Dieci violini cremonesi per Fukushima

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In occasione del secondo anniversario della tragedia di Fukushima, questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, presente il sindaco Oreste Perri, la musicista giapponese Akiko Yatani, ormai cremonese d'adozione, ha annunciato di essere riuscita a portare a termine il progetto "Violini cremonesi per il Giappone": lo scopo era di raccogliere strumenti ad arco costruiti a Cremona da inviare come dono di amicizia e solidarietà nella città distrutta dallo tsunami. Sono intervenuti Mariano Gamba, dirigente scolastico della Scuola Internazionale di Liuteria, e il maestro Giorgio Scolari. I dieci strumenti, sette violini e tre viole, sono stati realizzati dagli allievi della Scuola che ha la sua sede nel Palazzo Pallavicino di via Colletta.

Il tutto è iniziato due anni, dalla fortissima emozione suscitata anche a Cremona dalla catastrofe di Fukushima. Oltre alla solidarietà concretizzatasi con una raccolta fondi organizzata dalla Società Filodrammatica Cremonese e dal Kiwanis Club, inviati alla Croce Rossa di Tokyo, e alla donazione di un violino della tradizione classica, realizzato nella bottega del maestro Stefano Conia e battuto all'asta per un valore di 25.000 dollari sempre a favore della Croce Rossa, la musicista Akiko Yatani, dopo avere coordinato questa catena di solidarietà e amicizia, ha dato il via al progetto "Violini cremonesi per il Giappone".

Nel proprio indirizzo di saluto e di ringraziamento a Cremona, in occasione del concerto d'esordio di Cremona Ensemble, tenutosi tempo addietro, l'ex premier giapponese Naoto Kan, così dichiarava: "Ho appena ricevuto la notizia della nuova iniziativa, incoraggiata e coordinata dalla nostra cittadina Akiko Yatani, dei liutai di Cremona, città conosciuta nel mondo nel nome del grande Stradivari, di inviare violini alle scuole delle zone terremotate. Con questa iniziativa i liutai, cremonesi e di altre nazioni, che operano a Cremona, è come se mettessero dentro i lor strumenti musicali un pensiero di forte solidarietà. I violini porteranno con sé l'anima di un grandissimo l'incoraggiamento, per completare con maggior forza la ricostruzione".

"Se mi si chiede come è nata questa idea - ha detto con comprensibile emozione Akiko Yatani - la spiegazione è presto data; stavo preparando un concerto qui a Cremona, un duo pianistico di viola e pianoforte, quando è accaduto il sisma di Fukushima. Il grido di dolore del mio popolo ha trovato immediatamente eco in questa bella città che mi ospita da quasi 12 anni e il mio desiderio di fare è stato generosamente accolto, ed è così che, mutando il programma ed il titolo, è nato il concerto per il Giappone, il primo tributo al grande disastro che si abbattuto su una città della mia patria."

"Sono una musicista - ha aggiunto Akiko Yatani - ed il mio aiuto non poteva che passare per la mia arte, la musica. Così ho iniziato a sensibilizzare un po' tutti, associazioni ed istituzioni. E poi la Scuola di Liuteria di Cremona è molto famosa ed apprezzata anche in Giappone: per questo tanti miei giovani concittadini vengono qui ad imparare come si costruisce o restaura un violino. Ed è proprio alla Scuola di Liuteria che mi sono rivolta per ottenere un aiuto, presto concretizzatosi con la donazione di ben dieci ottimi strumenti musicali che andranno a rimpiazzare quelli andati distrutti durante il sisma."

Ringraziando il dirigente scolastico Mariano Gamba, il maestro Giorgo Scolari per la loro grande disponibilità e tutti gli allievi della Scuola di Liuteria, Akiko Yatani ha tenuto a sottolineare anche le genrose donazioni di maestri liutai di botteghe storiche, come Conia, Borchart, Morassi, Pedota, Cassi e Nolli, e di tutti quei collezionisti privati che hanno promesso il loro aiuto. Gli strumenti verranno portati in Giappone la settimana prossima dove Akiko Yatani, il 27 marzo, terrà un concerto all'Istituto Italiano di Cultura a Tokyo, per iniziare quindi un tour in alcune città del suo paese per promuovere Cremona e la sua tradizione non solo liutaria ma anche artistica.

Il sindaco Oreste Perri, esprimendo ammirazione per la tenacia dimostrata dalla violinista Akiko Yatani, si è detto entusiasta per la generosità dimostrata ancora una volta dai cremonesi: un modo per essere vicini al Giappone e alla città di Fukushima in questo triste anniversario, ma anche un segno di speranza per la ricostruzione.

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