronti dell'amministrazione comunale; oltre alle sanzioni amministrative ed alla revoca del finanziamento, si segnala che in caso di dichiarazioni false, il dichiarante sarà tenuto a rispondere dinanzi alla magistratura in sede penale.

2. Finalità

Il presente bando è finalizzato alla riqualificazione estetica coordinata di facciate, vetrine, insegne delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi operanti all'interno del distretto e allo sviluppo di servizi in comune volti a soddisfare le esigenze degli acquirenti, dei turisti e dei cittadini residenti.

Le risorse disponibili trovano la propria genesi nell'ambito dell'area d'intervento 2 della tipologia 2 dei distretti del commercio riconosciuti dalla Regione Lombardia ai sensi della DGR 28.10.2009 n. 10397.

La dotazione finanziaria del bando ammonta ad € 50.000,00.

Le risorse saranno cosi destinate:
Imprese del commercio: 35.000,00
Imprese del turismo e servizi: 15.000,00

Qualora le risorse destinate agli investimenti delle imprese del turismo e dei servizi non venissero esaurite, la quota residuale andrà ad incrementare le risorse destinate alle imprese del commercio e viceversa.

4. Soggetti beneficiari

Possono essere beneficiarie dei contributi le imprese con sede legale o operativa nel distretto urbano del commercio di Cremona (che coincide con l'area del centro storico, come delimitata dalle vecchie mura della Città), esclusivamente del comparto del commercio, del turismo e dei servizi che presentano Codici ATECO Registro Imprese di attività prevalente d'impresa (e non di unità locale) compreso nell'elenco fornito (Codici ATECO 2007 allegato 1).
Requisito fondamentale per l'ammissibilità dell'investimento è l'impegno, nell'ambito degli interventi ritenuti ammissibili, a promuovere e rendere visibile il logo di Città, la cui immagine grafica coincide con quella del logo del Distretto (allegato 4), osservando le modalità indicate al punto 6.

Si considerano soggetti beneficiari prioritari le seguenti imprese:

  • imprese che hanno concluso positivamente, nei 24 mesi precedenti la pubblicazione del presente bando, il passaggio generazionale;
  • imprese coinvolte in Piani territoriali per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
  • imprese costituite da meno di 12 mesi dalla data di pubblicazione del presente bando;
  • imprese costituite con compagine societaria e con organo di governo a maggioranza femminile;
  • imprese costituite prevalentemente da giovani imprenditori (meno di trent'anni);
  • imprese che hanno ottenuto la qualifica regionale di negozi e locali storici del commercio;
  • imprese che producono, valorizzano e commerciano prodotti tipici cremonesi e/o De.Co;

Sono esclusi dai benefici le imprese del commercio, del turismo e dei servizi:

  • beneficiarie di contributi a valere sui precedenti bandi della Regione Lombardia dei "Distretti del commercio";
  • rientranti nell'ambito di applicazione dell'art. 38 comma 1 del D. Lgs n. 163/2006 e successive modifiche;
  • non rispettose delle norme in materia di igiene e sicurezza del lavoro;
  • non rispettose degli obblighi di cui all'art. 17 del L. 68/1999;

5. Interventi ammissibili e tempi di realizzazione

L'investimento massimo ammesso a contributo non può essere superiore a € 10.000 al netto di iva.
Sono ritenute ammissibili le spese inerenti la riqualificazione estetica coordinata di facciate, vetrine e insegne, nonché lo sviluppo di servizi in comune volti a soddisfare le esigenze degli acquirenti, dei turisti e dei cittadini residenti.
Per gli interventi soggetti ad autorizzazione in base alle norme vigenti, nella domanda di finanziamento dovranno essere specificati gli estremi del titolo abilitativo, ovvero se ne potrà allegare copia; qualora l'autorizzazione non sia stata ancora acquisita, dovranno essere indicati gli estremi della relativa domanda; in quest'ultimo caso, l'eventuale finanziamento sarà concesso con riserva e sarà revocato, qualora l'autorizzazione venga negata.

A titolo esemplificativo ma non esaustivo:

  • acquisizione di nuove attrezzature per spazi esterni ai locali ad uso commerciale (tende, dehors, tavoli e sedie da esterno, chioschi per le edicole) compresa manodopera, installazione ed opere murarie strettamente connesse alla posa in opera delle attrezzature finanziabili;
  • lavori ed opere edili per la risistemazione di facciate e fronti strada a quota marciapiede, pertinenti ad attività commerciali, del turismo e dei servizi;
  • acquisto di mezzi per la mobilità dolce funzionali all'intervento di valorizzazione del distretto, nel caso di mezzi motorizzati, esclusivamente a metano, elettrici o misti;
  • vetrine, anche vetrine interattive touch screen con affaccio su strada;
  • acquisto e installazione di sistemi esterni di video sorveglianza e di allarme elettronici nonché di mezzi di dissuasione ed anti intrusione;
  • servizio di mobilità sostenibile nell'ambito del distretto.

