Bando di pubblico concorso per l'assegnazione delle autorizzazioni di medie strutture di vendita del settore alimentare sottoposte a vincolo di contingentamento

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Data di pubblicazione: 

21/04/2009

Data di Scadenza: 

21/05/2009 - 12:00

IL DIRETTORE

  • Vista la Determinazione Dirigenziale n. 810 del 16 aprile 2009 concernente l'approvazione del bando di pubblico concorso per l'assegnazione delle autorizzazioni di medie strutture di vendita del settore alimentare sottoposte a vincolo di contingentamento;
  • Visti il D.Lgs. 31/3/98 n. 114 e la L.R. 23/9/99 n. 14 e succ. modificazioni ed integrazioni;
  • Visti i criteri per il rilascio delle autorizzazioni delle medie strutture di vendita approvati dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 46/38703/05 nella seduta del 15/07/2005 successivamente modificati con deliberazione n. 45 nella seduta del 29/09/2008;

RENDE NOTO

è indetto concorso pubblico per l'assegnazione delle autorizzazioni di medie strutture di vendita del settore alimentare per un limite massimo di mq. 2.407 di superficie di vendita da assegnare in tutti gli ambiti territoriali determinati dal Piano di Governo del Territorio escluso quello urbano dei Nuclei di antica formazione (centro storico).

DEFINIZIONI

Per medie strutture di vendita si intendono gli esercizi aventi superficie di vendita superiore ai 250 mq e fino a 2.500 mq.
Le medie strutture di vendita sono così suddivise:
medie strutture di 1° livello: quelle con superficie di vendita da mq. 251 a mq. 600;
medie strutture di 2° livello: quelle con superficie di vendita da mq. 601 fino a mq. 2.500;

AMBITO D'APPLICAZIONE

Sono soggetti alla procedura del pubblico concorso l'apertura, l'ampliamento e l'estensione/modifica di una media struttura di vendita alimentare.
Sono esclusi dalla procedura del pubblico concorso:
ampliamenti non superiori a mq. 50 della superficie originaria di vendita (ovvero quella autorizzata alla data del primo insediamento dell'esercizio o alla data di entrata in vigore del regolamento Comunale in materia, se successiva);
l'estensione del settore merceologico alimentare per una superficie di vendita non superiore a 5 mq;

REQUISITI PER L'AMMISSIONE AL CONCORSO

Non possono partecipare al concorso, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione:

  1. coloro che sono stati dichiarati falliti;
  2. coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale;
  3. coloro che hanno riportato una condanna a pena detentiva, accertata con sentenza passata in giudicato, per uno dei delitti di cui al titolo 2° e 8° del libro 2° del Codice Penale, ovvero di ricettazione, riciclaggio, emissione di assegni a vuoto, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina;
  4. coloro che hanno riportato due o più condanne a pena detentiva o a pena pecuniaria nel quinquennio precedente l'inizio dell'esercizio dell'attività accertata con sentenza passata in giudicato, per uno dei delitti previsti dagli artt. 442, 444, 513, 513 bis, 515, 516 e 517 del codice Penale, o per delitti di frode nella preparazione o nel commercio degli alimenti, previsti da leggi speciali;
  5. coloro che sono sottoposti ad una delle misure di prevenzione di cui alla Legge n. 1423 del 27.12.1956, o nei cui confronti sia sta applicata una delle misure previste dalla Legge n. 575 del 31.5.1965, ovvero sia stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza.

Non possono partecipare al concorso coloro che rientrano in una delle fattispecie di cui ai punti precedenti, quando non sono ancora trascorsi 5 anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata o si sia in altro modo estinta, ovvero, qualora sia stata concessa la sospensione condizionale della pena, dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza. Requisiti professionali:
art. 5 - comma 5 - D.Lgs n. 114 del 1998:

  1. avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio relativo al settore merceologico alimentare, istituito o riconosciuto dalla Regione o dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano;
  2. avere esercitato in proprio per almeno due anni nell'ultimo quinquennio, l'attività di vendita all'ingrosso o al dettaglio di prodotti alimentari, o aver prestato la propria opera, per almeno due anni nell'ultimo quinquennio, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o, se trattasi di coniuge o parente o affine, entro il terzo grado dell'imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dall'iscrizione all'INPS;

art. 6 comma 4 L.R. 24 dicembre 2003 n. 30:
avere frequentato con esito positivo un corso professionale per la somministrazione di alimenti e bevande istituito o riconosciuto dalla Regione Lombardia o da un'altra regione o dalle Province autonome di Trento e Bolzano, ovvero essere in possesso di un diploma di scuola alberghiera o titolo equivalente legalmente riconosciuto;
In caso di Società il possesso di uno dei requisiti di cui sopra è richiesto con riferimento al legale rappresentante o ad altra persona specificamente preposta all'attività commerciale.
I requisiti prescritti devono essere autocertificati nella domanda di rilascio dell'autorizzazione.

