Per installare:
- insegne di esercizio (vetrofanie, targhe professionali, ...)
- preinsegne
- cartelli
- segni orizzontali reclamistici
- impianto pubblicitari di servizio
- impianti di pubblicità o propaganda.
è necessario ottenere un'autorizzazione. L’autorizzazione vale per 3 anni; anche per il rinnovo è necessario presentare domanda di autorizzazione.
Insegne di esercizio
L’insegna di esercizio è la scritta in caratteri alfanumerici, a volte completata da simboli e marchi. È realizzata e supportata con materiali di qualsiasi natura ed è installata nella sede dell'attività a cui si riferisce.
Le insegne commerciali più comuni sono:
- a cassonetto, interno o esterno al foro vetrina
- a lettere scatolate
- totem
- a bandiera
- vetrofanie
- targhe.
La targa è una particolare insegna di esercizio che identifica la sede di uno studio professionale o di un'attività economica.
La vetrofania consiste in pellicole adesive riportanti disegni e/o messaggi pubblicitari.
Preinsegne
La preinsegna è la scritta in caratteri alfanumerici con freccia di orientamento e, a volte, completata anche da simboli e marchi. È realizzata su un manufatto bifacciale e bidimensionale utilizzabile su entrambe le facce ed è supportata da un’idonea struttura di sostegno. È finalizzata alla pubblicizzazione e permette di raggiungere con più facilità la sede situata nel raggio di 5 km.
Cartelli
Il cartello è un manufatto monofacciale o bifacciale bidimensionale supportato da un’idonea struttura di sostegno. È finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici in modo diretto o tramite sovrapposizione di altri elementi, come manifesti, adesivi, ecc.
Segni orizzontali reclamistici
Il segno orizzontale reclamistico è la riproduzione di scritte in caratteri alfanumerici, simboli e marchi sulla superficie stradale. La riproduzione avviene con pellicole adesive ed è finalizzata alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici.
Impianti pubblicitari di servizio
L’impianto pubblicitario di servizio è qualunque manufatto di pubblica utilità nell'ambito dell'arredo urbano e stradale (fermate autobus, pensiline, transenne parapedonali, cestini, panchine, orologi, o simili) che possiede uno spazio pubblicitario.
Impianti di pubblicità o propaganda
L’impianto di pubblicità o propaganda è qualunque manufatto che pubblicizza sia prodotti che attività e che non rientra nelle precedenti definizioni.
Mezzo pubblicitario collocato o visibile su strada statale o provinciale
Per mezzi pubblicitari lungo le strade è necessario ottenere l’autorizzazione da parte dell'ente proprietario della strada.
All'interno dei centri abitati, quando i mezzi pubblicitari o i segnali stradali turistici, di territorio e di servizio utile sono posti lungo, in prossimità o in vista di una strada provinciale l’autorizzazione è rilasciata dai Comuni. Nei comuni con meno di 10.000 abitanti l'autorizzazione è rilasciata salvo il preventivo nulla-osta tecnico della Provincia di Cremona (Regolamento provinciale 28/05/2013, art. 22).
Quando i manufatti sono su strade comunali ma visibili da strade di un altro ente (Provincia, ANAS, ecc.), è necessario ottenere il preventivo nulla osta dell'ente competente. La domanda di nulla osta tecnico è inoltrata dal comune dopo il versamento da parte del privato, nei casi in cui siano chiesti, dei diritti di sopralluogo.
Mezzo pubblicitario installato su edificio o in area tutelata come bene culturale
In caso di installazioni pubblicitarie in aree o su edifici soggetti a vincolo paesaggistico, è necessario possedere l’autorizzazione paesaggistica (Decreto legislativo 22/01/2004, n. 42).
Per mezzi pubblicitari installati su edifici vincolati serve acquisire l'autorizzazione della soprintendenza.
Pubblicità su tende parasole
Se si vuole apporre una scritta su una tenda parasole (interna o esterna al negozio ma visibile da strada pubblica) è necessario fare domanda per il rilascio dell'autorizzazione.
Canone Unico Patrimoniale (CUP - ex ICP)
L'installazione di pubblicità esterna e pubbliche affissioni è soggetta al pagamento del tributo relativo al Canone Unico Patrimoniale (CUP - ex ICP). L’importo del tributo dipende dal tipo di pubblicità, dalla superficie occupata, dal tempo di occupazione e da una serie di altri parametri, quali ad esempio la dimensione del Comune.
Il Decreto legislativo 15/11/1993, n. 507, art. 17 definisce le esenzioni dall'imposta.
Costo del servizio:
Salvo esenzioni, l'autorizzazione è soggetta al pagamento del Canone Unico Patrimoniale (C.U.P.) di occupazione suolo pubblico da effettuare prima del ritiro dell'autorizzazione.
Il bollettino per il pagamento (che comprende anche il costo del procedimento) viene spedito via e-mail o PEC dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese I.C.A. s.r.l./Abaco S.p.A. - concessionario del servizio.
Per ritirare l'autorizzazione serve dimostrare di avere effettuato il pagamento.
Costo del procedimento:
€ 32,00 per due marche da bollo virtuali (istanza e autorizzazione).
Non è necessario acquistare le marche da bollo perché saranno addebitate nel bollettino che arriva via mail o PEC.
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