Non sono ammissibili le spese relative a:

  • acquisto di terreni e/o immobili;
  • materiali di consumo e minuterie;
  • contratti di manutenzione;
  • acquisto di materiali e di attrezzature usati;
  • acquisto di software gestionali e di hardware;
  • interventi riguardanti parti di immobili che non hanno affaccio sulla pubblica via (no interno cortili o entrate secondarie etc);
  • costo del personale dipendente da pubbliche amministrazioni;
  • acquisto di mezzi motorizzati alimentati esclusivamente a benzina o diesel;
  • attrezzature, beni e arredi ubicati all'interno del punto vendita e rifacimento di impianti interni;
  • impianti fotovoltaici;
  • spese correnti;
  • spese per infissi, attrezzature, serramenti, ringhiere.

I finanziamenti di cui al presente bando non sono cumulabili con quelli previsti dai bandi a favore delle imprese che hanno subito disagi a causa della presenza di cantieri pubblici né con agevolazioni tributarie previste dai regolamenti comunali per la medesima tipologia di intervento; sono escluse dai contributi le imprese che hanno già beneficiato dei finanziamenti a valere sul 1° bando regionale per i distretti urbani del commercio.
Le spese ammissibili dovranno essere sostenute attraverso sistemi di pagamento che garantiscano la tracciabilità. Non sono ammessi quindi i pagamenti sostenuti in contanti o mediante assegni circolari. Le spese ammissibili sono quelle che si riferiscono alla base imponibile IVA; i soggetti che non possono detrarre, compensare o recuperare l'IVA potranno considerare la stessa come spesa ammissibile.
Si considerano ammissibili le spese sostenute a partire dal 1 marzo 2011.
Gli investimenti programmati dovranno realizzarsi entro 12 mesi dalla data di emanazione del presente Bando a pena di decadenza del contributo.

6. Modalità di promozione del marchio di Città

Il marchio di Città può essere promosso con modalità e forme diverse, coerenti con la tipologia di intervento e nel rispetto delle disposizioni dei vigenti regolamenti comunali e di quanto previsto dal presente bando.

In particolare, può essere utilizzato su tende ed ombrelloni, con le seguenti modalità:

  • tende: il logo deve essere visibile, proporzionato nelle dimensioni, stampato direttamente sulla tela e collocato sulla fascia di finitura inferiore, posta sul fronte della tenda;
  • ombrelloni: il logo deve essere visibile, proporzionato nelle dimensioni, stampato direttamente sulla tela e collocato solo sulla fascia verticale.

Può inoltre essere utilizzato come vetrofania o su materiale pubblicitario quale carta intestata, brochures, locandine, listini prezzi, menù, cartello orari, ecc.; in caso di ammissione al finanziamento, copia del materiale realizzato dovrà essere prodotta al Comune, insieme alla rendicontazione dell'intervento finanziato.
Non è invece ammessa l'applicazione su elementi di arredo esterni (tavolini, sedie, fioriere, ecc.).
Per i fini di cui al presente bando, l'uso del marchio è concesso dal Comune di Cremona a titolo gratuito e a tempo indeterminato, salvo revoca per eventuale uso improprio dello stesso.

7. Tipologia del contributo

Il contributo è a fondo perduto ed è pari al 50% dell'investimento ammesso, e comunque non potrà essere superiore a € 5.000.

Il contributo è concesso secondo la regola "de minimis" così come definita dalla Commissione europea nel Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006, che prevede l'importo massimo di € 200.000,00 di aiuti complessivi a titolo de minimis ottenibili dall'impresa nel periodo di tre esercizi finanziari consecutivi.

Le imprese che abbiano già ottenuto, anche se non ancora erogati, altri aiuti a titolo de minimis nel triennio precedete, dovranno indicarlo nel modulo di richiesta del contributo, cosicché l'agevolazione di cui al presente bando sia concessa per la disponibilità residua.

Le spese che godono di contributi erogati con il presente bando non possono essere oggetto di nessun' altra agevolazione pubblica.

8. Termini di presentazione delle richieste di contributo

La presentazione della domanda di accesso al bando è possibile esclusivamente tramite l'invio dell'istanza di contributo utilizzando la posta elettronica certificata.

L'istanza di contributo dovrà essere inoltrata alla seguente posta elettronica certificata: reindustria@pec.it.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 9.00 del giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando fino all'esaurimento della disponibilità finanziaria e comunque entro e non oltre i 6 mesi successivi alla data di pubblicazione del presente bando.