TITOLI DI PREFERENZA

Le domande di partecipazione sono esaminate secondo i seguenti criteri di priorità in ordine decrescente:

  1. esistenza di strumenti urbanistici attuativi già approvati
  2. nuove aperture
  3. ampliamento della superficie di vendita
  4. disponibilità dell'edificio o dell'area, comprovata da idonea documentazione redatta nelle forme di legge;
  5. recupero di spazi degradati o contenitori dimessi;
  6. numero di occupati previsti nella struttura, fra personale dipendente ed autonomo,compresi i coadiuvanti;
  7. formule commerciali a composizione mista ove, per superficie di vendita riservata ad esercizi specializzati, per condizioni di partecipazione e di gestione comune si realizza una reale integrazione fra gli operatori;
  8. migliore soluzione sotto il profilo qualitativo nella configurazione architettonica e di inserimento urbanistico, paesistico ed ambientale.

Le condizioni indicate ai punti da 1 a 8 del comma 1 costituiscono titoli preferenziali, nel senso che quello che precede in elenco, in base alla numerazione attribuita, prevale, in via assoluta, su tutti quelli che seguono.

In caso di parità dei requisiti di cui sopra, si segue l'ordine cronologico di presentazione delle domande, risultante dalla data e dall'ora di acquisizione al Protocollo Generale del Comune.

I titoli di priorità devono essere fatti valere facendone espressa menzione nella domanda.

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

La domanda per il rilascio dell'autorizzazione di cui all'art. 8 del D. Lgs. 114/98 è presentata al Comune, in competente bollo, utilizzando esclusivamente l'apposita modulistica predisposta dalla Conferenza Unificata istituita con l'art. 8 del D.Lgs. 281/97, (Mod. COM2) ed eventuali successivi aggiornamenti.
La modulistica deve essere compilata dal richiedente con le modalità e secondo le istruzioni fornite dal Ministero delle Attività produttive, nonché secondo le indicazioni contenute nelle presenti norme.
Nel caso di correlazione fra procedimento urbanistico - edilizio e commerciale, le relative istanze, corredate della documentazione rispettivamente richiesta, devono essere presentate al Comune contemporaneamente, facendo riferimento in ciascuna di esse alla domanda collegata. La conclusione del procedimento di natura urbanistico-edilizia non può in nessun caso precedere il rilascio dell'autorizzazione commerciale.

Qualora, ai fini del rilascio dell'autorizzazione di una media struttura di vendita, sia necessaria l'approvazione di un piano urbanistico attuativo, l'interessato deve inoltrare la relativa proposta contestualmente o successivamente alla domanda di autorizzazione commerciale; quest'ultima, sussistendone i presupposti, può essere rilasciata anche prima dell'approvazione del piano attuativo. In tale caso, però, la sua efficacia è strettamente subordinata, a pena di decadenza, alla successiva approvazione del piano medesimo e al rispetto delle prescrizioni in esso contenute.

In caso di contestualità, l'esito negativo di uno dei due procedimenti inficia anche l'altro, mentre l'eventuale esito favorevole di uno dei due non costituisce presupposto sufficiente per la positiva conclusione dell'altro.
Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:

  1. Medie strutture senza interventi edilizi fino a 1499 mq.:
    1. planimetria dei locali in scala 1:200 firmata da un tecnico abilitato iscritto all'albo, con evidenziata la superficie complessiva dell'esercizio, la superficie di vendita distinta per settore merceologico, la localizzazione e dotazione dei parcheggi pertinenziali di uso comune annessi all'esercizio stesso (in caso di ampliamento deve essere indicata la superficie preesistente e quella che si intende realizzare tramite separate planimetrie);
    2. estratto di mappa catastale;
    3. fotocopia di un documento d'identità in corso di validità del richiedente e di tutti i soggetti tenuti a presentare l'autocertificazione antimafia, qualora la domanda non sia presentata direttamente all'ufficio competente ad istruirla.
  2. Medie strutture con interventi edilizi fino a 1499 mq.:
    1. nel caso di contestuale richiesta di permesso di costruzione o D.I.A. non è richiesta la documentazione di cui ai punti 1 e 2 della precedente lettera A), potendosi in tale caso fare riferimento ai corrispondenti documenti allegati a tale procedimento.
    2. Per le medie strutture con superficie di vendita da 601 mq. a 1499 mq, in caso di cambio d'uso, studio della viabilità dell'area comprendente:
      • descrizione della rete viaria esistente, dei flussi di traffico, della situazione relativa alla mobilità ed ai servizi di trasporto collettivo;
      • previsione dei flussi di traffico a seguito dell'apertura della nuova struttura ed illustrazione delle soluzioni che si intendono adottare per il miglioramento della mobilità sulla rete viaria di riferimento, indicando la quantità media dei veicoli che entrano e che escono dalla struttura commerciale in una giornata e la quantità dei veicoli che transitano sulle strade adiacenti;
    3. fotocopia di un documento d'identità in corso di validità del richiedente e di tutti i soggetti tenuti a presentare l'autocertificazione antimafia, qualora la domanda non sia presentata direttamente all'ufficio competente ad istruirla.
  3. Medie strutture senza interventi edilizi da 1500 mq a 2500 mq.:
    oltre alla documentazione di cui alla lettera A), dovrà essere prodotta:
    1. valutazione dell'impatto occupazionale netto;
    2. studio dell'impatto sulla rete commerciale esistente e del contesto sociale.
    3. studio della viabilità dell'area comprendente:
      • descrizione della rete viaria esistente, dei flussi di traffico, della situazione relativa alla mobilità ed ai servizi di trasporto collettivo;
      • previsione dei flussi di traffico a seguito dell'apertura della nuova struttura ed illustrazione delle soluzioni che si intendono adottare per il miglioramento della mobilità sulla rete viaria di riferimento, indicando la quantità media dei veicoli che entrano e che escono dalla struttura commerciale in una giornata e la quantità dei veicoli che transitano sulle strade adiacenti;
  4. Medie strutture con interventi edilizi da 1500 mq a 2500 mq.:
    1. valutazione dell'impatto occupazionale netto;
    2. studio dell'impatto sulla rete commerciale esistente e del contesto sociale
    3. Nel caso di contestuale richiesta di permesso di costruzione o D.I.A. non è richiesta la documentazione di cui ai punti 1 e 2 lettera A) potendosi in tal caso fare riferimento ai corrispondenti documenti allegati a tale procedimento;
    4. studio della viabilità dell'area comprendente:
      • descrizione della rete viaria esistente, dei flussi di traffico, della situazione relativa alla mobilità ed ai servizi di trasporto collettivo;
      • previsione dei flussi di traffico a seguito dell'apertura della nuova struttura ed illustrazione delle soluzioni che si intendono adottare per il miglioramento della mobilità sulla rete viaria di riferimento, indicando la quantità media dei veicoli che entrano e che escono dalla struttura commerciale in una giornata e la quantità dei veicoli che transitano sulle strade adiacenti.
    5. fotocopia di un documento d'identità in corso di validità del richiedente e di tutti i soggetti tenuti a presentare l'autocertificazione antimafia, qualora la domanda non sia presentata direttamente all'ufficio competente ad istruirla.

Alla domanda dovrà inoltre essere allegata la documentazione atta a comprovare il possesso degli eventuali titoli di preferenza, se non già in possesso del Comune o di altre Pubbliche Amministrazioni.

TERMINE DI PRESENTAZIONE

Le domande di ammissione al concorso, in competente bollo, dovranno pervenire al all'Ufficio Protocollo - P.za del Comune 8 entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 21 maggio 2009 . Il recapito della domanda di ammissione e dei documenti allegati rimarrà ad esclusivo rischio del mittente, ove, per qualsiasi motivo non giunga a destinazione in tempo utile.

MODALITA' E CONDIZIONI PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE

La valutazione dei titoli e la redazione della graduatoria saranno effettuate da un'apposita conferenza interna di servizi, nominata dal Direttore Generale, e composta dai responsabili degli uffici comunali competenti, in relazione agli aspetti da esaminare.
Il termine massimo per la conclusione del procedimento di rilascio dell'autorizzazione è fissato in 90 giorni. L'inizio del procedimento, ai fini del computo della sua durata, decorre dal termine di presentazione delle domande, previsto dal presente bando.
Il rilascio dell'autorizzazione è subordinato:

  • al possesso dei requisiti soggettivi di cui all'art. 5 del Decreto 114/98;
  • alla conformità dell'intervento con le disposizioni nazionali, regionali, provinciali e comunali in materia di commercio;
  • alla condizione che l'area sia inclusa fra quelle considerate idonee alla localizzazione di medie strutture di vendita della dimensione e del settore merceologico richiesto, dal Piano di Governo del Territorio;
  • al rispetto di ogni altro vincolo e condizione di carattere urbanistico ed edilizio, ivi comprese le disposizioni in materia di standard di parcheggio e verde pubblico.

Entro il termine di conclusione del procedimento sopra indicato il Comune provvederà a comunicare la decisione all'interessato.

Per quanto non previsto nel presente bando, si fa riferimento alle disposizioni contenute nel Regolamento Comunale avente per oggetto "Approvazione di nuovi criteri e norme procedurali per il rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita, di cui all'art. 8 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 114" e successive modificazioni ed alle vigenti disposizioni di legge.

Cremona, 17 aprile 2009
IL DIRETTORE DEL SETTORE
(Arch. Marco Masserdotti)

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