Una tradizione che continua: interventi per la conservazione e lo sviluppo delle botteghe artigiane e dei negozi storici lombardi

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Data di pubblicazione: 

20/04/2007

Data di Scadenza: 

04/05/2007

La Regione Lombardia ha emanato il bando "una tradizione che continua: interventi per la conservazione e lo sviluppo delle botteghe artigiane e dei negozi storici lombardi" che prevede la concessione di contributi economici per la realizzazione di interventi per la conservazione e lo sviluppo delle botteghe artigiane e dei negozi storici.

L'iniziativa, nata nell'ambito dell'Accordo di Programma per lo Sviluppo economico e la Competitività del Sistema Lombardo stipulato tra Regione Lombardia ed il Sistema Camerale Lombardo, mira ad . offrire alle imprese commerciali e artigianali che siano state riconosciute dalla Regione come "negozio storico di rilievo regionale" o "negozio storico di rilievo locale" contributi economici per la realizzazione di interventi necessari alla conservazione delle loro peculiarità, allo sviluppo ed al miglioramento della qualità del servizio offerto per consolidare la loro competitività.

La novità è rappresentata dal fatto che il bando è finanziato, oltre che dalla Regione, e da alcune Camere di Commercio, anche dal Comune di Cremona.

Infatti, per la prima volta, è stata prevista la possibilità di una compartecipazione economica dei Comuni ad un'iniziativa regionale di questo tipo.

Il Comune di Cremona, unico in Lombardia, ha accolto l'invito, con l'obiettivo di offrire un ulteriore tangibile contributo alla valorizzazione e alla salvaguardia del prezioso patrimonio di interesse pubblico, costituito dai negozi storici di Cremona.

Ha messo così a disposizione proprie risorse, per un importo di 20.000 €, che vanno ad incrementare il fondo a disposizione degli esercizi storici di Cremona, che, per l'intera Provincia, ammonta ad € 100.000.

Ovviamente, ha preteso l'inserimento di una clausola nel bando, che garantisca che il proprio contributo deve essere riservato esclusivamente ai negozi storici del territorio comunale.

Altra importante novità, che rende interessante il bando anche per le imprese che non abbiano in programma investimenti, è costituita dal fatto che i contributi possono essere richiesti anche sulle spese di affitto dei locali.

Gli interventi ammessi a contributo riguardano le seguenti tipologie di spesa:

  1. restauro conservativo e manutenzione straordinaria di botteghe e negozi storici (insegne, decori, arredi, vetrine, attrezzature, macchinari ecc.)
  2. opere murarie e assimilate per il rinnovo dei locali (in un ottica di conservazione dei materiali originali e dell'architettura dei luoghi) e per il rifacimento / realizzazione / adeguamento di impianti ed opere connesse, comprese le spese per l'abbattimento delle barriere architettoniche
  3. acquisto di beni strumentali, strettamente pertinenti alla specifica attività merceologica esercitata nell'unità locale
  4. acquisto o rinnovo di attrezzature ed impianti per la sicurezza dei locali in cui sono esercitate le attività d'impresa
  5. acquisto di strumentazione informatica necessaria all'adeguamento tecnologico dell'attività (computer, periferiche, lettore per pagamenti bancomat e carte di credito), entro il limite massimo di spesa di 7.000,00 euro
  6. attività formativa connessa all'utilizzo della strumentazione informatica acquistata;
  7. progettazione ed assistenza tecnica
  8. attività di pubblicità, promozione e comunicazione
  9. canoni di affitto dei locali sede dell'attività d'impresa.

L'importo totale delle spese di cui ai punti 6), 7), 8) e 9) non può superare il 20% dell'importo totale dell'intervento.

I contributi saranno determinati fino alla quota massima del 50% del totale delle spese ammissibili e non sono cumulabili con altre agevolazioni comunitarie, statali, regionali, provinciali, di Camere di Commercio, comunali inerenti le medesime spese.

L'entità dei contributi concedibili è compresa tra il valore minimo di Euro 7.500,00 e massimo di Euro 30.000,00 per domanda.

Conformemente a quanto stabilito dall'art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n.289 una quota del contributo, pari al 50% del contributo complessivo relativo alle spese d'investimento (tipologie di spesa comprese fra il n.1 e n.5 dell'elenco delle spese ammissibili), sarà soggetta a rimborso, mentre la rimanente quota del contributo sarà concessa a fondo perduto.

Il contributo relativo alle spese correnti (tipologie di spesa comprese fra il n.6 e n.9 dell'elenco del presente bando) non è soggetto a restituzione.

La quota soggetta a rimborso, maggiorata di un tasso d'interesse pari allo 0,5% annuo, dovrà essere restituita dall'impresa beneficiaria al termine di un quinquennio dalla data di concessione del contributo.

I contributi verranno assegnati in ordine cronologico, fino ad esaurimento del fondo disponibile.

Le domande dovranno essere presentate alla Camera di Commercio di Cremona fino al 15 maggio 2007.

Il testo del bando e la relativa modulistica sono disponibili anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico e presso l'Ufficio legislazione commerciale del Comune.

L'Amministrazione Comunale auspica che i negozi storici di Cremona vorranno cogliere questa importante opportunità, con un'ampia partecipazione al bando.

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