REINDUSTRIA, quale società incaricata dal Comune di Cremona in qualità di Capofila del Distretto, per l'istruttoria, gestione e rendicontazione delle richieste di contributo, è a disposizione delle imprese, nella fase di presentazione delle richieste, per fornire le informazioni utili inerenti l'applicazione dei criteri del bando al numero telefonico 0373/259639 o via e.mail, all'indirizzo: info@reindustria.com.

9. Modalità di presentazione delle richieste di contributo e iter procedurale. Verifica dei requisiti e concessione dei contributi. Rendicontazione delle spese sostenute e modalità di erogazione dei contributi

Le modalità per la presentazione delle richieste di contribuito sono le seguenti:

  1. Richiesta di contributo: una volta debitamente compilata e sottoscritta l'istanza di contributo (scaricabile dal sito www.comune.cremona.it, oppure www.reindustria.com), è necessario inviarla tramite posta elettronica certificata, in formato PDF, a reindustria@pec.it unitamente ad un documento d'identità del legale rappresentante scannerizzato.
  2. Assegnazione delle risorse e relativa comunicazione: Reindustria, sulla base dell'ordine cronologico di ricezione delle richieste, provvederà a verificare, in collaborazione con gli uffici comunali, la correttezza e completezza delle richieste e, quindi, la loro finanziabilità, in relazione alla disponibilità delle risorse, fino all'esaurimento della dotazione finanziaria prevista, tenendo conto, in caso di domande concorrenti, ovvero presentate contemporaneamente, degli eventuali titoli di priorità, di cui al precedente punto 4. Il risultato della verifica sarà comunicato da Reindustria tramite posta elettronica certificata al richiedente (all'indirizzo indicato nell'istanza di contributo) entro i 2 giorni lavorativi successivi alla data di ricezione dell'istanza. E' necessario attendere la comunicazione di assegnazione del contributo per poter completare con successo la procedura. Qualora, entro i termini suddetti, non sia pervenuta la comunicazione, contattare il numero telefonico 0373/259639 o l'indirizzo e.mail info@reindustria.com. Attenzione: il richiedente che riceve mail di mancata disponibilità delle risorse per esaurimento della dotazione finanziaria non dovrà procedere con gli adempimenti di cui ai successivi punti.
  3. Garanzia: il richiedente che ha ricevuto mail di avvenuta assegnazione del contributo (punto b)) è tenuto - a pena di inammissibilità della richiesta di contributo - a produrre lettera di garanzia rilasciata da un Confidi con sede legale o operativa in provincia di Cremona a copertura del 50% dell'importo del contributo. Tale lettera di garanzia dovrà essere scannerizzata ed inviata tramite posta elettronica certificata a reindustria@pec.it entro 60 giorni naturali e consecutivi a partire dalla ricezione della comunicazione di assegnazione del contributo.
  4. Acconto contributo: una volta ricevuta la lettera di garanzia, Reindustria comunicherà al Comune di Cremona, entro 2 giorni lavorativi dalla data di ricezione, che nulla osta all'erogazione dell'acconto del 50% del contributo all'impresa richiedente. Il Comune di Cremona, entro 45 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di Reindustria, contente ogni informazione utile per l'individuazione dell'impresa e le rispettive coordinate bancarie, provvederà all'erogazione dell'acconto del contributo. Su richiesta del beneficiario, il contributo può essere erogato in unica soluzione, a fine lavori.
  5. Rendicontazione e richiesta saldo: Le spese sostenute dovranno essere documentate da fatture o documenti equipollenti ed interamente quietanziate. L'impresa, entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori (pagamento ultima fattura), e, comunque entro 12 mesi dalla data di emanazione del presente bando, ovvero entro il 28 gennaio 2013, dovrà presentare a Reindustria, tramite posta elettronica certificata, in formato PDF, la richiesta di saldo del contributo debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante, autocertificante, ai sensi del DPR 445/2000, gli estremi delle fatture e la tracciabilità dei pagamenti.
  6. Erogazione saldo contributo: Una volta ricevuta la richiesta di saldo, Reindustria comunicherà al Comune di Cremona, entro 2 giorni lavorativi dalla data di ricezione, che nulla osta all'erogazione del saldo del contributo all'impresa richiedente. Il Comune di Cremona, completata l'acquisizione di tutti i rendiconti e ricevuto il saldo del contributo regionale, procederà nel più breve tempo possibile all'erogazione del saldo ai beneficiari.

Le richieste saranno accettate con procedimento a sportello secondo l'ordine cronologico di ricezione della mail fino al totale assorbimento della dotazione finanziaria disponibile.

Hanno diritto al riconoscimento del contributo esclusivamente le richieste per le quali sia stato completato l'iter di presentazione nei tempi e nei modi previsti dal presente bando.

Le richieste inviate al di fuori dei termini e delle modalità sopra indicati saranno considerate non ammissibili.

Verranno escluse per mancanza di requisiti le richieste:

  • difformi dai format scaricabili dai siti internet sopra indicati o incomplete;
  • non corredate da tutti gli allegati richiesti;
  • presentate in modi e tempi diversi da quelli previsti nel presente bando.

A seguito dell'avvenuta trasmissione della rendicontazione, qualora nel corso della verifica della documentazione fornita emergessero variazioni in negativo delle spese effettivamente sostenute, il Comune di Cremona procederà con una rideterminazione del contributo concesso.

La riduzione dell'investimento non potrà essere superiore al 50% delle spese ammissibili a pena di revoca del contributo.

10. Obblighi dei soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari, pena la revoca dell'agevolazione, oltre a quanto specificato nei precedenti punti, sono tenuti a:

  1. assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività e degli interventi in conformità alle richieste di contributo presentate ed entro i termini stabiliti dal decreto di concessione;
  2. assicurare la copertura finanziaria delle spese non coperte da contributo regionale;
  3. conservare e mettere a disposizione del Comune di Cremona e della Regione Lombardia per un periodo di 10 anni, a decorrere dalla data di erogazione del saldo del contributo, la documentazione originale di spesa;
  4. assicurare un utilizzo dei fondi impegnati coerente con il Programma di Intervento del Distretto e nel pieno rispetto delle normative vigenti in fatto di aiuti di stato (ad esempio, per le erogazioni alle PMI, al regolamento comunitario de minimis);
  5. mantenere la destinazione d'uso dei beni, opere ed immobili, per 5 anni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione;
  6. non richiedere, per le stesse spese per le quali viene erogata l'agevolazione altre agevolazioni regionali, nazionali e comunitarie;
  7. assicurare la realizzazione delle opere ammesse nel rispetto delle normative vigenti (sicurezza, impiantistica etc);
  8. apporre a propria cura su tutte le fatture originali la dicitura "spesa sostenuta con il contributo di Regione Lombardia";

E' facoltà del Comune di Cremona effettuare il monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori oggetto dei contributi.

11. Revoche, controlli e rinunce

Il contributo regionale concesso può essere revocato dal Comune di Cremona qualora non vengano rispettate tutte le indicazioni ed i vincoli previsti dal bando o nel caso di:

  1. Rinuncia da parte dell'impresa beneficiaria comunicata previo invio di raccomandata RR al responsabile del procedimento del Comune di Cremona;
  2. Mancato rispetto dei vincoli e delle indicazioni stabilite dal Comune di Cremona;
  3. Mancato realizzo di almeno il 50% del programma presentato da parte dell'impresa beneficiaria;
  4. Mancato rispetto dei tempi previsti per la realizzazione dell'investimento;
  5. Non conformità tra progetto presentato e progetto realizzato, salvo i casi in cui sia presente l'autorizzazione comunale.
  6. Riscontro di irregolarità o mancanza dei requisiti (sulla base dei quali il contributo è stato concesso ed erogato) in sede di verifica da parte dei competenti uffici comunali;
  7. Mancato rispetto della norma che prevede che i lavori/beni oggetto di contributo non vengano distolti, ceduti o alienati dall'uso previsto all'atto della presentazione della richiesta di contributo prima che siano decorsi 5 anni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione del contributo.

Il Comune di Cremona effettuerà idonei controlli a campione in qualsiasi momento, anche mediante ispezioni e sopralluoghi, su un numero non inferiore al 30% delle richieste finanziate.
Nei casi di revoca, anche a seguito di controlli, si procederà al recupero dell'agevolazione indebitamente percepita gravata da interessi legali (calcolati sulla base degli interessi in vigore).

12. Informativa ai sensi dell'art. 13 del d.lgs 30 giugno 2003 n. 196

Si informa che, ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs 30 giugno 2003 n. 196, i dati acquisiti in esecuzione del presente bando verranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli anzidetti vengono comunicati, secondo le modalità previste dalla legge e dai regolamenti vigenti.
Titolare del trattamento è la giunta comunale di Cremona che dichiara fin d'ora di avvalersi dell'Agenzia Reindustria alla quale saranno trasmessi i dati in oggetto.
Responsabili del trattamento dei dati personali sono: per il Comune di Cremona Il Dirigente Annamaria Santucci de Magistris e per Reindustria il Presidente e legale rappresentante Giuseppe Capellini.

13. Pubblicazione e informazioni

Copia integrale del bando e dei relativi allegati sarà pubblicata all'albo pretorio del comune di Cremona e sarà resa disponibile sul sito www.comune.cremona.it e www.reindustria.com.

14. Disposizioni finali

Il Comune di Cremona si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e istruzioni che si rendessero opportune a seguito dell'emanazione di normative comunitarie e/o statali e/o regionali o suggerimenti della Regione Lombardia.

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